13 aprile presso la Masseria Dirupo a Noci(Bari)
Di famiglia di origini contadine, figlio di un carabiniere, visse fin dall’infanzia a Modugno e iniziò a lavorare in giovane età in piccole officine meccaniche baresi.
Ancora molto giovane fu assunto come tornitore meccanico presso Pignone Sud, un’azienda dell’Eni salvata da Enrico Mattei
L’esposizione all’amianto gli procurerà problemi di salute.
Nel 1970 pubblicò a sue spese la raccolta di poesie Chiodi e rose, che non passò inosservata, in particolare Leonardo Sciascia così la recensì sul Corriere della Sera del 4 novembre 1971.
Nel 1978 pubblicò per Feltrinelli il romanzo autobiografico Tuta blu. Ire, ricordi e sogni di un operaio del Sud, che sarà successivamente tradotto e pubblicato in Germania, Francia, Messico, Unione Sovietica e Spagna.
Nel romanzo descriveva la condizione lavorativa e umana degli operai.
Nella prefazione al libro, Paolo Volponi scrisse: Il romanzo fu avversato dai quadri sindacali del tempo; in particolare Luciano Lama, in un’intervista a «L’Espresso», lo accusò di aver «attaccato il sindacato». Da Tuta blu sono state tratte 9 riduzioni teatrali in Francia, in Svizzera, in Germania ed in Belgio.
Nel 1987 Di Ciaula curò la sceneggiatura del film Tommaso Blu, per la regia di Florian Furtwängler, il cui protagonista era interpretato da Alessandro Haber.
Nel 1989 collaborò alla sceneggiatura del film Odore di pioggia.
• Il Programma completo di «Le pietre che parlano»