Sono oltre 19 milioni di dollari l’anno come profitti economici portati dalle attività turistiche e ricreative. Si tratta di un contributo significativo dal punto di vista socio-finanziario e che riflette solo in parte i benefici economici totali per il paese. Per la prima volta in un report il valore economico che ruota intorno alla barriera corallina del Belize
Alta Murgia, un Parco ad alta biodiversità
Dalla ghiandaia di mare ad alcune specie di crostacei endemiche sconosciute e per la prima volta classificate che hanno referenti nel Nord Africa. La magia dei laghetti temporanei. Tutte le attività di conservazione che partono tra il 2009 e il 2010 fino ad oggi, che siano attività finanziate su bilancio autonomo o che siano finanziate con altri fondi, avranno un epilogo in un evento che si svolgerà a Gravina in Puglia il prossimo 30 novembre-1° dicembre
Legge parchi bocciata dalla Ragioneria di Stato
«È venuto il momento di fermare questa legge e di ragionare su una riforma che migliori seriamente il sistema»
>>> Se, come e perché modificare la Legge N. 394/1991 sulle Aree Protette <<<
La rete Sapa… può sviluppare il potenziale delle aree protette alpine
Alcune aree protette della Rete Sapa sono eccellenze per la loro attività in materia di connettività ecologica e sono state incluse in un elenco internazionale alpino di aree pilota, le cosiddette «Regioni pilota» della Piattaforma Rete Ecologica della Convenzione delle Alpi
Distruzione pianificata della foresta di Białowieża
La Commissione europea chiede la sospensione immediata del taglio di alberi. L’Unesco ha avvertito che se la situazione non vedrà un miglioramento, la foresta potrebbe essere inserita nell’elenco dei siti di patrimonio dell’umanità in pericolo. Il sito Natura 2000 protegge le specie e gli habitat che dipendono dalle foreste primarie. La foresta Białowieża è il più importante, se non l’ultimo sito rimasto, in Polonia per alcune di queste specie
Collaborazione ambientale con la Cina
La prima missione esplorativa in Sicilia si svolgerà dall’11 al 12 luglio 2017, condotta dal responsabile Ceform (Centro europeo per la formazione) Bruno Grassetti. All’incontro dell’11 luglio prossimo, che avrà luogo nella Sede dell’Ente Parco a Sant’Agata di Militello (Messina) con la presenza di Giuseppe Antoci, Presidente del Parco dei Nebrodi, si proseguirà il 12 luglio al Parco Botanico e Geologico delle Gole Alcantara
Che cos’è e come gestire un geoparco
Un geoparco globale Unesco non è un museo bensì un laboratorio efficiente dove le persone possono essere coinvolte nella ricerca scientifica dal livello scientifico accademico più alto a quello del semplice visitatore curioso
Riforma Parchi? Un favore agli appetiti locali
Secondo l’associazione la riforma delle Aree protette è quasi una «sanatoria» per le applicazioni distorte della legge 394. La Natura protetta d’Italia deve continuare ad essere «affare di Stato». Il Wwf insieme ad altre 15 associazioni ambientaliste, tra cui tutte quelle più importanti, nelle ultime settimane, ha provato più volte, anche attraverso un documento unitario, a chiedere modifiche specifiche ai deputati della Commissione
Pertusillo, preoccupazione al Parco dell’Appennino Lucano
«Chiedo che si faccia chiarezza al più presto e che si risalga, con indagini opportune, alle reali cause di questo fenomeno inspiegabile, per tranquillizzare le popolazioni ed anche i sindaci dei comuni interessati. Pur adoperando quella cautela che ci suggerisce di attendere i risultati delle analisi già avviate dall’Arpab, voglio ribadire che qualora dovesse trattarsi di inquinamento dovuto ad insediamenti industriali non opportunamente controllati e condotti, l’Ente Parco intende esercitare la legittimità di costituirsi parte civile ed addurre un’azione risarcitoria per eventuali danni ambientali provocati da questo fenomeno»
Censire i cinghiali per salvaguardare l’ecosistema
Le cause di questa espansione sono da attribuire principalmente ai molti cambiamenti ambientali dovuti al diverso utilizzo del territorio da parte dell’uomo attraverso l’abbandono delle attività agro-silvo-pastorali e mediante opere di rimboschimento che hanno portato sia ad una diminuzione della persecuzione del cinghiale da parte dei contadini sia ad un aumento delle aree vocazionali della specie
Parchi, riaprire il confronto con le Associazioni
Se la Camera non cambierà il testo di riforma su alcuni punti essenziali potremo dire addio ai parchi nazionali. Una nota di Wwf e Cai. Quali sono i maggiori rischi. La nostra inchiesta
Questa riforma peggiora la vita dei Parchi
I parchi oggi e le politiche di conservazione e tutela del patrimonio naturale e culturale alla luce del nuovo disegno di legge di modifica della 394/91 approvata dalla Commissione ambiente del Senato. Il rischio è la mercificazione dei valori, anche quelli non negoziabili
> Perché la nostra inchiesta sui Parchi > Denuncia. Così li stanno distruggendo > La revisione della legge fa mobilitare le Associazioni > Parchi, più odio che amore > Quattro «mosse» per migliorare la gestione dei Parchi > Per troppo tempo il bosco è stato umiliato e offeso… > La Commissione ambiente approva la riforma della legge parchi
La Commissione ambiente approva la riforma della legge parchi
La revisione della legge di riforma della 394/91 è passata ad ampia maggioranza. La posizione di Federparchi. Cambia il Piano del Parco, gestione della caccia nelle aree attigue, vincolante il parere dell’Ispra, norme per convivere con le attività estrattive. Verso il traguardo il Parco del Delta del Po, il Parco nazionale del Matese e il Parco nazionale di Portofino
La bufala dell’aumento delle foreste
Per l’olio di palma dal 2000 al 2012 sono state eliminate foreste pluviali per oltre 6 milioni di ettari. Solo in Francia, Grecia, Italia, Portogallo, Spagna dal 1980 al 2015 1.751.067 di incendi hanno distrutto 16.121.036 ettari
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Per troppo tempo il bosco è stato umiliato e offeso…
Per troppo tempo in tante parti del nostro Paese il bosco è stato umiliato e offeso. E ancor oggi spesso è considerato una miniera da cui estrarre quanto serve, senza nulla dare. Si fa un grande abuso della motosega e si aprono molte, troppe strade. Le mutate condizioni culturali, sociali ed economiche impongono una revisione critica della gestione forestale
> Perché la nostra inchiesta sui Parchi – > Denuncia. Così li stanno distruggendo – > La revisione della legge fa mobilitare le Associazioni – > Parchi, più odio che amore – > Quattro «mosse» per migliorare la gestione dei Parchi
Quattro «mosse» per migliorare la gestione dei Parchi
Governance, semplificazione, risorse economiche e gestione faunistica sono la chiave su cui muoversi, secondo Sammuri. Rispetto a 25 anni fa la sensibilità nei confronti della natura nella società civile è sicuramente aumentata, sembra però che ci sia un problema di attenzione in generale dei decisori politici
> Perché la nostra inchiesta sui Parchi
> Denuncia. Così li stanno distruggendo
Parchi, più odio che amore
Dall’entusiasmo iniziale da qualche tempo ha cominciato a diffondersi il disamore, il disinteresse, il fastidio sino ad arrivare all’odio ma è un problema tutto italiano perché secondo l’Iucn sono in aumento le aree protette su tutta la Terra. Negli ultimi 10 anni sono aumentate del 58% e per estensione del 48%. Perché siamo arrivati a questo punto
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> Denuncia. Così li stanno distruggendo
> La revisione della legge fa mobilitare le Associazioni
La revisione della legge fa mobilitare le Associazioni
I Parchi hanno bisogno di una vera riforma, migliorativa ed efficace. Da questo principio nasce l’esigenza di focalizzare il contributo del mondo ambientalista, perché tale riforma possa realizzarsi al meglio. Per Federparchi le modifiche varate in commissione vanno bene
> Perché la nostra inchiesta sui Parchi
> Denuncia. Così li stanno distruggendo
Che succede ai Parchi?
Alla base di tutta la nostra vita c’è il mondo vegetale, i boschi. Per questo l’uomo ha «inventato» i parchi ma poi se ne è dimenticato. Ora i segnali di allarme cominciano ad essere molti e non basta un post sui social, bisogna ripassare la lezione e, soprattutto, bisogna agire
Così stanno distruggendo i Parchi
Il parere di Viktor Klarsicht, considerato tra i massimi esperti di Storia della Conservazione, contattato dal Centro parchi internazionale. Governati da nomine di natura partitica, che hanno estromesso o emarginato le personalità più indipendenti e competenti, vengono oggi sfruttati intensamente soprattutto per operazioni di interesse local-politicistico, personalistico e settoriale