(Adnkronos) – "Noi abbiamo fatto una battaglia di principio, abbiamo detto che in Italia non si possono approvare norme con effetto retroattivo. Questo non ha nulla a che vedere con la nostra volontà di modificare tutte le storture del Superbonus, o che non siamo d'accordo sull'azione per risanare i conti pubblici". Così il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani aggiungendo: "Abbiamo detto solo che in questo caso particolare è una violazione di un principio giuridico base del diritto italiano, la non retroattività delle norme". "Non c'è nessuno scontro", ha risposto poi a una domanda sulle tensioni in maggioranza derivate proprio da questo. "Noi siamo coerenti con la nostra posizione", ha sottolineato. E' di ieri il via libera della commissione Finanze del Senato all'emendamento del governo per la stretta al Superbonus che, tra le altre restrizioni, spalma il credito su 10 anni, contro i 4 previsti in precedenza. La proposta di modifica, è passata con l'appoggio di Italia Viva, mentre Forza Italia si è astenuta. La Commissione finanze del Senato torna a riunirsi oggi per votare il mandato al relatore. Intorno alle 15 il provvedimento approderà in Aula a Palazzo Madama dove sarebbe atteso il ricorso al voto di fiducia. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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