Il Wwf contesta l’organizzazione proposta dal ministero dell’Ambiente per ordinare le leggi italiane di carattere ambientale
Poche le modifiche sostanziali apportate nei testi dopo la frettolosa analisi fatta dai saggi. Più che altro gli schemi sono stati ripuliti degli errori clamorosi, come ad esempio, il «silenzio-assenso» previsto per la valutazione di impatto ambientale, ogni possibilità di ricorrere direttamente al TAR contro le disposizioni del Ministro in tema di danno ambientale.
Per il WWF l’impostazione originale, contenuta nei testi circolanti sin dal mese di maggio, comunque non cambia.
E’ paradossale e tardiva l’operazione trasparenza annunciata oggi dal Ministero visto che i testi dovevano essere consegnati sin dalla loro prima elaborazione non solo ai saggi ma