Per la Settimana Unesco di Educazione alla Sostenibilità (Cnesa) 2018, organizzata dai Club per l’Unesco di Bisceglie e Napoli, la Puglia e la Campania rappresentata da Artisti, Geologi, Storici, Fotografi, Pittori, Scultori, Poeti, Scuola, espongono a Napoli presso l’Appartamento Storico del Domenichino, nella Mostra «Fuori dalla plastica, un percorso da costruire».
L’iniziativa nel suo complesso si inaugura a Napoli, venerdi 16 novembre ore 16, presso l’Appartamento Storico del Domenichino, in via Duomo 149, nell’ambito della IX Rassegna Autunno in cappella 2018, la mostra d’arte «Fuori dalla plastica e riscoperta delle meraviglie della Terra» organizzata dai Club per l’Unesco di Bisceglie e di Napoli (www.unesco2030.it), in esposizione dal 16 al 23 novembre (orario 9,30 – 13,30 tranne il giorno di chiusura del Museo, ingresso libero).
Il tema della Mostra è di una attualità straordinaria ed ha richiesto l’impegno comune delle categorie culturali più disparate: Scuola, Istituzioni Pubbliche, Geologi, Scultori, Pittori, Fotografi, Poeti, Scrittori, Musicisti, Orafi.
Il fine ultimo di questa importante azione sinergica è quello di contribuire alla diffusione di valori e di comportamenti virtuosi, da parte di tutti, contribuendo alla formazione di una «coscienza ambientale» orientata ad uno sviluppo sostenibile.
Espongono per la Regione Puglia: Luigi Basile, Davide Bellaggi, Pina Catino, Vincenzo De Sario, Assunta Fino, Federica Francia, Giacomo Gesmundo, Giacomo Nello Stefano Miale, Luigi Palmiotti, Vitoronzo Pastore, Angelo Perrini, Amedeo Persi, Roberto Sibilano, 2° C D «Caputi» di Bisceglie – Scuola Associata Unesco (elaborati scelti – classi IV A B sede via XXV Aprile, classi IV E F G H plesso via Fani).
Per la Regione Campania: Renato Aiello, Loretta Bartoli, Francisco Antonio Basile Pascale, Stefania Colizzi, Carlo Cottone, Fortunato Danise, Carmine De Gregorio, Giovanni Di Cecca, Raffaele Giustino, Pasquale Manzo, Luciana Mascia, Aurora Micieli De Biase, Sabrina Montuoro, Francesco Rosa, Roger Peeraerts, Dario Pegna, Silvia Schettino, Arturo Vastarelli.
Direzione artistica e presentazione degli artisti a cura del prof. Fortunato Danise.
Al vernissage dopo i Saluti delle Autorità, intervengono al Simposio Viaggio nella Terra… cotta, il prof. Fortunato Danise – Presidente Club per l’Unesco di Napoli, l’Arte della Terracotta a San Gregorio Armeno; cav. Pina Catino, Presidente Club per l’Unesco di Bisceglie «Il Rapporto Bisceglia» sulla conoscenza storica dello stato della ceramica in Provincia di Bari primo Ottocento. In questo Rapporto, Mons Bisceglia indica i principali centri di produzione della ceramica (Bisceglie, Terlizzi, Andria, Ruvo di Puglia, Fasano, Altamura, Poggiorsini, Noja (Noicattaro) e Rutigliano), individuando chimicamente i vari tipi di argilla e gli smalti coprenti utilizzati, accompagnando lo scritto con notazioni igieniche e anche nocive dei vetri di piombo e antimonio, pericolosi per la vista – r.cit.vol. Acqua Terra Aria Fuoco di Renato Brucoli; prof.ssa Margherita Calò Storico e Critico dell’Arte: Arte il potere della rinascita. Si esibirà il M° Giovanni Cigliano in «I suoni della chitarra nell’incanto della natura».
La Mostra accoglie in una sezione, una Mostra della Società italiana di Geologia Ambientale (Sigea) Sezione Puglia, che racconta la pluralità dei paesaggi del territorio pugliese con i suoi molteplici aspetti che caratterizzano l’ambiente fisico e la reciproca interazione con le attività umane della regione pugliese. Attraverso pannelli fotografici che rappresentano «Paesaggi geologici della Puglia» realizzati con il contributo del Parco nazionale dell’Alta Murgia e del Parco Nazionale del Gargano con il patrocinio dell’Ordine dei Geologi della Puglia, la mostra Sigea Puglia intende contribuire, infatti, alla diffusione della consapevolezza e conoscenza del patrimonio geologico come bene paesaggistico comune da salvaguardare. La Regione Puglia è tra le poche regioni italiane che presenta i tre differenti ambiti geologici: di «avampaese» (Gargano, Murge e Salento), di «avanfossa» (Fossa bradanica) e di «catena» (monti Dauni). Questi ambiti, coinvolti nel processo di formazione della catena appenninica meridionale, con i loro differenti caratteri geologici, caratterizzano la geodiversità della regione che si riflette sui diversi caratteri del paesaggio.
Le Conclusioni sono affidate al Vice Presidente Ecc.ma Deputazione Cappella del Tesoro, don Riccardo Carafa Duca d’Andria e Castel del Monte, Conte di Ruvo.