Quell’inquinamento da idrocarburi nel Pertusillo…

Tempo di lettura: 3 minuti I dati di Sentinel-2A sono stati utilizzati retrospettivamente per monitorare lo stato del lago, che si trova vicino al più grande impianto di estrazione di petrolio a terra in Europa, […]

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In Puglia 6000 decessi per amianto

Tempo di lettura: 3 minuti La denuncia di Osservatorio nazionale amianto e unione sindacale di base sulla situazione rischio amianto. Franco Rizzo, ha evidenziato che: «il territorio, quello jonico, è purtroppo interessato in maniera importante […]

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Amianto, sentenza storica dell’Ona a Bari

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Prepensionamento e maggiorazioni contributive per lavoratori esposti

«Da anni abbiamo sollevato l’emergenza epidemiologica dell’impatto dell’amianto in questo settore, a fronte della quale chiediamo, proprio alla luce della sentenza del Tribunale di Bari, il prepensionamento di tutte le maestranze, in particolare di quelli ex Alitalia. Non solo, va attivata la sorveglianza sanitaria, sia del personale di terra, sia del personale di bordo, per coloro che hanno svolto servizio nell’aeronautica civile e in quella militare»

Rinviato il processo sull’amianto nella metro milanese

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La corte di appello rinvia al 21 ottobre. Ezio Bonanni, Presidente Osservatorio Amianto: «ci aspettiamo giustizia per coloro che hanno perso la vita per l’esposizione alla fibra killer ed esprimiamo preoccupazione per la salute degli altri lavoratori»

Pianura Padana, meno traffico non riduce il particolato

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Le restrizioni alla mobilità possono avere impatti non previsti sulla qualità dell’aria. Le limitazioni imposte a causa della pandemia Covid-19 hanno avuto solo un’influenza minore sui livelli di inquinamento da particolato in Pianura Padana, una delle aree più inquinate in Europa, secondo uno studio internazionale con la partecipazione di Istituto di studi sull’atmosfera e sul clima del Cnr e Università di Modena e Reggio Emilia

Via dal porto i sedimenti di metalli pesanti in 100 giorni

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Il protocollo dell’Università di Pisa sperimentato a Piombino è stato elaborato nell’ambito del progetto Grrinport appena giunto a conclusione

Radon, un gas subdolo ma che non fa paura

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La sorveglianza della radioattività ambientale in Italia

I dati raccolti, nel 2019, sono stati circa 32.000 dati (+12,28% rispetto all’anno precedente), dei quali 21.000 (+20%) in 7.400 campioni ambientali e circa 11.000 in 4.300 campioni alimentari (dato invariato rispetto al 2018). Dalle misurazioni emerge che le concentrazioni non hanno rilevanza dal punto di vista radiologico e non costituiscono alcun rischio per la salute e per l’ambiente

Nella Valle del Sacco si muore di PM

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Appello dell’Associazione medici di famiglia per l’ambiente di Frosinone e Provincia

Denunciate le ripercussioni sulla salute della popolazione. Proposto un nuovo modello di rilevazione delle PM. Inviata anche una lettera ai Ministri Roberto Cingolani e Roberto Speranza. Aumentano i pazienti colpiti da malattie a cuore, polmoni e cervello. «Nella Valle del Sacco sono emersi dei quadri clinici preoccupanti: un aumento delle patologie respiratorie, cardiovascolari e cerebrali; più frequenti riacutizzazioni bronchitiche e crisi d’asma; malattie cardiovascolari ipertensive, ischemiche, aritmiche», sottolinea Teresa Petricca, specialista pneumologo

Assolto l’attivista anti-pesticidi Alexander Schiebel

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«L’assoluzione di Alexander Schiebel è un’assoluzione per tutte le persone che da tempo criticano il massiccio uso di pesticidi in Alto Adige/Südtirol. Nessuna persona contraria ai pesticidi deve più temere di poter essere portata in tribunale in Alto Adige/Südtirol. Questa è una grande vittoria per la libertà d’espressione e al contempo una lezione per l’assessore Arnold Schuler, l’iniziatore di questi assurdi processi. Ora è tempo che anche il procedimento a mio carico trovi una giusta conclusione»

Il gas non è combustibile di transizione

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Pubblicato il Rapporto Onu su emissioni di metano. Greenpeace: «il gas è solo greenwashing dell’industria dei combustibili fossili e occorre limitare gli allevamenti industriali»

Un inceneritore a Bari contro direttive europee…

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…ma con il beneplacito della Regione Puglia

Il ricorso al Tar del Comitato «No Inceneritore»

«La Determina Dirigenziale, in quanto tale — si legge in un comunicato del Comitato “No Inceneritore” — merita di essere impugnata per evidenti vizi procedimentali, quali l’eccesso di potere per omessa e carente istruttoria, violazione del giusto procedimento, violazione e/o falsa applicazione della direttiva comunitaria 2008/98/CE, che, tra le altre cose, impone, in materia di incenerimento, una istruttoria di carattere tecnico e scientifico, esperita in contraddittorio con le popolazioni rappresentate dai Sindaci dei Comuni interessati dall’impianto»

Sito deposito nucleare, Laterza dice no

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Ecco tutte le osservazioni tecniche

Ed è dall’analisi dei Criteri di esclusione e dei Criteri di approfondimento che risulta palese, secondo quanto riporta il documento presentato, l’incongruenza tra le valutazioni conclusive proposte da Sogin Spa e lo studio di dettaglio con le relative conclusioni a cui si perviene per le aree interessate

Covid e inquinamento, altri studi sul caso Lombardia

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Le possibili correlazioni a livello regionale tra sintomi e condizioni atmosferiche, meteo e inquinamento, indagate da uno studio condotto dall’Istituto per lo studio dei materiali nanostrutturati del Cnr con il Gipsa-lab del Grenoble Institute of Technology e la Fondazione E. Amaldi, pubblicato sull’«International Journal of Environmental Research and Public Health»

Microplastiche, una delle sei emergenze mondiali

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I rifiuti di plastica e microplastica nell’oceano stanno aumentando nelle aree estreme mentre sono stabili sulle coste più antropizzate, nonostante le previsioni di aumento complessivo. Segno della necessità di studiare meglio i fenomeni di provenienza, degrado e spostamento di questi rifiuti, dovuti anche ad azioni in apparenza innocue, come il lavaggio di capi di abbigliamento

Gioia del Colle e quella sperimentazione infinita che brucia rifiuti

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Nessun dubbio: le sperimentazioni sui rifiuti pericolosi in corso da 20 anni presso l’Ansaldo di Gioia del Colle non hanno motivo d’esistere e vanno fermate. Un po’ di storia. I comportamenti regionali e dell’Arpa. Un’inchiesta lampo

PM10, sempre allarme in Pianura Padana

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Il contributo del riscaldamento domestico

Nonostante le limitazioni anti-covid alla mobilità, si continuano ad osservare sforamenti delle concentrazioni di particolato in Pianura Padana. Uno studio, a cui ha partecipato l’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Cnr e pubblicato su Pnas, mostra come le reazioni chimiche alla base della formazione del particolato secondario non siano generate solo dalle emissioni di traffico e agricoltura

Smantellare subito le vecchie piattaforme

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Possibile sversamento di idrocarburi dopo affondamento di una trivella in Adriatico. Greenpeace: «Smantellare le vecchie piattaforme e fermare le nuove trivellazioni»

Scorie radioattive, perché si cade dalle nuvole?

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Nuovo documento scorie radiogeniche

I rappresentanti delle Strutture pubbliche conoscevano già dall’agosto 2019 i problemi di tipo sanitario ed ambientale derivanti dalla localizzazione del Deposito unico nazionale per la vita delle comunità. Il 1° Agosto 2019 in cui furono discussi tali problemi erano presenti o no, avevano partecipato o no, ed infine hanno comunicato o no alle comunità locali ciò che era successo?

Sigea, «sito nucleare» sì coinvolgendo tutti

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Antonello Fiore, presidente della Sigea, ha evidenziato come sia necessaria la condivisione della scelta. Nel comunicato della Società si legge come la «Sigea auspica che la comunità tecnico scientifica italiana sappia prestare la massima considerazione al programma d’individuazione del Deposito unico nazionale, nell’auspicio che il contributo tecnico e scientifico, che sarà espresso, vada nella direzione di un effettivo perseguimento di migliore sicurezza per le persone e l’ambiente»

Nucleare, blackout fra istituzioni e cittadini

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Perché, nonostante un motivato documento che esprimeva parere contrario al programma per la gestione dei rifiuti radioattivi, né la Regione né i Comuni abbiano inteso avvisare la cittadinanza che era in corso l’attività di individuazione dei siti da destinare a Deposito nazionale?