Una ricerca nelle aule di cinque Paesi europei rileva percentuali di CO2 e PM10 superiori agli standard di qualità dell’aria, rispettivamente di più del doppio e di circa la metà. L’indagine, presentata da una ricercatrice del Cnr, evidenzia anche una maggior soggezione dei bambini esposti a patologie allergiche e respiratorie
Plastica, l’«arma» del riciclo
Obiettivo sulle reti per mitilicoltura, sui rifiuti in plastica spiaggiati, su iniziative di agevolazione fiscale per sostenere l’impiego della plastica riciclata: prosegue così il lavoro del Tavolo per il Riciclo di Qualità. Un decalogo sulla plastica monouso
5.480 bambini in Europa e Asia centrale morti per inquinamento
֎Nel 2021, tutti con meno di un anno. I neonati e i bambini piccoli sono i soggetti più a rischio di morte e di cattiva salute֎
Quella nuvola marrone asiatica
Due terzi della nuvola sono composti da particelle provenienti dalla combustione di biomassa ed un terzo dalla combustione di carburanti fossili. Copre l’Asia del Sud per la maggior parte di ogni inverno ed è responsabile della morte di circa 400.000 persone in India ed in Cina ogni anno, a causa di malattie cardiovascolari e problemi respiratori
In aumento l’inquinamento dell’aviazione
Migliorare la tecnologia, operazioni più efficienti, aeroporti migliori e misure basate sul mercato non sono stati sufficienti a mitigare il crescente impatto del settore dell’aviazione sull’ambiente, il clima e la salute delle persone. Questi sono i risultati di un rapporto, pubblicato congiuntamente dall’Agenzia europea per la sicurezza aerea, dall’Agenzia europea per l’ambiente e da Eurocontrol
Respiriamo peggio di 25 anni fa
Gli attacchi d’asma sono passati dal 3,4% al 7,2%, per la rinite allergica si è saliti dal 16,2% al 37,4%, l’espettorato ha superato il 19% rispetto all’8,7% del 1985 e la broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco) ha raggiunto il 6,8% contro il 2,1% iniziale. Uno studio lungo 25 anni, portato avanti dall’Ifc-Cnr di Pisa e pubblicato su «Respiratory Medicine», ha evidenziato la presenza dei disturbi respiratori negli ultimi 25 anni. Confermata l’importanza di fattori di rischio quali fumo e ambiente urbano
Pfas, la situazione in Italia e in Puglia
Al momento in Puglia non risultano particolari criticità ma ciò non toglie che l’attenzione vada tenuta alta intensificando i punti di monitoraggio nei corpi idrici superficiali e sotterranei ed ostacolando eventuali traffici illeciti di matrici inquinate provenienti dalle aree in cui sono state riscontrate importanti contaminazioni. Intervista a Vito Felice Uricchio, direttore dell’Istituto di ricerca sulle acque del Consiglio nazionale delle ricerche (Irsa-Cnr)
Nell’Ue meno inquinanti ma ancora troppi morti
Secondo gli ultimi dati dell’Agenzia europea per l’ambiente le particelle sottili continuano ad essere la causa della morte prematura di più di 400.000 europei ogni anno. Il trasporto stradale, l’agricoltura, le centrali elettriche, l’industria e i nuclei domestici sono i maggiori responsabili delle emissioni di inquinanti atmosferici in Europa
Contro la «Plastica connection» urge cooperazione globale
Nuovo report Interpol mostra aumento dell’attività criminale nel traffico globale di rifiuti. Analizzate le rotte commerciali dei rifiuti di plastica degli ultimi 2 anni. Nel mirino dei trafficanti i Paesi asiatici in via di sviluppo con regole e gestione più deboli. L’allarme è tale per cui il Wwf chiede con urgenza che sia messa in campo un’azione globale da parte di governi, forze dell’ordine, imprese e consumatori
Il Po scarica in mare 5.021 t di plastica l’anno
Sono più di 11.000 i frammenti in plastica, di piccole dimensioni, 5 mm e 11 mg di peso, che il Po trascina in mare ogni secondo
È il trasporto su strada che inquina di più
In un rapporto europeo analizzati e messi a confronto i dati relativi al periodo 1990-2006 dai 27 stati dell’Unione europea, con una particolare attenzione al settore dei trasporti su strada, che rimangono la sola principale fonte di ossidi di azoto (NOx), monossido di carbonio (CO) e di composti organici volatili non metanici (NMVOCs), come benzene e etanolo e la seconda fonte in ordine di importanza di polveri sottili PM10 e PM2,5
Qualità dell’aria in picchiata nelle città italiane
(Adnkronos) – Il panorama urbano italiano è al centro di una recente analisi condotta dall’Istituto Nazionale di Statistica, che mette in luce una serie di sfide e progressi nell’ambito dell’ambiente urbano.