Particolarmente intensa è l’attività di Ispra (ex Apat) sull’analisi di rischio applicata ai siti contaminanti. Nel 2004 è stato infatti costituito da ex Apat un gruppo di lavoro che oggi è formato dalle Agenzie regionali e provinciali per l’Ambiente (Arpa/Appa), Iss, Ispesl, Enea e rappresentanti di alcune Regioni (Veneto, Lombardia, Emilia Romagna). Obiettivo del gruppo di lavoro è lo sviluppo e l’aggiornamento di linee-guida per l’applicazione dell’analisi assoluta di rischio ai siti contaminati.
Il primo documento predisposto da tale gruppo di lavoro è il manuale «Criteri metodologici per l’applicazione dell’analisi assoluta di rischio ai siti contaminati», pubblicato sul sito Apat nel Giugno 2005 (revisione 0).
A seguito dell’entrata in vigore del Titolo V, parte quarta, del DLgs 152/06 che prevede l’applicazione della procedura di analisi di rischio sito specifica al fine di individuare i valori di Concentrazione soglia di rischio (Csr), ossia i livelli di contaminazione delle matrici ambientali suolo saturo e insaturo il cui superamento richiede la messa in sicurezza e la bonifica, è stata pubblicata, nel Luglio 2006, una revisione 1 del manuale Apat-Arpa-Iss-Ispesl. L’ultimo aggiornamento del manuale è stato pubblicato sul sito web dell’Apat nel mese di Marzo 2008 (revisione 2).
Il gruppo di lavoro istituito dall’Apat ha inoltre prodotto numerosi documenti a supporto delle attività di istruttoria dei progetti contenenti analisi di rischio da parte delle Pubbliche amministrazioni. Particolare interesse riveste per i tecnici degli Enti di Controllo che si trovano a dover svolgere attività di validazione delle attività di caratterizzazione, il «Documento per la determinazione e la validazione dei parametri sito-specifici», elaborato all’interno del gruppo di lavoro Apat-Arpa-Iss-Ispesl e reso disponibile nella sua versione più aggiornata sul sito web dell’Apat nel mese di Giugno 2008.
Le linee-guida e i documenti tecnici elaborati sono disponibili sul sito web dell’Ispra.
Occorre sottolineare che, ad oggi, le linee-guida per l’applicazione dell’analisi di rischio ai siti contaminati predisposte da Ispra sono diffusamente utilizzate a livello nazionale dagli operatori pubblici e privati nell’applicazione del DLgs 152/06 e sono esplicitamente menzionate come metodologia di riferimento all.’Art. 6 del cosiddetto «Decreto Dragaggi» (Disciplina delle operazioni di dragaggio nei siti di bonifica di interesse nazionale ai sensi dell’articolo 1, comma 996, della legge 27 dicembre 2006, n. 296. DM 7 novembre 2008, pubblicato in G.U. n. 284 del 4 dicembre 2008).