Ozono – Accordo che segna un ulteriore allarme

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Mantenere alta la tensione tanto che si accelera sull’eliminazione degli Hcfc. Normalmente il buco nello strato d’ozono raggiunge la sua massima intensità fra la fine di settembre e gli inizi di ottobre. Negli ultimi due anni questo è successo sempre prima, compreso nel 2006 quando il fenomeno è stato il più ampio e grave mai registrato sopra l’Antartide

Nonostante le informazioni di stampa delle ultime settimane, hanno portato ad esempio il trattato di Montreal (che regola le emissioni di Cfc) come un accordo internazionale che ha funzionato, ora, in contemporanea al ventesimo anniversario della firma del protocollo, proprio nella Giornata mondiale per la salvaguardia dello strato d’Ozono, il segretario generale della Wmo (World Meteorological Organization) Michael Jarraud, lancia un grido di allarme per mantenere alta l’attenzione sul problema dell’assottigliamento dello strato che protegge la vita sulla Terra dagli effetti delle radiazioni ultraviolette.
«Le prossime due decadi – ha affermato Jarraud – saranno decisive per verificare l’effetto delle decisioni