Mobilità sostenibile

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Il modo più efficace per risolvere il problema di una mobilità sostenibile è innanzitutto costruire città in cui camminare o usare il mezzo pubblico siano preferibili al mezzo privato.

Città in cui, ad esempio, ci siano corsie di preferenza per i mezzi pubblici, così che la congestione coinvolga solo i mezzi privati e non quelli pubblici, o piste ciclabili, che incentivino l’utilizzo di un mezzo di trasporto a basso costo e facilmente praticabile; negli ultimi anni, nelle principali città europee, tra cui Parigi, Barcellona, Milano e ora Londra, si sta diffondendo il bike sharing, che riduce insieme la congestione stradale e l’inquinamento; biciclette di proprietà del comune vengono dislocate in diversi punti di parcheggio e messe a disposizione dei cittadini. Ad oggi in Italia il servizio è attivo in circa 60 comuni, per un totale di circa 35.000 biciclette.

Intanto sembra crescere la voglia di mobilità sostenibile nel nostro paese: dopo l’annuncio da parte del ministero dell’Ambiente dello stanziamento di 8.750.000 di euro di incentivi all’acquisto di biciclette meno di un mese fa, sono state vendute con il contributo del 30% ben 40.408 biciclette.

Se proprio non si può fare a meno della propria auto, esistono alternative ecologiche, prime fra tutte, le auto ibride, dotate di doppio motore a benzina ed elettrico; il motore elettrico entra in funzione nelle basse velocità (da 0 a 30-40 Km/h), tipiche del traffico di città, quello a benzina nelle velocità superiori. Nel traffico urbano queste automobili non consumano benzina, e il risultato è una riduzione fino ad un decimo delle emissioni inquinanti.

Le batterie delle automobili ibride si ricaricano poi automaticamente, ad ogni frenata, sfruttando l’energia di attrito e sono progettate per durare molto di più delle normali batterie da automobili; inoltre, quando scariche possono essere ricaricate senza bisogno di cambiarle.

Nonostante auto ibride siano in commercio dal 1999 e recentemente anche Lexus, Ford e Honda si stiano interessando al commercio di auto ibride, in Italia solo la Toyota, con la Prius, ne produce.