Straordinaria e opportuna iniziativa a Bari. La globalizzazione, le campagne che lasciano il posto alle fabbriche, la tecnologia che subentra a lavori manuali, le palestre che cacciano i giochi in strada dei bambini. Inascoltati i vecchi prima importanti «persone di consiglio», scacciate le ninfe e le fate e i folletti che trovavano ristoro nelle fontane e nelle grotte, morti i narratori popolari, i cantastorie che si muovevano di fiera in fiera e morta, travolta dall’informazione veloce, l’antichissima «arte orale del fabulare», l’arte universale del racconto
Costa Ripagnola? ignorate le popolazioni locali
Successo a Mola di Bari del Treno del pensiero che viaggia sulla conoscenza. Su Costa Ripagnola, Pasquale Ferrante dice che l’esperienza avrebbe avuto un altro risvolto se anche in quell’area si fosse avviato un percorso di coinvolgimento della popolazione locale…
A Kiev la scienza oltre le contese politiche
Dall’inquinamento elettromagnetico e atmosferico agli studi sull’Alzheimer le conoscenze apportate dai vari ricercatori e dalla comune ricerca della verità verso nuove frontiere della conoscenza sui meccanismi della vita che sono fondamentali per poter giungere a nuovi equilibri nel rapporto tra uomo e il suo clima ambiente, che guerre a parte, deve pervenire a nuovi sviluppi sostenibili nel Villaggio Globale che è la nostra Terra. Le relazioni
Col treno del pensiero viaggia lo sviluppo sostenibile
L’evento del 20 luglio fa pare di una manifestazione ad ampio respiro messa in moto da «La Verde via», associazione che, impegnata da anni ad incontrare sui territori la società civile, le associazioni, le istituzioni, i giovani, sta costruendo un progetto itinerante, il treno del pensiero per l’appunto, che lambendo i territori della regione Puglia e Basilicata offre la possibilità ai viaggiatori di riflettere su temi di grande modernità che toccano le esistenze dell’intera umanità e questo avendo come obiettivo quello di realizzare un viaggio esperienziale finalizzato ad informare, divertire e intrattenere il visitatore sia sui temi inerenti la sostenibilità, sia culturali
500 milioni di persone in aree di grave deterioramento
Il 70% delle aree libere da ghiacci è stato alterato dall’uomo, con conseguenze dirette e indirette su circa 3,2 miliardi di persone e si prevede che entro il 2050 questa quota possa raggiungere il 90%. In Italia circa il 28% del territorio presenta segni evidenti di degrado
«ECoScienza europea» ci dirà come sarà il futuro
Dove sta andando l’economia europea
Per quanto riguarda nello specifico la partecipazione degli studenti, questo convegno vuole essere un supporto a quell’attività di rapporto tra scuola e mondo del lavoro che le nuove regole per la ripartenza potrebbero mettere in crisi
Si vuol riparlare della «Questione meridionale»
È nata una rete che vuole dare vita ad un movimento culturale per rilanciare la Questione meridionale. Non un partito, ma vuole essere più di un partito per promuovere un campo d’azione per il superamento dei divari, delle disparità, delle disuguaglianze, superando le esperienze negativamente sperimentate di un certo «meridionalismo di maniera» e «ribellismo di facciata». Sabato 18 giugno sarà presentato il «manifesto» dell’associazione «Carta di Venosa»
Disurbanizzare e far respirare il territorio
È necessario fermare il consumo di suolo e non illudere più con il mito della crescita. Non più la cesura fra città e campagna. Risanare e rispettare i centri storici e passare ad un grande piano di riqualificazione
Il rischio sismico e da tsunami in Puglia
Al convegno «Ricerche e studi per la presentazione del rischio sismico» svoltosi a Bari si sono avvicendati interventi di approfondimento scientifico in tema di rischio sismico. Il pericolo maggiore per la prevenzione è la mancanza di una memoria storica di eventi sismici
Il rilancio dell’«alterezza» calabra
֎Un convegno ricco di interventi che vuole riscattare la cultura e la storia calabrese. Molti sono i danni di immagine che valenti cittadini calabresi hanno subito e che spesso per sopravvivere nei luoghi della ricchezza e del potere si sono dovuti camaleontizzarsi e spacciarsi per cittadini di altre regioni֎
Come funzionano i cicli dell’acqua
Abbiamo «devastato» il piccolo ciclo neutralizzando l’azione degli alberi
Nell’ambito della Conferenza scientifica multidisciplinare fra ricerca e azione «Dalla Strategia di bioeconomia alla bioeconomia integrata, in armonia con la vita e le leggi della natura» in svolgimento da ieri presso la Società geografica italiana a Roma, e che si concluderà oggi. Elsa Sciancalepore ha posto a Giovanni Damiani, biologo, presidente del Gruppo unitario per le foreste italiane (Gufi) la seguente domanda: «In cosa consiste il piccolo ciclo dell’acqua, completamente ignorato nei bilanci e nelle strategie di conservazione e di gestione, e come lo stesso può migliorare l’attuale crisi climatica?».
Quali relazioni fra cosmo e quotidianità
L’appuntamento di «Cosmos and Biosphere»
Si riuniscono in Crimea studiosi da ogni parte del mondo per affrontare temi lontani tra Cosmo e Biosfera, sulla frontiera spaziale, di decifrazione delle influenze Cosmiche sul clima terrestre e sulla salute umana