Giovedì 15 febbraio, alle ore 10, Aula 431 dell’Università Statale di Milano, via Via Festa del Perdono 7
Una riflessione sui profili etici, scientifici e, in parte, giuridici del recentissimo caso di impianto nel cervello umano del dispositivo «Neuralink» che tanta attenzione ha suscitato nell’opinione pubblica nei giorni scorsi. Sarà questo l’argomento dell’instant seminar intitolato «Con la forza del pensiero. Il caso Neuralink: un’analisi tra scienza e neuroetica», organizzato dal dipartimento di Studi internazionali, giuridici e storico-politici dell’Università Statale di Milano in collaborazione con la Società italiana di Neuroetica e Filosofica delle neuroscienze (SINe).
«Un messaggio su X di Elon Musk ha annunciato il primo impianto di microchip nel cervello di un paziente da parte di Neuralink. Anche se non si tratta di una prima assoluta, l’attenzione suscitata questa volta dalle neurotecnologie sollecita la comunità degli studiosi a fornire informazioni più precise, che ad oggi mancano, e un’analisi rigorosa e ad ampio spettro per evitare entusiasmi ingiustificati e timori eccessivi», spiega Federico G. Pizzetti, promotore dell’incontro, docente di Istituzioni di diritto pubblico e Biodiritto presso il dipartimento di Studi internazionali, giuridici e storico-politici dell’Università Statale di Milano e presidente pro-tempore di SINe.
Al seminario, aperto dai saluti della prorettrice vicaria e con delega a Ricerca e Innovazione, Maria Pia Abbracchio, interverranno, quindi, neuroscienziati, filosofi e giuristi, tra i massimi esperti in materia, per una prima riflessione sul tema.