Saranno il Principe Alberto II di Monaco e Youba Sokona, vicepresidente del Comitato intergovernativo sul cambiamento climatico (Ipcc) dell’Onu a inaugurare la terza edizione del Festival per la Terra, una intensa due-giorni tra arte e scienza per un futuro più sostenibile organizzata dall’Università Ca’ Foscari Venezia e MrB Art, in collaborazione con Prince Albert II Foundation e il Centro euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici (Cmcc). Grazie al Festival, oltre 20 interlocutori provenienti dal mondo dei media, della politica, dell’arte e della tecnologia si confronteranno sulle strategie di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici già in atto.
La cerimonia d’apertura si terrà nell’Aula Baratto di Ca’ Foscari lunedì 3 dicembre alle 10:30 e sarà seguita dall’intervento del climatologo di fama mondiale Nigel Tapper sull’importanza di costruire città globali più fresche e salubri come strumento di adattamento al cambiamento climatico. Professore di Scienze Ambientali nella School of Earth, Atmosphere and Environment della Monash University (Australia) dove dirige il suo programma di ricerca sul clima, Tapper è uno dei massimi esperti al mondo nella ricerca fondamentale e applicata sull’adattamento climatico nelle città.
Tapper parteciperà anche al dibattito che seguirà alla proiezione del film «An inconvenient sequel» di Al Gore, alla cui realizzazione ha partecipato come consulente. Un altro importantissimo film-documentario prodotto dal «National Geographic» e interpretato da Leonardo Di Caprio, «Before the Flood», contribuirà a mettere in contesto il problema ambientale che stiamo vivendo, anche con il contributo di Marco Cattaneo, direttore della rivista «National Geographic Italia», che parteciperà alla discussione sul documentario.
Tra i tanti protagonisti del Festival anche il meteorologo Luca Mercalli, il Premio Goldman Rossano Ercolini, il Premio Pulitzer Daniel Fagin. I professori cafoscarini Carlo Barbante,Silvia Burini e Fabio Pranovi parteciperanno con conversazioni e presentazioni sul rapporto tra scienza ed arte. Oltre a Ca’ Foscari, il Festival prevede incontri alla biblioteca CFZ-Cultural Flow Zone (Zattere), al Campus Scientifico di Mestre, al Museo di Storia Naturale di Venezia, all’Ateneo Veneto e al Giardino Botanico di Padova.
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