Ricercatori dell’Istituto per i processi chimico-fisici del Cnr di Messina hanno riprodotto, mediante avanzate tecniche numeriche, il processo chimico che potrebbe aver determinato la sintesi primordiale dell’eritrosio, precursore del ribosio, lo zucchero che compone l’RNA, facendo così luce sull’origine delle prime molecole biologiche e quindi sull’inizio della vita sulla Terra
Piante, più fosforo per avere più cibo
Scoperto il meccanismo per incrementare l’assorbimento di fosforo nelle piante. «Il fosforo è un componente strutturale di biomolecole coinvolte in processi metabolici chiave, come la fotosintesi, la sintesi di DNA, RNA e fosfolipidi, la respirazione e il trasferimento di energia». Pubblicato sulla rivista «Scientific Reports» del gruppo editoriale Nature
Gli uccelli distinguono i parenti «a naso»
La ricerca è stata pubblicata sulla rivista «Behavioral Ecology and Sociobiology»: per la prima volta dimostrata l’importanza dei segnali olfattivi per la selezione del partner negli uccelli
Anche i cani hanno una coscienza
Un esperimento etologico pionieristico ha dimostrato che i cani sanno bene chi sono. D’ora in poi, grazie a questo lavoro, sarà più difficile stabilire, osservando il nostro cane, se in quel momento siamo noi che pensiamo a lui o è lui che pensa a noi. Sarà, però, un po’ più facile riconoscere che quell’età dell’empatia, anticipata dal grande etologo Frans De Waal, è finalmente arrivata
Enzima immunitario mappato in 3D
Nuove tecnologie potrebbero permettere di risolvere dettagli infinitesimali delle molecole implicate nell’insorgenza della malattia dell’asma
Superfluidità a temperatura ambiente
La luce, a certe condizioni, può trasformarsi in un superfluido e scorrere intorno ad un difetto senza attrito, richiudendosi su se stessa senza increspature. Lo ha dimostrato il Nanotec-Cnr in un recente studio pubblicato sulla rivista «Nature Physics»
Primi passi per una fecondazione assistita per tutti?
La sperimentazione per fini di ricerca e l’applicazione della metodologia in ambito clinico sicuramente si scontreranno con le regole base che comitati di ricerca si sono dati circa l’utilizzo di embrioni umani: in entrambi i casi si genera in laboratorio un elevato quantitativo di embrioni per avere numeri statisticamente validi e dati riproducibili
Dalla società industriale a quella della conoscenza
Per stimolare i mutamenti degli assetti produttivi e della crescita delle opportunità di lavoro per i giovani, accelerando lo sviluppo armonico della società della conoscenza, il Laboratorio di Ricerca Educativa/Egocreanet del Diparimento di Chimica della Università di Firenze, organizzerà una serie di eventi, come la «Tuscany – NanoWeek 2011»
Scoperto un «messaggero» che regola la fertilità maschile delle piante
Un team coordinato dall’Istituto di biologia e patologia molecolare del Cnr ha dimostrato che nelle piante la fertilità maschile è collegata a uno specifico messaggero del gene ARF8. L’indagine, pubblicata su «Plant Cell», implica importanti ricadute in piante di interesse agrario di tipo ibrido che mostrano un maggior vigore rispetto a quelle prodotte per autofecondazione
Batteri rotori utilizzano luce come fonte primaria di energia
Alcuni batteri geneticamente modificati e in grado di produrre proteorodopsina possono essere utilizzati come minuscoli propulsori in micromacchine invisibili all’occhio umano e la cui velocità di rotazione può essere finemente regolata illuminando con luce verde di intensità controllabile
Nasce la sperimentazione animale responsabile
Il Centro 3R si prefigge di sostituire le sperimentazioni sugli animali con metodi alternativi ogni qual volta questo sia possibile ed incrementare la ricerca in questa direzione. In ottemperanza alla direttiva UE 2010/63 sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici, recepita in Italia sin dal dal 4 marzo 2014
Maggiore potere termoelettrico negli ossidi
Esce oggi su «Nature Communications» lo studio italo-svizzero che rivela come alcuni materiali artificiali composti da diversi ossidi possiedano un’efficienza mai osservata finora nel convertire il calore in energia elettrica. Il lavoro, firmato da ricercatori delle Università di Genova e Ginevra in collaborazione con gli Istituti Spin e Iom del Cnr, apre la strada all’utilizzo su larga scala della termoelettricità
Un batterio ci salverà dall’inquinamento
È capace di crescere in concentrazioni millimolari di metalli pesanti tossici. In particolare la Ralstonia De Tusculanense è resistente alla presenza di Zn, Cd, Co, Pb, Cu, Hg, Ni e Cr e Uranio. Batteri del genere Ralstonia possono essere utilizzati come biosensori per applicazioni tecnologiche di interesse per la difesa e la «security/safety». L’obiettivo primario è la generazione di batteri capaci di rivelare la presenza di metalli pesanti in varie matrici ambientali, quali strati di aria, strati di suolo e bacini acquiferi inquinati. Tale rilevazione può essere molto utile alla valutazione del rischio di trasferimento dei metalli pesanti alla catena alimentare oltre a consentire in alcuni casi il vero e proprio sequestro o l’inattivazione degli elementi inquinanti
Risanare il Mar Piccolo grazie ai batteri
Il risanamento biologico è assolutamente efficace se valutato accuratamente caso per caso. Per alcune classi di contaminanti tali interventi sono attualmente applicati in piena scala con successo
La Carota di Polignano biofortificata in iodio
Lo iodio è un micronutriente essenziale per l’uomo, in quanto è il componente fondamentale degli ormoni tiroidei. Secondo stime dell’Organizzazione mondiale della sanità, la carenza di iodio è uno dei più gravi problemi relativi alla salute pubblica
11 esperimenti fra cui una «caffettiera»… spaziale
Primo mese in orbita e prime foto del pianeta. Tra i molti test da compiere, molti riguardano biomedicina, fisiologia, scienza dei materiali e fisica. Sono stati realizzati da diversi istituti e consorzi di ricerca italiani, sotto il coordinamento dell’Agenzia spaziale italiana (Asi)