La decrescita non è utopia ma necessità

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Latouche definisce la decrescita come una «utopia concreta» attraverso cui costruire un futuro ideale ma comunque possibile e come «una scommessa sulla maturità dei nostri contemporanei, sulla loro capacità di scoprire che c’è un altro mondo dentro quello che viviamo: è una scommessa arrischiata ma necessaria, e che vale la pena di essere accettata». Gli incontri nel Salento

La crisi finanziaria, economica, ecologica e morale che ha travolto il mondo occidentale sta portando al crepuscolo i dogmi dominanti in questi anni e ai quali abbiamo obbedito ciecamente. Abbiamo sostenuto un sistema che premia il vizio, la speculazione della finanza oscena convinti che l’unico modello nell’era della globalizzazione era accettare lo sfruttamento e la cancellazione dei diritti.

In questa logica da cittadini siamo diventati solo consumatori da «spremere». E chi per anni ha puntato il dito contro questo modus iniquo e socialmente ed ecologicamente insostenibile è stato battezzato come «Cassandra» da una classe dirigente (politica, economica, intellettuale) acriticamente asservita al mito dello sviluppo ad ogni costo.

A 20 anni distanza se ne riparla, con chi in questi anni ha continuato a r-esistere e sperimentare un altro modello, scegliendo contenuti di giustizia e solidarietà per un’economia equa, solidale e sostenibile per tutti.

Nei giorni 9 e 10 febbraio sarà ospite a Lecce Serge Latouche, professore emerito di Scienze Economiche all’Università di Paris-Sud (Orsay), studioso molto noto nell’ambito dell’antropologia economica, tra gli animatori de «La revue de Mauss», specialista dei rapporti economici e culturali Nord-Sud e dell’epistemologia delle scienze sociali nonché teorico e «profeta» della Decrescita. A Lecce terrà conferenze pubbliche e incontri in occasione dei 20 anni di attività in Economia Solidale.

Il breve tour, che vedrà anche due tappe a Bari (6-7/02) e Locorotondo (8/02) toccherà il Salento nei giorni:

a) Giovedì 9/02: incontro con docenti e studenti presso l’Università – Aula SP2 Sperimentale Tabacchi, alle ore 10,30

b) Venerdì 10 febbraio alle ore 18 presso la sala conferenze del Castello De Monti di Corigliano d’Otranto, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, presentazione del nuovo saggio «Per un’abbondanza frugale» e confronto sulle politiche di decrescita per le piccole realtà locali.

Scrive Latouche: «Siamo imbarcati su un bolide senza pilota, senza marcia indietro e senza freni, che sta andando a fracassarsi contro i limiti del pianeta». Che fare, allora? «Dobbiamo aspirare ad un miglioramento della qualità della vita e non a una crescita illimitata del Pil. Bisogna reclamare la bellezza delle città e dei paesaggi, la purezza delle falde freatiche e l’accesso all’acqua potabile, la trasparenza dei fiumi e la salute degli oceani. Esigere un miglioramento dell’aria che respiriamo, del sapore degli alimenti che mangiamo… C’è ancora molta strada da fare per lottare contro l’invasione del rumore, per ampliare gli spazi verdi, per preservare la fauna e la flora selvatiche, per salvare il patrimonio naturale e culturale dell’umanità, senza parlare dei progressi da fare nella democrazia…».

L’invito è pressante e lo studioso bretone lo rivolge con misurata passionalità nelle conferenze che tiene da anni in giro per il mondo: «Ci dicono che con la decrescita scenderà su di noi la tristezza di un’infinita quaresima. Non è vero niente. Invertire la corsa ai consumi è la cosa più allegra che ci sia!» Latouche definisce la decrescita come una «utopia concreta» attraverso cui costruire un futuro ideale ma comunque possibile e come «una scommessa sulla maturità dei nostri contemporanei, sulla loro capacità di scoprire che c’è un altro mondo dentro quello che viviamo: è una scommessa arrischiata ma necessaria, e che vale la pena di essere accettata».

Una figura intellettuale di grande rilievo, dunque, che ha pubblicato in Italia un cospicuo numero di saggi, tra i quali: La scommessa della decrescita; Come sopravvivere allo sviluppo; Breve trattato sulla decrescita serena; L’invenzione dell’economia; Come si esce dalla società dei consumi e, l’ultimo che appunto sarà presentato, Per un’abbondanza frugale. Malintesi e controversie sulla decrescita.

(Info: Bottega del Mondo Lecce, infocell 330.976464)