L’Ingv coordinerà le attività del nuovo centro da parte dei ministeri di Ambiente, Economia e finanze, Istruzione università e ricerca, politiche agricole. Oltre all’università di Lecce fra i partner del progetto ci sono Fondazione Eni Enrico Mattei, Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Centro di ricerche aerospaziale (Cira), Consorzio Venezia Ricerche, Cnr, Enea, Servizio meteorologico dell’Aeronautica Militare e le università del Sannio e della Tuscia
Lecce in prima fila a livello internazionale nelle ricerche sul clima con il nuovo Centro Euro Mediterraneo per i cambiamenti climatici (Cmcc) che sarà coordinato dall’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) e la cui nascita è stata annunciata, nella Conferenza Mondiale sul Clima (COP10) a Buenos Aires.
«Si tratta di un centro che, per la prima volta in Italia, ha il compito di coordinare le ricerche nel settore delle variazioni climatiche e degli effetti che tali variazioni hanno sugli ecosistemi e sull’uomo», ha osservato il presidente dell’Ingv, Enzo Boschi. Il centro sarà inaugurato nel 2005 e avrà il