L’Iccat non crede alla crisi del tonno e raddoppia la quota di pesca

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La Commissione Internazionale per la Conservazione del Tonno Atlantico si è schierata dalla parte dell’industria complice l’Ue

Nonostante gli allarmi ripetuti, gli stress causati dai cambiamenti climatici e l’assottigliamento degli stock, pare che a nessuno interessino le sorti della vita marina.
Ora anche per i tonni rossi si prospetta una internazionale mattanza e questa volta con la complicità anche dell’Ue.
Infatti l’Iccat (Commissione Internazionale per la Conservazione del Tonno Atlantico) si è schierata dalla parte dell’industria, contro la scienza e il buonsenso, e ha stabilito una quota di pesca di 29mila tonnellate che supera di quasi due volte quella raccomandata.

L’Ue, sotto la pressione di Francia e Italia, durante la riunione dell’Iccat a Dubrovnik, ha fatto