Parte il Progetto promosso da Arpat e Azienda Usl 11 di Empoli promossa dalla Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco coordinatrice del decennio delle nazioni unite dell’educazione allo sviluppo sostenibile 2005-2014
Il progetto «Se spengo, non spreco e non spendo!» si colloca nel programma della «Settimana Nazionale dell’Educazione all’Energia Sostenibile» (dal 6 al 12 novembre 2006) promossa dalla Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco (coordinatrice del «Decennio delle Nazioni Unite dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile 2005-2014») e rivolta a proporre e realizzare iniziative sul tema dell’energia sostenibile sul territorio nazionale.
Arpat e Azienda Usl 11 di Empoli hanno promosso il progetto e l’adesione da parte di altre organizzazioni. Tutti gli aderenti concentreranno in questa settimana le attività di riduzione dei consumi energetici negli uffici.
Il progetto
Il risparmio energetico costituisce un «giacimento» di energia pulita, rinnovabile e gratuita, che consente di ridurre i consumi, e quindi le emissioni in atmosfera, e contribuisce direttamente al miglioramento della qualità dell’aria, con effetti positivi sulla salute dell’ambiente e delle persone. Con questa consapevolezza, Arpat e Azienda Usl 11 di Empoli propongono il progetto con l’obiettivo di coinvolgere gli operatori delle pubbliche amministrazioni nell’adottare comportamenti tesi alla riduzione degli sprechi di energia durante l’intera giornata di lavoro (dal corretto utilizzo delle apparecchiature elettriche ed elettroniche e degli impianti illuminanti, al riscaldamento efficiente degli uffici, ecc.) e nel trasformarli in pratica quotidiana.
Il progetto nasce dall’esperienza maturata dai due enti, impegnati in attività integrate di protezione ambientale e di tutela e promozione della salute, nell’- ambito della loro adesione all’iniziativa «M’illumino di meno», la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico, promossa dalla trasmissione radiofonica «Caterpillar» di Radio 2 RAI in occasione dell’anniversario dell’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto (16 febbraio). I risultati dell’esperienza hanno evidenziato la bontà dell’operazione sia sul piano educativo e della partecipazione sia degli effettivi risparmi energetici (è stata calcolata una riduzione del consumo elettrico dal 10% al 40% durante la giornata del 16 febbraio 20- 06 rispetto ai consumi medi giornalieri della settimana di riferimento, con una significativa riduzione delle emissioni di CO2).
In concreto…
A partire da azioni di informazione sui comportamenti suggeriti per il risparmio energetico negli uffici denominati «Pillole… di sostenibilità!», il progetto si esplicherà attraverso:
? l’adozione di «buone pratiche» di risparmio energetico negli uffici durante la settimana in questione;
? il monitoraggio dei consumi elettrici e per il riscaldamento (a partire da alcune settimane precedenti alla settimana in questione, fino ad alcune settimane successive al periodo), attraverso letture periodiche dei contatori;
? la rilevazione dei comportamenti adottati durante la settimana in questione;
? la formazione di un gruppo di lavoro interno ad ogni ente, che possa permettere con obiettivi di medio-lungo periodo, di migliorare la condizione delle apparecchiature e delle strutture;
? nel mese di dicembre sarà organizzato anche un incontro pubblico per la presentazione del progetto e per il confronto con altre buone pratiche su queste tematiche.
La buona pratica
Il progetto vuole rappresentare un esempio da replicare e diffondere ad altre organizzazioni, siano esse scuole, aziende, associazioni, pubbliche amministrazioni, e ai singoli cittadini, in accordo con quanto previsto dalla Direttiva 2006/32/CE che impegna il settore pubblico a «dare il buon esempio per quanto riguarda gli investimenti, la manutenzione ed altre spese riguardanti attrezzature che consumano energia».
La Direttiva auspica anche l’avvio di «progetti pilota in materia di efficienza energetica e favorire un comportamento dei lavoratori efficiente sotto il profilo energetico» indicando come fattore moltiplicatore la comunicazione efficace ai singoli cittadini e alle imprese.
«Pillole»… di sostenibilità!
Nelle settimane precedenti al 6 novembre gli operatori delle organizzazioni aderenti al progetto hanno ricevuto una serie di informazioni su:
– i consumi elettrici delle apparecchiature elettriche ed elettroniche, i loro impatti ambientali (con particolare riferimento alle emissioni di CO2), i suggerimenti sui comportamenti da adottare per il risparmio di energia e risorse (anche economiche), nonché le fonti di informazioni per ulteriori approfondimenti;
– gli aspetti connessi con la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Le «Pillole» riguarderanno, tra gli altri argomenti: stampanti, fotocopiatrici, personal computer, monitor, ascensori, impianti di riscaldamento/raffreddamento, apparecchiature illuminanti, ecc. I materiali saranno tutti a disposizione sul sito internet di Arpat da lunedì 6 novembre.
Chi aderisce al progetto
Le organizzazioni che aderiscono al progetto ad oggi:
Agenzie per la protezione ambientale
– Arpat (sede centrale e sedi territoriali)
– ARPA Marche (sede centrale e sedi territoriali)
– ARPA Piemonte (sede centrale e sedi territoriali)
– ARPA Veneto (sede centrale e sedi territoriali)
Usl11
– Direzione Generale Empoli
– Dip. di Prevenzione Empoli
– Dip. di Prevenzione San Romano
– Distretto socio-sanitario di Empoli
– Distretto socio-sanitario Montespertoli
– Distretto Castelfranco
– U.O. Educazione alla Salute di San Miniato
– Presidio via Barzino (Empoli)
– Presidio via Bardini (Empoli)
Istituti scolastici
– Istituto Comprensivo «Montanelli-Petrarca»
– Fucecchio
– Istituto Calasanzio – Empoli
– Scuola elementare «Bacci-Ridolfi» – Castelfiorentino
– Suola media di Limite s/Arno
– Istituto d’Istruzione Superiore «Ferraris-Brunelleschi» – Empoli
– Liceo Scientifico «Copernico» – Prato
Enti e associazioni
– Provincia di Firenze – Settore Ambiente
– Provincia di Pisa – Settore Ambiente
– Agenzia per lo sviluppo Circondario Empolese-Valdelsa
– Amici della Terra ? Firenze.
(Fonte Arpat)
(05 Novembre 2006)