Al Centro Polifunzionale Studenti, Piazza Cesare Battisti 1, Bari. Il 24 maggio, ore 9:30-13:30 (previsti laboratori nel pomeriggio)
Ingresso gratuito (previa registrazione online)
A tutti i partecipanti sarà consegnata una copia della GreenPlanner 2024
Crediti formativi: la partecipazione al Convegno dà diritto a 4 crediti formativi per l’Ordine dei Giornalisti e 0,5 per l’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali di Bari e Provincia (iscrizioni sulle loro piattaforme). Agli studenti Uniba verranno riconosciuti i dovuti Cfu.
ll 24 maggio 2024, sotto l’egida dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, si terrà la terza edizione del Convegno Pink&Green, il format che dà voce alle donne dell’economia circolare ideato da GreenPlanner, testata giornalistica che si occupa di Sostenibilità sociale e ambientale.
La tappa di Bari si svolge con il supporto di UniBa, all’interno del progetto Sustainability On Stage finanziato dal Miur (ministero dell’Istruzione e del Merito).
«Grazie al progetto Sos — spiega a proposito Isabella Pisano, ricercatrice e docente presso il Dipartimento di Bioscienze, Biotecnologie e Ambiente di Bari e Presidente del Centro di Eccellenza di Ateneo per la Sostenibilità — sono state realizzate numerose iniziative di diffusione della cultura scientifica, coinvolgendo un pubblico variegato».
Ma non solo, il Convegno si svolge nell’ambito della Settimana della biodiversità pugliese e nella Giornata nazionale della bioeconomia promossa dal Cluster Spring.
Questo perché «Le biotecnologie, perno dell’economia circolare, stanno scrivendo una storia straordinaria destinata a influenzare profondamente le generazioni future — spiega Isabella Pisano —. La trans-disciplinarietà assume un ruolo sempre più cruciale, unendo le forze per creare un futuro di innovazione e sostenibilità».
Durante l’evento prenderanno la parola docenti e ricercatrici universitarie, imprenditrici e manager, nonché designer, che racconteranno come i paradigmi dell’economia circolare facciano già parte della loro quotidianità e professione.
Nella mattinata di lavori verranno presentate case study di industrie provenienti da tutta Italia e appartenenti a diversi settori quali l’agrifood, il fashion e il tessile, la manifattura in diverse applicazioni e la blue economy.
Obiettivo è presentare buone pratiche replicabili che evitano l’estrazione di materie prime attraverso l’utilizzo degli scarti in ottica di biosimbiosi industriale, saranno poi illustrati progetti e processi biotecnologici alla base di nuove produzioni, oltre che realtà creative che fanno del riuso la base dei loro prodotti.
Inoltre, ci saranno focus sulle politiche che incentivano l’economia circolare, i consorzi di riuso, la gestione dei progetti europei e delle procedure per ottenere i finanziamenti.