Che il clima stia cambiando, è fuor di dubbio. Che le tradizionali stagioni stiano a poco a poco scomparendo, mentre esplodono fenomeni meteorologici inconsueti, dagli acquazzoni violenti alle bombe di grandine, sarebbe davvero difficile negare. Ma sulle vere cause del fenomeno regna la più assoluta confusione, nell’accanito dibattito tra quanti sostengono trattarsi di cicli naturali, e coloro che invece puntano il dito sulle responsabilità non lievi dell’uomo, dedito come sempre alla devastazione ambientale. Ci limiteremo, quindi, a parlare semplicemente d’un evidente «sconvolgimento climatico».
Il vero problema da affrontare oggi è però come reagire efficacemente, non sarebbe possibile prevenire e contrastare per tempo questo caos climatico? Di fronte ai periodi di estrema siccità, cui seguono le ennesime alluvioni, non ci si deve limitare ai soliti cori di lamentazioni inconcludenti, tra soccorsi tardivi e dispendiosissimi ristori… Con enorme ritardo, si sta forse finalmente incominciando a capire che la principale causa del disastro risiede nella folle guerra incoscientemente scatenata contro alberi e boschi. Il «Manto Verde» che ricopre il Pianeta va assolutamente salvaguardato, come preziosa garanzia non solo di equilibrio idrogeologico, ecologico, climatico e paesaggistico, ma anche culturale, storico e identitario: sicuramente, la migliore assicurazione per salute, benessere e qualità della vita.
Questo tema fondamentale e di grande attualità verrà ampiamente approfondito e discusso, nel pomeriggio di Venerdì 18 Agosto prossimo, dalle ore 17 in poi, al Palazzo Antoci di Villetta Barrea, nel Parco Nazionale d’Abruzzo. Il futuro della Società Umana oggi in grave crisi dipenderà da come essa saprà riconciliarsi con Madre Natura, rispettando gli Ecosistemi, la Biodiversità e tutte le altre Creature viventi, e dimostrando di saper convivere con loro: anzitutto, nel cuore di un importante Parco Nazionale.