In Sicilia il patrimonio geologico è tutelato per legge

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La tutela del patrimonio geologico è un passo importante verso una rinnovata attenzione al territorio anche nella sua componente geologica. Attraverso questa legge sarà possibile una più efficace politica di salvaguardia delle nostre bellezze geologiche, che potranno essere inserite in appositi circuiti turistici

È la Legge regionale n. 25/2012 titolata «Norme per il riconoscimento, la catalogazione e la tutela dei geositi in Sicilia», la prima norma organica sulla tutela e la valorizzazione del patrimonio geologico della Sicilia. Tale legge, che porta il contributo dell’Ordine regionale dei geologi isolani, è stata pubblicata sul Supplemento Ordinario n. 1 alla Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia n. 15 del 13/04/2012.

La legge ha come prioritaria finalità quella di valorizzare e tutelare il patrimonio geologico regionale istituendo il Catalogo regionale dei geositi, ad aggiornamento annuale, gestito dal Dipartimento regionale dell’ambiente.

Viene definito che per ciascun geosito siano indicati l’ubicazione cartografica e catastale, la descrizione e ogni altra notizia utile alla definizione della valenza geologica, geomorfologica, idrogeologica, mineralogica, petrografica, paleontologica e pedologica e, inoltre, viene stabilito che sia effettuata la ricognizione, la perimetrazione dei geositi e l’aggiornamento del relativo Catalogo sulla base di approfondimenti tecnico-scientifici relativi alle aree caratterizzate dalla presenza di particolari emergenze di natura geologica, geomorfologica, idrogeologica, paleontologica e pedologica.

Il Catalogo regionale dei geositi è inserito nei quadri conoscitivi degli strumenti di pianificazione territoriale e gli enti locali, gli istituti di ricerca e le associazioni attive in materia ambientale hanno la possibilità di proporre l’istituzione di nuovi geositi e quindi aggiornare il Catalogo regionale.

La gestione dei geositi potrà essere affidata ad enti parco, province regionali, comuni, al Dipartimento regionale Azienda regionale foreste demaniali, e verranno fornite, contestualmente all’affidamento, indirizzi e linee guida da seguire.

Infine, il Dipartimento regionale dell’ambiente provvede al monitoraggio sullo stato di conservazione del patrimonio geologico ed a sviluppare progetti di conoscenza e valorizzazione della geodiversità regionale e di fruizione responsabile dei geositi.

La Regione riconosce come interlocutore istituzionale per la politica del sistema regionale dei geositi l’European Geopark Network (Egn).

In definitiva, esprime soddisfazione, per la conclusione del percorso parlamentare e per l’immediata entrata in vigore della legge, il presidente regionale dell’Ordine dei geologi, Emanuele Doria, che ha così commentato: «La tutela del patrimonio geologico, di cui la Sicilia è ricchissima, è un passo importante verso una rinnovata attenzione al territorio anche nella sua componente geologica. Attraverso questa legge sarà infatti possibile una più efficace politica di salvaguardia delle nostre bellezze geologiche, che potranno essere inserite in appositi circuiti turistici».

Il cosiddetto geoturismo, il turismo che ci porta in giro per il nostro inesplorato pianeta e che ci offre innumerevoli aspetti naturalistici interessanti, forme incredibili, colori meravigliosi, fenomeni impressionanti.
Deserti, montagne, canyon, cascate, vulcani in eruzione, luoghi in continua metamorfosi che ci aiutano a capire la storia geologica di ciò che ci circonda e a scoprire la terra che ci ospita.

Il geoturismo però oltre ad offrire la possibilità di osservare le bellezze naturali visitate direttamente sul posto in tutta Europa rappresenta una cospicua fonte di reddito per gli operatori del settore; Emanuele Doria, proprio in merito a questo ultimo aspetto, prosegue, infatti, affermando: «In Sicilia, nonostante la presenza di due geoparchi, il geoturismo stenta a decollare. I geologi auspicano che questa legge contribuisca a un concreto cambio di rotta».

 

Elsa Sciancalepore