Sanremo, c’è il toto-nomi per la conduzione

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(Adnkronos) – Con l'avvicinarsi della nuova edizione del Festival di Sanremo, il toto-nomi per la conduzione si infiamma, tra scenari già conosciuti e possibili sorprese. Tra voci e conferme, il panorama sanremese appare più incerto che mai, con la Rai al centro di decisioni cruciali per il futuro del palcoscenico più prestigioso della musica italiana. Il cerchio sembra stringersi attorno a un nome ben noto agli appassionati del Festival: Carlo Conti, veterano di Sanremo con tre edizioni all'attivo, una delle quali in compagnia di Maria De Filippi. La sua esperienza e professionalità lo rendono la scelta quasi naturale per raccogliere il testimone lasciato da Amadeus, ma il compito non è dei più semplici. La responsabilità di guidare il Festival post-Amadeus potrebbe richiedere un approccio rinnovato, motivo per cui circola l'idea di una co-conduzione. Le indiscrezioni suggeriscono che Conti potrebbe non essere solo sul palco. Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni, amici e colleghi di lungo corso, sono i nomi che si rincorrono come possibili co-conduttori in un trio già ben collaudato. Tuttavia, la Rai potrebbe ancora riservare sorprese e gli occhi sono puntati anche su figure più giovani, come Stefano De Martino e Alessandro Cattelan.  De Martino, in particolare, si posiziona in modo interessante: l'ex allievo di 'Amici' e conduttore di 'Stasera tutto è possibile' ha chiuso l'ultima stagione del programma con il 9.8% di share, superando il debutto di 'Da vicino nessuno è normale', il nuovo show di Cattelan, fermo al 5.5%. La scelta di puntare su un volto giovane potrebbe segnare una svolta generazionale e un tentativo di rinnovare l'immagine del Festival, attirando un pubblico più ampio e variegato.  —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)