Ancora a rischio specie e habitat marini e terrestri. Necessari interventi di contrasto per il 35% delle specie esotiche più pericolose. È online il Rapporto Ispra sulla biodiversità in Italia
Nuova tutela per la Rete Natura 2000
Pubblicate nuove linee guida per la tutela della Rete Natura 2000 e salvaguardare meglio la biodiversità. Lipu e Wwf: «Passo avanti di grande rilievo nella tutela della biodiversità. Ora applicarle rigorosamente in tutte le regioni, per fermare il declino di specie e habitat»
Per favore non «gestite» le foreste
Bisogna gestire le foreste o la natura è in grado di fare da sé? Un analisi dell’impatto umano sugli ecosistemi forestali da un punto di vista olistico
Foreste, serve un nuovo patto tra la natura e l’uomo
L’espansione dell’agricoltura commerciale, sia su grande sia su piccola scala, e le colture arboree sono di gran lunga le maggiori cause di deforestazione, con la speculazione fondiaria che gioca sempre di più un’importanza determinante. Infrastrutture e attività estrattive, in particolare l’espansione del settore minerario, sono cause di deforestazione sempre più impattanti
In Wikiplantbase c’è anche la Sardegna
Il progetto di un data base collaborativo per mappare le specie botaniche fu lanciato dai ricercatori dell’Università di Pisa si è ora esteso. Attualmente, i collaboratori sono oltre 50, da ricercatori di professione nell’ambito della botanica sino a semplici appassionati di flora, e grazie al contributo di tutti sono state inserite circa 98.000 segnalazioni per la Toscana e circa 38.000 per la Sardegna
Biodiversità, Europa, Regioni e… natura
Il recepimento sull’applicazione delle linee guida dell’ex ministero dell’Ambiente sulla procedura di valutazione di incidenza. L’assenza di una visione strategica della valutazione di incidenza si accompagna all’assenza di gestione dei Siti Natura 2000 in gran parte delle Regioni le quali, per togliersi di mezzo la rogna mantenendo però la titolarità gestionale dei Siti (solo formale e più che altro per drenare risorse economiche comunitarie), delegano la procedura a Province e Comuni che non hanno né personale competente né interesse a rendere un buon servigio alla protezione della biodiversità
È salva la foresta dell’Orso spirito
Storico accordo dopo venti anni di battaglie. Sostenuto da Greenpeace, Forest Ethics, Sierra Club British Columbia e imprese forestali, sancisce la protezione di tre milioni di ettari di foresta, un territorio grande approssimativamente quanto il Belgio, nonché habitat di lupi, grizzly, uriette marmorizzate, salmoni, rane e del rarissimo orso kermode o «orso spirito», una sottospecie di orso nero che vive lungo le coste centro-settentrionali della Columbia Britannica
Non erano estinte, recuperate 17 piante europee
Un team internazionale di ricercatori ha riabilitato 17 specie di piante considerate estinte in Europa da molti decenni attraverso una revisione tassonomica e una verifica della loro riscoperta in natura o della presenza di esemplari negli orti botanici mondiali. Ciò permetterà di attuare programmi di conservazione per molte di queste specie, comunque rare e/o minacciate di «nuova» estinzione
Biodiversità, la proprietà privata può fare la sua parte
Le proprietà circondate da muretti e recinti di vario tipo, con cordoli in cemento, sono un ostacolo insormontabile per tanti piccoli animali che al contrario potrebbero anche essere utili. Eppure basterebbe poco per agevolare la rete ecologica
Amazzonia, la deforestazione sotto l’occhio dei satelliti italiani
La notizia arriva da Rio de Janeiro, dove e-Geos (società partecipata da Finmeccanica-Telespazio e dall’Asi), con la brasiliana Geoambiente, si è aggiudicata la gara indetta dal Centro di gestione per la protezione dell’Amazzonia. Il contratto, valido per il 2016 e rinnovabile per un secondo anno, prevede l’acquisizione mensile dei dati satellitari provenienti dai Cosmo-SkyMed, relativi a una superficie pari a un milione di chilometri quadrati del territorio dell’Amazzonia
Gatto: il miglior nemico della Natura, dopo l’uomo
Il problema nasce dal momento che il numero di gatti immessi dall’uomo nei territori extraurbani cresce smisuratamente, a differenza delle popolazioni di specie selvatiche
Impresa austriaca compra legno illegale
Avrebbe anche tentato di affondare la legge forestale. Se continueranno a lavorare gli impianti della Schweighofe processeranno 320mila ettari di foreste nella sola Romania. Il disboscamento illegale minaccia le ultime foreste primarie d’Europa, il 60 per cento delle quali si trova in Romania. Queste foreste incontaminate ospitano più mammiferi di grandi dimensioni (orso bruno, lupo, lince) dell’intera Unione europea
La biodiversità passa dalla protezione del lupo
È necessario un confronto tra Enti che hanno le stesse difficoltà gestionali su territori diversi, quali gli Enti Parco, e dove la gestione della fauna è un insieme di azioni derivanti dall’analisi interdisciplinare tra gli studiosi di scienze naturali e sociali, analisi che assicurino vitalità a lungo termine degli ecosistemi ed il mantenimento dei processi ecologici
Scoperti indicatori spia che prevedono il collasso di ecosistemi
La ricerca è durata sette anni ed è la prima sperimentazione di questa portata che avviene in condizioni naturali: per testare il modello teorico e i relativi indicatori, gli studiosi hanno preso in esame le foreste di alghe dell’isola di Capraia nell’arcipelago toscano. Il lavoro pubblicato sulla rivista internazionale «Current Biology»
«Non gettare via le foreste»
Greenpeace Nordic blocca gli ingressi allo stabilimento svedese che mette in pericolo la grande foresta del Nord. In pericolo aree importanti della Grande Foresta del Nord in Svezia, Finlandia e Russia