Si vuole finanziare la ricerca in relazione alle necessità dell’industria, intanto non sono state accantonate le relative risorse finanziari e il 7% delle risorse destinate alle università pubbliche vengono dirottate alle università private
Il nuovo Piano nazionale della ricerca continua a tenere banco: il mondo accademico è fortemente ostile ed ora se ne occupa anche «Science».
Nel campo della ricerca scientifica, in Italia, sta succedendo una rivoluzione perché il governo italiano, con il nuovo piano nazionale della ricerca, sta tentando di finanziare la ricerca in relazione alle necessità dell’industria. Infatti con il nuovo piano nazionale della ricerca per il triennio 2005-2007, pubblicato alcuni giorni orsono, le maggiori risorse finanziarie disponibili di 1,76 miliardi di euro richiedono ai ricercatori stretti legami con l’industria privata e servono a stimolare l’industria privata a maggiori