Da giovedì 5 a domenica 8 ottobre 2023 a Lucca, quattro giorni per immaginare un futuro sostenibile. Oltre 80 incontri, più di 90 ospiti.
Immaginare un futuro più sostenibile è possibile: è questa la convinzione di Pianeta Terra Festival che torna a Lucca, dopo il successo della prima edizione, da giovedì 5 a domenica 8 ottobre, occupando alcuni dei luoghi più suggestivi della città: la Chiesa di San Francesco, Palazzo Ducale, L’Orto Botanico, l’Auditorium del Suffragio; solo per citarne alcuni.
La manifestazione è diretta da Stefano Mancuso, ideata, progettata e organizzata dagli Editori Laterza, e promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
La rete della vita
La rete della vita sarà il tema della seconda edizione di Pianeta Terra Festival. Come spiega il direttore del Festival Stefano Mancuso. «Il filo conduttore degli incontri sarà l’esplorazione della fitta, ingegnosa rete che tiene insieme tutti gli esseri viventi. Comprendere l’interdipendenza di ciascun elemento della lunga catena di ciò che è vivo significa comprendere che non ci si salva da soli».
L’obiettivo è guardare al nostro Pianeta con la consapevolezza che siamo un’unica sola vita: è questo l’orizzonte in cui dobbiamo operare se vogliamo costruire un futuro solido e sostenibile.
«La straordinaria partecipazione che ha visto la prima edizione di questo Festival ci fa ben sperare per il futuro — dice Giuseppe Laterza. Significa che si è radicato, soprattutto nelle giovani generazioni, il rispetto per il Pianeta, per ogni specie vivente, che stiamo finalmente abbandonando l’idea di essere noi il centro della Terra».
«Il tema della “rete” al centro di questa seconda edizione — commenta Marcello Bertocchini, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca – è di fondamentale importanza. Siamo estremamente soddisfatti di promuovere un festival costruito da Laterza con il coinvolgimento di realtà di Lucca e del territorio che da anni sosteniamo».
Il Programma
Durante i quattro giorni di festival, in oltre 80 appuntamenti, i molti ospiti italiani e internazionali esploreranno la straordinaria trama della vita nelle sue diverse declinazioni. Attraverso dialoghi, lezioni magistrali, workshop e spettacoli, con scienziati, antropologi, filosofi, economisti, storici, scrittori, artisti e innovatori si parlerà dei fenomeni climatici estremi, degli effetti su larga scala della riduzione del ghiaccio artico, della crescita esponenziale della popolazione mondiale, del rapporto di interdipendenza tra salute del pianeta e salute umana e animale, dei nuovi sistemi di salvaguardia della biodiversità animale e alimentare, di agricoltura, di cucina ambientale, di inquinamento luminoso, di come fare impresa e turismo sostenibile. Conosceremo la voce delle foreste primordiali e la loro resilienza, la natura della materia terrestre e di quella celeste, il legame inscindibile tra libertà e solidarietà, la nostra arroganza e fragilità, scopriremo che la coscienza non è un privilegio esclusivo di noi umani, e che la letteratura, l’arte, il cinema sono strumenti preziosi per porci in ascolto diretto dei dati allarmanti che il nostro pianeta ci sta lanciando ormai da tempo.
Voci, suoni e immagini dal Pianeta Terra
ASSOLI
Molti gli assoli in cui esperti italiani e internazionali approfondiranno le tematiche centrali del festival. In ordine sparso: Yadvinder Malhi, professore di Ecosystem Science all’Università di Oxford, ci farà capire perché il nostro pianeta è un organismo vivente con un suo metabolismo conoscibile e misurabile; un vero e proprio progetto di rigenesi che vede al centro il suolo con un ruolo primario e inedito è quanto illustrerà George Monbiot, giornalista del «Guardian» e attivista di fama internazionale; sarà invece un viaggio in giro per il mondo quello con Dan Saladino che ci racconterà degli alimenti a rischio di estinzione e le ragioni per cui dobbiamo impegnarci a salvaguardarli.
Giorgio Vallortigara ci porterà alla scoperta della coscienza animale, scalzando l’idea che appartenga solo a pochi «animali superiori»; Massimo Recalcati proporrà una riflessione sul vincolo che unisce la libertà e la solidarietà e perché è necessario non comprometterlo; Simone Pollo ci inviterà a riflettere sulla responsabilità etica che abbiamo nei confronti degli animali; mentre con Piero Papik Genovesi scopriremo cosa sono le specie aliene e perché sono pericolose per l’ecosistema. A partire dalla significativa etimologia del termine, il fisico Guido Tonelli ci introdurrà al concetto sfuggevole di materia e alle sue variegate forme. Dopo averci portato dentro la sua ultima spedizione nei paleotropici del Borneo, David Monacchi ci renderà partecipi di un’inedita esperienza acustica del suono puro, inalterato, di un coro del crepuscolo, registrato nell’area di foresta pluviale probabilmente più vecchia del Pianeta. Massimo Livi Bacci, autorevolissimo demografo, ci metterà di fronte alla questione dell’aumento smisurato della popolazione mondiale e della quantità sostenibile dal nostro Pianeta.
Di un’altra dismisura, quella dell’azione umana, si occuperà Umberto Galimberti, ponendo il problema di quale etica sia necessaria nell’età della tecnica. Andremo a lezione dagli alberi con Giorgio Vacchiano con cui scopriremo perché hanno molto da insegnarci; di disboscamento illegale, traffico di rifiuti e commercio di specie protette ci parlerà invece Lorenzo Colantoni. E infine, in occasione del decennale della riapertura della Chiesa e del Convento di San Francesco, Lucca dedica alla figura del santo cui si è attribuito un rapporto esclusivo con la natura, una lectio di Alessandro Barbero che ne ricostruisce un profilo storico dai tratti inediti.
INNESTI
Straordinari, imprevedibili e preziosi sono i risultati degli innesti tra discipline all’apparenza assai distanti. Dell’alleanza virtuosa tra arte e scienza discute con Stefano Mancuso l’artista Thijs Biersteker che con le sue installazioni immersive rende emotivamente tangibili a ciascuno di noi fenomeni piccoli e grandi che stanno distruggendo il pianeta. Per parte sua, la letteratura ha da sempre cantato la natura, benigna, maligna, misteriosa e il suo rapporto con l’uomo.
A ripercorrerne la storia sarà Giulio Ferroni con Edoardo Camurri. Molto hanno da dire sulla fragilità delle creature viventi e sull’arroganza umana la religione e la psicoanalisi ed è ciò che indagheranno Vincenzo Paglia e Luigi Zoja. Infine un confronto corale è quello proposto da Leonardo Caffo, Giorgio De Girolamo e Giacomo Moro Mauretto sui limiti e i traguardi della disobbedienza climatica.
ALLA RADICE
Molti i dialoghi e le interviste per approfondire tematiche più specifiche e tuttavia assolutamente centrali. Nevralgico è senz’altro il tema affrontato da Peter Wadhams, uno tra i massimi esperti a livello mondiale di ghiaccio marino e oceani polari, che ci porterà nell’Artico per spiegarci i molteplici e disparati effetti a catena che si stanno producendo a causa della riduzione dei ghiacci. Attualissimo il tema che affronterà Carlo Cacciamani, fisico e meteorologo, che spiegherà le ragioni della moltiplicazione degli eventi climatici estremi e cosa dobbiamo aspettarci nel prossimo futuro. Altrettanto attuale il tema della repentina diminuzione della disponibilità idrica affrontato da Edoardo Borgomeo e Stefano Mariani. Un viaggio a ritroso nel tempo è quello proposto da Elisabetta Erba, una micropaleontologa tra le più autorevoli al mondo, che ci porterà indietro di milioni di anni per scoprire i climi del passato attraverso i sedimenti degli oceani.
Conosceremo il mondo invisibile sotto i nostri piedi con Paola Bonfante, biologa vegetale, pioniera degli studi sul rapporto tra piante e microorganismi, ed esploreremo i rapporti di collaborazione tra piante, funghi e batteri. Quanto le culture di diverse comunità siano attive e determinanti nell’interpretazione e nelle scelte nei confronti dell’ambiente naturale è ciò che scopriremo con il noto antropologo Francesco Remotti, che ci farà entrare nel vivo del rapporto fattuale e simbolico con la grande foresta equatoriale dei BaNande del Nord Kivu. Ci condurrà altrettanto lontano nella comunità degli Alpaqueros anche Alessandro Cinque che, a partire dal suo pluripremiato reportage fotografico, ci mostrerà quanto la cultura e l’identità di un popolo siano profondamente intrecciate con l’ambiente.
Di inquinamento luminoso su scala nazionale e internazionale e delle sue ripercussioni parleranno Irene Borgna e Fabio Falchi; mentre l’infettivologo Stefano Vella discuterà di salute e spiegherà perché adottare un punto di vista che tiene insieme salute umana, animale e del pianeta intero, l’approccio denominato One Health. Manuela Monti e Carlo Alberto Redi discuteranno dei cambiamenti che la nostra alimentazione subirà nel futuro, mentre la cheffe stellata Chiara Pavan ci parlerà di cucina ambientale a partire dalla sua esperienza.
SEMI
Tante le attività che coinvolgono bambini e ragazzi: in primo luogo, gli studenti di ogni ordine e grado saranno chiamati a immaginare, discutere e raccontare nuove soluzioni e buone pratiche per rispondere alle sfide del cambiamento climatico. È inoltre previsto un fitto calendario di letture e laboratori nonché due mostre rivolte ai ragazzi; il tutto, a cura dell’associazione Talea APS, in luoghi speciali come l’Orto Botanico e la Biblioteca Agorà. Ancora rivolta ai bambini si segnala l’iniziativa dedicata al tema del mare organizzata da Ecopol.
FOCUS
Molti gli apporti del mondo produttivo che racconta progetti in corso o realizzati per la sostenibilità ambientale. Giulio Grossi, Massimo Pasquali, Fabia Romagnoli e Mario Giorgio Valori si confronteranno sul ruolo che il settore bancario può avere nell’accompagnare le imprese verso un futuro sostenibile. Emanuela Evangelista e Riccardo Balducci ci parleranno del progetto di bioeconomia e restauro ambientale Together we plant the future che coinvolge 1.400 famiglie della foresta amazzonica col fine di sostenere lo sviluppo della popolazione locale e di creare un corridoio di biodiversità in grado di collegare aree isolate tra loro. Del modo in cui operare per rendere non utopica la transizione ecologica parleranno Luigi Lazzareschi, Matteo Leonardi e Chiara Mio.
Leonello Benedetti, Lorenzo Matteucci, Tiziano Pieretti e Fabio Reali si concentreranno sul rapporto tra acqua e industria sottolineando l’intenso impegno per la depurazione e il riuso, con particolare riferimento alle realtà di Lucca, Pistoia e Prato. Silvio Gentile, Evarist Granata, Giovanni Lo Storto e Alessia Montani affronteranno il tema della relazione tra sostenibilità e profitto, relazione possibile solo in un nuovo quadro di rapporti tra investitori, imprenditori e centri di ricerca. Sulla capacità reale dell’agricoltura italiana di affrontare transizione energetica, tecnologia e innovazione parlerà Massimiliano Giansanti insieme a Paolo Mascarino. Della gestione dei rifiuti discuteranno Daniele Fortini e Marco Frey partendo dal presupposto che il rifiuto non appartiene concettualmente alla natura e di come l’economia circolare, da questo punto di vista, offre reali possibilità di soluzione al problema.
Con Fabio Iraldo e Fabia Romagnoli scopriremo quali criteri seguire se vogliamo consumare in modo consapevole e, al contempo, quali strategie e pratiche debba mettere in atto un’impresa per essere sostenibile. Dalla testimonianza di chi da anni si dedica con passione alla cura e alla coltivazione delle erbe capiremo le loro virtù e i loro benefici con Alessandra Viola, Reto Raselli e Luca Morari.
Si parlerà di biodiversità, con un focus specifico sulle api, con Simona Alberti, Davide Briganti e Marco Miglioranza. Sul Green Deal Europeo, cioè sul piano per rendere sostenibili l’economia, la società e i territori dell’UE, si confronteranno Arianna Censi, Luca Menesini e Giustino Piccolo. Ci si focalizzerà sul futuro sostenibile e sicuro del lavoro con Luisa Corazza, Pietro Curzio, Valeria De Lucia e Edoardo Zanchini; e si confronteranno sulle interconnessioni tra il lavoro della terra e le condizioni dei lavoratori Marco Omizzolo e William Chiaromonte.
Della storia del disastro della Xylella e del piano di recupero ci racconteranno Luigi De Vecchi e Daniele Rielli. Il grande apporto del lavoro delle donne all’agricoltura sarà il tema trattato nel dialogo tra Deborah Piovan e Amedeo Alpi. È possibile calcolare l’impatto ambientale dei modelli di consumo e misurare quanto i cambiamenti di stile di vita possono migliorare l’impronta ambientale di ciascuno di noi? È quanto discuteranno Fabrizio Natale, Serenella Sala e Fabiana Scapolo. Infine le nostre città: con Rainer Winter e Luca Lanini si parlerà di edilizia sostenibile; con Robert Kropfitsch e Rico Maggi della possibilità di un turismo virtuoso dal punto di vista di chi viaggia, di chi ospita e di chi opera nel settore.
LECTURES
Come sempre, è dalle istituzioni in cui si fa ricerca come IMT, la Scuola Superiore Sant’Anna e l’Università di Pisa, che possono venire le idee più brillanti. Gli incontri in programma, rivolti a un pubblico più generale, ne sono l’espressione più diretta. Pietro Pietrini, psichiatria e studioso di neuroscienze, ci mostrerà l’intreccio tra Natura – biologia, genetica – e ambiente – clima, cultura, eventi di vita; di intreccio si tratta anche nel caso del rapporto tra religioni monoteistiche e sensibilità ecologica ed è quanto emergerà dal dialogo tra Noemi Di Segni, Mons. Paolo Giulietti e Yassine Lafram; infine Claudia Chiozzotto e Fabio Iraldo mostreranno come produrre e consumare in modo sostenibile, superando la pratica del greenwashing.
WORKSHOP
Quest’anno sono previsti anche due nuovi formati: Workshop: in collaborazione con L’Università di Pisa, in cui Marco Raugi, titolare della Cattedra Unesco su Comunità Energetiche, insieme ad altri esperti dell’Università di Pisa e dell’Enea, fornirà ai partecipanti gli strumenti di base per progettare la propria comunità energetica; Pitchday: a cura di A11 Venture, in cui sei delle più promettenti start up italiane presenteranno il loro progetti e il loro potenziale impatto sul futuro della sostenibilità.
CINEMAVERDE
Anche quest’anno Pianeta Terra Festival, in collaborazione con Lucca Film Festival e Green Cross Italia, assegna il Green Tree Award, premio rivolto al film europeo più attento e sensibile alle tematiche ambientali. I cinque film selezionati come finalisti verranno proiettati nella Sala Vincenzo da Massa Carrara e una giuria premierà, in occasione del Festival, il film vincitore.
Ecco la cinquina selezionata: Bentu (2022), diretto da Salvatore Mereu; Utama. Le terre dimenticate (2022), diretto da Alejandro Loayza Grisi; As bestas (2022), diretto da Rodrigo Sorogoyen; Le otto montagne (2022), diretto da Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch; Siccità (2022), diretto da Paolo Virzì.
In compagnia di Alberto Crespi, grande esperto di cinema e conduttore di Hollywood Party, si parlerà di quella che possiamo definire la linea verde del grande schermo.
SPETTACOLI
Non mancheranno concerti, spettacoli e dialoghi in musica: l’Orchestra del Conservatorio «Luigi Boccherini» eseguirà le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi; il poeta Valerio Magrelli e il pianista Simone Soldati si esibiranno insieme in uno spettacolo intitolato La poesia della natura illuminato dalla sola luce delle candele dell’installazione di Gregorio Botta; Edoardo Camurri porterà di nuovo a Lucca il format di Rai Radio 3 «Tutta l’umanità ne parla» insieme a tanti ospiti; Lorenza Zambon accompagnata da Ilide Carmignani, con le melodie di Gianpiero Malfatto, leggerà l’adattamento teatrale del libro Il giardino segreto di Frances Hodgson Burnett, tradotto in italiano da Pia Pera; lo scrittore Antonio Pascale si produrrà in un monologo divertente sul destino nostro e del pianeta. Chiuderà il festival il direttore scientifico Stefano Mancuso e il Duo Bandini – Chiacchiaretta, che già dal titolo Evoluto come un tango! Promette uno spettacolo da non perdere!
Gli incontri di Pianeta Terra Festival sono a ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti. Il programma completo e tutte le informazioni pratiche sono disponibili e costantemente aggiornati sul sito pianetaterrafestival.it e sui canali social Facebook, Instagram, Twitter e Youtube.