(Adnkronos) – La Corea del Nord ha condotto con successo un importante test finalizzato a sviluppare missili con testate multiple. Lo riporta l'agenzia di stampa statale nordcoreana Kcna. Secondo la Corea del Sud si tratta invece di informazioni "ingannevoli" per mascherare un lancio fallito. Secondo la Corea del Nord il test è stato effettuato utilizzando il motore a combustibile solido del primo stadio di un missile balistico a raggio intermedio. Soltanto ieri era arrivato l'annuncio di Pyongyang su un nuovo test. Secondo l'agenzia di stampa Kcna, "la Repubblica popolare democratica di Corea ha condotto con successo il test di separazione e controllo della guida di singole testate mobili". La Corea del Nord starebbe intanto costruendo sezioni di quello che sembra essere un muro in diversi punti vicino al confine con la Corea del Sud. Lo rivelano nuove immagini satellitari analizzate da Bbc Verify il 21 giugno scorso, che mostrano anche come la terra all'interno della zona demilitarizzata (Dmz) sia stata bonificata, fatto che potrebbe essere una violazione della tregua di lunga data con la Corea del Sud. La Dmz è una zona cuscinetto larga 4 chilometri tra la Corea del Nord e quella del Sud, che sono ancora tecnicamente in guerra non avendo mai firmato un trattato di pace. La zona è divisa in due, con ciascuna parte controllata dalle rispettive nazioni. Questa recente attività di Pyongyang è "insolita", secondo gli esperti, e avviene in un momento di crescenti tensioni tra i due Paesi. "A questo punto possiamo solo ipotizzare che la Corea del Nord stia cercando di rafforzare la sua presenza militare e le fortificazioni lungo il confine", ha affermato Shreyas Reddy, corrispondente del sito specializzato Nk News, con sede a Seul. Bbc Verify ha commissionato immagini satellitari ad alta risoluzione su un tratto di sette chilometri del confine per esaminare gli eventuali cambiamenti che la Corea del Nord sta apportando all'area. Queste immagini sembrano mostrare almeno tre zone in cui sono state erette barriere vicino alla Dmz, coprendo un totale di circa un chilometro vicino all'estremità orientale del confine, ma è possibile che siano state costruite ulteriori barriere lungo altri tratti del confine. La data esatta di inizio della costruzione non è chiara a causa della mancanza di precedenti immagini ad alta risoluzione nell'area. Tuttavia, queste strutture non erano visibili in un'immagine datata novembre 2023. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Panoramica sulla Privacy
Questo sito web utilizza i cookie per poter offrire la migliore esperienza possibile ai visitatori. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono specifiche funzioni, come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web, consentendo di aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito trovi più interessanti ed utili.
La pubblicità presente sul sito è fornita da Google AdSense in modalità anonima.
È possibile regolare tutte le impostazioni dei cookie navigando le schede sul lato sinistro di questa finestra.
Leggi maggiori informazioni sulla nostra Privacy & Cookie Policy.