Greenpeace: ripuliamo le industrie tessili inquinanti

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Il ministero dell’Ambiente cinese ha diffuso una lista di oltre 400 villaggi dove l’inquinamento dovuto alla produzione industriale ha causato un’impennata delle vittime per tumore. Questa cifra supera la precedente stima di Greenpeace e di altre associazioni ambientaliste, che ne avevano identificati un centinaio. Pechino ha reso nota anche una mappa dei «villaggi del cancro», ma i dati sulla presenza di sostanze pericolose e metalli pesanti nel suolo e nell’acqua sono ancora secretati

Il cambiamento climatico, un rischio ambientale

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Il clima e i suoi cambiamenti influenzano ormai la nostra società. È tempo che le attività che li riguardano, gli impatti che possono determinare, le azioni necessarie a limitarne gli effetti, trovino una collocazione definita nell’ambito del Sistema nazionale di protezione ambientale (Snpa).

I report dell’Agenzia europea per l’ambiente 
I rapporti del Panel intergovernativo per i cambiamenti climatici(Ipcc).

La forza della natura meraviglia sempre

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Sì, lo sappiamo e l’abbiamo scritto sempre: la natura ha una forza intrinseca che non conosciamo del tutto. Immagini come queste ci scorrono davanti agli occhi, spesso distratti, ma non riflettiamo, non deduciamo nulla

«I tre cittadini» diventano lettura musicata

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Disponibile il video con la lettura musicata del piccolo manuale di educazione ambientale. Una fiaba di cui avevamo già dato notizia, ed ora un video con la lettura musicata del piccolo manuale di educazione ambientale la riporta all’attenzione del pubblico

Il cambiamento climatico raccontato dagli animali

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La montagna come posizione privilegiata per osservare gli effetti del riscaldamento globale e il mondo animale come termometro dello stato di salute del nostro Pianeta. Al centro dei documentari in concorso alla XXV edizione del Festival Internazionale del cinema di montagna storie di animali che vivono e sopravvivono ai quattro angoli del mondo. A Breuil – Cervinia e Valtournenche dal 6 al 13 agosto

Utama, Le terre dimenticate

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Dopo essersi aggiudicato il prestigioso Gran Premio della Giuria al Sundance Film Festival 2022, «Utama, Le terre dimenticate» sarà presentato alla presenza del regista Alejandro Loayza Grisi in anteprima nella sezione Latinoamericana della 15a edizione del Festival del Cinema Spagnolo e Latinoamericano che si terrà dal 6 al 12 ottobre al Cinema Farnese a Roma

Matera città geosito

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Più di ogni altra città, rappresenta una delle realtà in cui l’uomo si è adattato all’ambiente naturale modificandolo nei termini essenziali per trovare sopravvivenza e sussistenza

Matera capitale della cultura

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L’ambiente è il magico amalgama di ciò che si è costruito nei millenni e che spesso, la frequentazione quotidiana, ce lo fa dimenticare

Il mare è vita… meglio senza l’uomo

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Sembra quasi di sentire il suono dello sciabordio del mare che si infrange e si insinua fra i ciottoli. Ognuno un pezzo di storia geologica che viene da un mondo lontano e si trova ora a condividere gli spazi fra plastica e bagnanti rumorosi e distratti

Murgia militare

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No del parco a quelle esercitazioni. La Guerra fredda e l’Alta Murgia: quale binomio lega un periodo storico così controverso al territorio murgiano a cavallo tra Puglia e Basilicata? Una vicenda dimenticata, e silenziata per molti versi, vecchia di decenni: 10 cittadine per dieci basi della Nato, nelle quali, negli anni Sessanta, furono impiantati 3 missili con testate nucleari per ogni base. Ogni testata atomica aveva una potenza cento volte superiore alla bomba sganciata a Hiroshima in Giappone al termine della Seconda Guerra Mondiale dagli americani.

Studio dei materiali per rinnovabili

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Interviste a Robert V. Duncan, Vice Rettore per la Ricerca, University of Missouri, e Michael McKubre, Direttore dell’Energy Research Center – SRI International, California, entrambe realizzate durante il workshop sul progetto bilaterale Italia/Usa «Trasporto di idrogeno attraverso elettrodi per applicazioni energetiche: stato dei lavori e prospettive», che ha avuto luogo presso la sede Enea di Roma.

L’impronta dell’uomo sul clima

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Le emissioni di gas serra prodotte dall’uomo continuano a crescere e sono la causa del riscaldamento climatico. Parla il glaciologo dell’Enea, Massimo Frezzotti, sul 5° Rapporto dell’Ipcc, il gruppo di esperti dell’Onu.

Di L. Moretti, S. Marconi, R. Ciardi – Enea WebTV

Misurare la spiaggia per gestire la costa

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«Erosione costiera e misure di mitigazione» è il convegno, organizzato dalla Società italiana di geologia ambientale (Sigea), dall’Università degli studi di Bari «Aldo Moro» – Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali, dall’Ordine dei geologi della Puglia (Org) e che si svolgerà domani presso l’Aula Magna del Palazzo di Scienze della Terra, Campus Universitario di Bari.

Rappresenta un’occasione per fare il punto sulle tecniche e sulle politiche di mitigazione della fascia costiera, elemento ambientale di grande valenza sostenibile e di ritorno turistico importante.

Molti gli interventi che si snoderanno durante la Sessione mattutina, pomeridiana e la Tavola rotonda, fra questi c’è la relazione di Enzo Pranzini, dell’Università di Firenze, la sua relazione si intitola: «Misurare la spiaggia per gestire la costa». Il video che presentiamo fa parte della sua relazione.

R. V. G.

Così la canapa aiuta il terreno

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Una breve introduzione della problematica fatta da Marcello Mastrorilli del Crea

Sta scomparendo il Ghiacciaio dei Forni

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A metà dell’Ottocento copriva una superficie di circa 20 chilometri quadrati, oggi invece si estende per poco più di 10 chilometri quadrati. Se non cambierà la situazione climatica, entro fine secolo il ghiacciaio si ridurrà a pezzetti di ghiaccio

Taglio di alberi, è ora di intervenire

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Troppi allarmi e troppe voci anche sui social richiedono chiarimenti e soprattutto azioni da parte della Pubblica amministrazione

Difficile liberarsi dalla miseria…

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La Tradescanzia viola, o pianta della miseria, cresce ovunque, resiste al caldo e al freddo (non al gelo…), richiede poca acqua ed è veramente difficile riuscire a farla morire…

In questa foto di Pina Catino, la nostra storica fotografa, il quadro generale è triste, ben si accorda alla pianta. Mille sono le associazioni mentali, le considerazioni ma la miseria le comprende tutte. Dai muri scrostati, ad un ombrello rotto, ad un porta vasi senza più vasi, ad un cappello di una padrona che non lo usa più…

Ma la pianta è sempre un segnale di vita che sopravvive a tutto.

I. L.

La strage delle Isole Fær Øer

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Si chiama «Grindagrap», il brutale spargimento di sangue dei delfini globicefalo che ogni anno, in questo periodo, si svolge nelle isole danesi delle Fær Øer.

Il salvataggio di un cavallo

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Un episodio marginale ma significativo avvenuto durante la recente piena del Tevere a Roma. Le immagini riprese da Roberto Cazzolla Gatti, Biologo ambientale ed evolutivo, registrano le fasi del salvataggio di un cavallo. I danni ambientali che subiscono la flora e la fauna, durante questi eventi estremi, sono spesso ignorati dai Media.

Roberto Cazzolla Gatti, Biologo ambientale ed evolutivo

Tap, ultima beffa

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Ormai l’Italia è un cappello abbandonato di una bella signora su una sedia sfondata. In troppi si sono seduti ed ognuno ha preso qualcosa. In troppi hanno ingannato con promesse non mantenute. Ma il danno è ad un Paese che ha aggravato i suoi problemi. Dietro gli schieramenti c’è un manipolo di affaristi che giocano con la buona fede delle persone. Tap, ultima beffa. E l’ambiente continua ad essere un pretesto di cui tutti si servono e nessuno considera realmente.

I. L.