Anche le piante vanno in «letargo»

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Lo studio è stato condotto dai ricercatori del dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali: il gruppo di Lorenzo Guglielminetti (Antonio Pompeiano, Claudia Roberta Damiani, Sara Stefanini e Thais Huarancca Reyes) in collaborazione con i colleghi Marco Volterrani e Paolo Vernieri

Nanotecnologie e supermateriali al servizio dell’uomo

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Materiali che si «costruiscono» da soli. Calcestruzzo che abbatte lo spreco di energia. Nuove metodologie per abbattere le polveri sottili. L’Italia delle nanotecnologie che incontra la ricerca indiana sui materiali può aiutare anche la diplomazia

Se «intrappoli» l’argento… brilla

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Un team del laboratorio Lisa del Cnr di Grenoble e dell’Università di Leuven ha indagato l’origine della luminescenza di molecole d’argento che, se imprigionate in alcuni minerali, le zeoliti, divengono un «super atomo». Diverse le applicazioni dello studio, dal miglioramento delle lampade a Led al trasporto dei farmaci nell’organismo. Il lavoro pubblicato su «Science»

Inventate le nanoantenne per onde di spin

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Le onde di spin sono l’analogo delle onde elettromagnetiche per il magnetismo, e si propagano nei materiali come il ferro in maniera simile alle onde del mare. Su «Advanced Materials» il rivoluzionario studio di Politecnico di Milano, New York University, Cnr-Iom (Consiglio nazionale delle ricerche – Istituto officina dei materiali) di Perugia, Dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università di Perugia e la beamline PolLux della Swiss Light Source, PSI, Svizzera

Ecco perché ci orientiamo anche al buio

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Nei bastoncelli lampi di calcio che nessuno aveva precedentemente visto e nemmeno ipotizzato e che avvertono della necessità di procedere a un ricambio. Scoperte spie di allarme che segnalano la necessità della rigenerazione delle cellule dell’occhio

Nuova ipotesi per il mistero delle galassie a spirale

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Le braccia che avvolgono il nucleo di questa interessante formazione celeste infrangono la terza legge di Keplero per cui la velocità orbitale decresce con la distanza dal centro. Per spiegare questo fenomeno si ipotizzano la materia oscura o una correzione della seconda legge di Newton. Un team internazionale composto da ricercatori dell’Isc-Cnr e del Laboratoire de Physique Nucleaire et de Hautes Energies di Parigi apre la strada a ipotesi diverse, dimostrando come sia possibile simulare al computer la nascita di una galassia a spirale