Nell’ambito della rassegna «Le pietre che parlano», organizzata presso la Masseria Dirupo a Noci (Bari) si svolgerà un incontro con Marino Pagano (il 27 aprile) che illustrerà la figura di Chiara da Montefalco (1268-1308), monaca agostiniana, una mistica venerata in Umbria e nel Centro Italia.
La sua esperienza biografica e storica si inserisce nel solco del ramo femminile del monachesimo medievale, quello delle recluse innamorate di Cristo. La sua vita è stata improntata all’ascetismo, all’adorazione del Signore e alla fuga da ogni possibile peccato, e contiene perciò i caratteri del modello di perfezione degli exempla medievali: umile e solidale con chiunque si avvicinasse al suo monastero, lottò contro l’eresia e ogni individualismo slegato da Roma.
Tuttavia è possibile leggere Chiara anche in una dimensione sociale, vista la sua anticipazione del declino del proprio tempo e delle sue strutture di appartenenza. Senza dimenticare i punti di contatto con le donne mistiche e filosofe del Novecento, che legano la santa ai più grandi ambienti culturali e teologici di ogni epoca.
Marino Pagano, giornalista, divulgatore storico, è presidente del Centro Ricerche di Storia e Arte-Bitonto e collabora con diversi giornali e riviste nazionali nell’ambito del giornalismo culturale, di viaggio e di divulgazione storica.
Insegna Storia e Geografia in una scuola secondaria di primo grado della sua città, Bitonto. È direttore di due collane editoriali con case editrici pugliesi. Con questo libro sulla mistica medievale Chiara da Montefalco ha vinto il prestigioso premio nazionale Italia Medievale per il 2021, ricevuto a Milano. Nel 2018 anche l’importante riconoscimento «al merito» sul tema della valorizzazione della provincia italiana (Premio Merli a Roma).
• Il Programma completo di «Le pietre che parlano»