֎Secondo il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ex eurodeputato e all’epoca presidente della commissione Economia «nella gerarchia delle commissioni parlamentari è la numero 1»֎
Antonio Decaro, il recordman delle preferenze (con 500mila voti) fra i candidati del Pd alle elezioni europee, è stato eletto presidente della commissione Ambiente del Parlamento europeo. La stessa commissione si occupa anche di sanità pubblica e sicurezza alimentare (Envi). Materie delicatissime sempre più in primo piano per il futuro dei cittadini europei e per le quali serve grande esperienza.
«Un incarico cruciale per i prossimi cinque anni — si legge nel post pubblicato nella pagina Europarlamentari Pd — che ci vedranno impegnati nel dare piena attuazione al nuovo Green Deal europeo, una sfida ambiziosa ma non impossibile, così come quella di una crescita economica sostenibile e sociale, e una vera e propria Unione europea della salute».
«Nel solco di quanto è stato fatto, continueremo a dare risposte alle tante emergenze quotidiane. Ma non dobbiamo perdere di vista il senso delle sfide straordinarie che siamo chiamati ad affrontare. Non c’è solo il futuro del nostro continente in gioco, ma un nuovo approccio globale alla risorsa pianeta».
Secondo il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ex eurodeputato e all’epoca presidente della commissione Economia «nella gerarchia delle commissioni parlamentari è la numero 1».
Questa nomina ci inorgoglisce e ci carica di grandi responsabilità. La Puglia in questi anni ha lottato strenuamente per attuare i principi della transizione energetica, della decarbonizzazione delle imprese ad alto tasso di emissioni, dell’economia circolare, mantenendo il primato in Italia della produzione di energia da fonti alternative. Siamo la regione che ha il mare più pulito d’Italia, che ha attuato bonifiche ambientali di grande importanza.
Antonio Decaro sosterrà, anche per l’esperienza che ha maturato come sindaco, le battaglie per limitare l’uso del suolo, per garantire i fattori di salute dei pugliesi e degli europei e per attuare il Green New Deal rendendolo compatibile con le esigenze dell’economia e dello sviluppo.
Francesco Sannicandro