A Trento, la settima Conferenza Annuale della Società italiana per le scienze del clima – Sisc (23-25 ottobre 2019) presso la Provincia Autonoma di Trento – Piazza Dante 15, Trento
Un tema di estrema attualità in Italia e a livello internazionale. La ricerca scientifica più avanzata, gli studi internazionali prodotti dalla comunità italiana. Un dialogo tra scienziati, economisti, stakeholder, imprenditori e decisori politici le cui attività sono coinvolte nei numerosi aspetti che compongono il tema dei cambiamenti climatici, i loro impatti e le relative politiche.
Un programma ricco e composito che parte dalla scienza e coinvolge con eventi mirati le scuole, l’opinione pubblica e il mondo della comunicazione, l’arte, le amministrazioni locali. La conferenza della Sisc 2019 è organizzata in collaborazione con Provincia Autonoma di Trento e la Fondazione Cmcc (Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici), e con il supporto del Muse, della Fondazione Edmund Mach, della Fondazione Bruno Kessler, dell’Università di Trento, di Trentino School of Management e di Trento Film Festival.
Il titolo è in inglese, perché questa è la lingua della ricerca scientifica che nasce da collaborazioni internazionali, e sta ad indicare un’iniziativa che a partire dal confronto della comunità scientifica italiana sui cambiamenti climatici, si rivolge alla società nel suo complesso. «ClimRisk19 | Climate Risk: implications for ecosystem services and society, challenges, solutions» è dunque il titolo della Conferenza che si aprirà presso la provincia Autonoma di Trento la mattina del 23 ottobre e si chiuderà il 25 ottobre, dopo tre giorni di un programma denso e ispirato alla dimensione multidisciplinare del tema dei cambiamenti climatici.
Oltre 160 le proposte ricevute per le presentazioni scientifiche, quelle selezionate dal comitato scientifico saranno raccolte in 11 sessioni parallele, 3 keynote speaker di livello internazionale per fare il punto sullo stato della ricerca della fisica del clima, le strategie e le opportunità di adattamento, metodi e soluzioni per affrontare, gestire e prevenire il rischio derivante da disastri naturali connessi ai cambiamenti climatici. Le sessioni plenarie vedranno interventi di esperti quali James Painter, che al Reuters Institute for the Study of Journalism presso l’Università di Oxford si occupa di esplorare il modo in cui i cambiamenti climatici sono descritti e raccontati attraverso i media digitali; Carlo Buontempo coordina numerose attività del Copernicus Climate Change Service (C3S) presso ECMWF, e il suo lavoro si svolge all’interfaccia tra le scienze del clima e i decisori politici in numerosi settori che comprendono ad esempio l’energia e la pianificazione urbana; Annapaola Rizzoli dirige il Centro Ricerca e innovazione della Fondazione Edmund Mach e si occupa di sviluppo sostenibile delle produzioni agro-alimentari e di networking internazionale nei settori strategici dell’agro alimentare e dell’ambiente.