Down informatico globale, aziende e servizi in lenta ripresa: il punto

81
Tempo di lettura: 3 minuti

(Adnkronos) – Dopo il down globale che ieri ha colpito i sistemi informatici di tutto il mondo, aziende e servizi si stanno lentamente riprendendo. Sono stati banche, ospedali e compagnie aeree i soggetti più colpiti dall'aggiornamento software con bug rilasciato dalla società di sicurezza informatica CrowdStrike e che ha interessato i sistemi Microsoft Windows.  Il ceo della società, scusandosi ancora per l'interruzione globale dei servizi, ha affermato che è stata rilasciata una soluzione, ma ha ammesso che potrebbe passare "un po' di tempo" prima che tutti i sistemi siano di nuovo attivi e funzionanti, spiega la Cnn. Mentre alcuni servizi aerei stanno iniziando a tornare alla normalità dopo che migliaia di voli – quasi 4.300 – sono stati cancellati, gli operatori si aspettano che alcuni ritardi e cancellazioni persistano tuttavia durante il fine settimana. Intanto molte aziende si trovano ora a gestire arretrati e ordini mancati la cui risoluzione potrebbe richiedere giorni. Ad essere colpiti, con operazioni annullate nel corso della giornata di ieri, anche i servizi sanitari in Gran Bretagna, Israele e Germania. Il caos globale ha intanto suscitato preoccupazioni sulla vulnerabilità delle tecnologie interconnesse a livello mondiale e sulla misura in cui un singolo problema tecnico del software potrebbe avere un impatto così diffuso. Il crash mondiale è iniziato nel tardo pomeriggio di giovedì interessando gli utenti Windows che utilizzano il software di sicurezza informatica CrowdStrike Falcon, ha spiegato Microsoft, anche se l'intera portata del problema è diventata chiara solo ieri mattina. Nella serata di venerdì, quindi, i disagi hanno iniziato a diminuire in molte parti del mondo, con diversi aeroporti che, malgrado ci fossero ancora problemi con i sistemi di check-in e di pagamento, hanno parlato di una "maggior parte dei voli operativa". Secondo i media statali cinesi, l’aeroporto internazionale di Hong Kong ha intanto ripreso le normali operazioni. Nel frattempo, JP Morgan Chase, la più grande banca degli Stati Uniti, ha dichiarato che sta lavorando per ripristinare il servizio ai bancomat. Secondo sito web Downdetector, che rileva i siti che potrebbero avere problemi tecnici, entro la fine della giornata si è riscontrato un calo di problemi nei siti del Regno Unito. Il Ceo di CrowdStrike, George Kurtz, ha intanto spiegato su X che è stato riscontrato un difetto "in un singolo aggiornamento dei contenuti per gli host Windows". "Siamo profondamente dispiaciuti per l'impatto che abbiamo causato ai clienti, ai viaggiatori, a chiunque ne sia stato colpito, inclusa la nostra azienda", ha detto quindi alla Nbc, aggiungendo: "Molti clienti stanno riavviando il sistema e a breve sarà operativo". Potrebbe invece volerci del tempo "per alcuni sistemi che non si ripristinano automaticamente, ma la nostra missione è garantire che ogni cliente sia completamente ripristinato". Microsoft ha quindi affermato che potrebbero essere necessari diversi riavvii, con alcuni utenti che segnalano che potrebbero servirne fino a 15 prima che il problema venga risolto. Inoltre, gli esperti di tecnologia affermano che la correzione di CrowdStrike dovrà essere applicata separatamente a ciascun dispositivo interessato. È probabile, nota la Cnn, che ora vengano sollevate domande sull’influenza di Crowdstrike come uno dei maggiori operatori nel mercato della sicurezza informatica e sull’opportunità di avere una parte così cruciale del settore controllata solo da un piccolo numero di aziende. Ieri intanto le azioni della società sono scese di circa il 12%. I problemi sono stati notati per la prima volta in Australia, avvertiti in modo più grave nel settore dei viaggi. Gli aeroporti hanno registrato ritardi, con lunghe code poiché i voli sono stati cancellati o ritardati e aerei e passeggeri rimasti a terra per lunghe ore. In alcuni aeroporti si è reso necessario personale aggiuntivo, arruolato per effettuare il check-in manuale dei passeggeri. I dati sull'aviazione di Cirium sottolineano che più di 4.200 voli – ossia il 3,9% del totale – sono stati cancellati nella giornata di ieri, ma la cifra potrebbe includere anche voli cancellati per altri motivi. Sono stati inoltre colpiti i sistemi di pagamento, banche e operatori sanitari di tutto il mondo. Alcune compagnie ferroviarie hanno quindi riferito di ritardi sulle linee mentre le emittenti Sky News e Abc Australia hanno entrambe subito interruzioni. 
Si ritiene che lo stop globale possa inoltre avere effetti anche a lungo termine poiché le aziende faticano a pagare gli stipendi al personale, in particolare laddove i pagamenti vengono effettuati su base settimanale.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)