I danni ambientali costano, convinciamoci

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È inutile nasconderci in dibattiti ideologici, in scelte di «destra» o di «sinistra», l’uomo, l’egoismo dell’uomo, l’antropocentrismo hanno rotto gli equilibri ambientali ed ora ci tocca ripararli. Prima mettiamo mano meglio è

  • Apriamo un dibattito, sereno
  • Primo intervento questo di Francesco Sannicandro

Ma l’intelligenza artificiale può sostituire un amico?

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Tempo di lettura: 5 minutiA proposito di una pagina su un quotidiano. La Dad e dintorni. È importante che l’azione restauratrice formativa dei figli-alunni debba passare attraverso l’esperienza dello stare insieme finalizzato e piacevole […]

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Liberiamoci da tutte le prigioni

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Restammo popolo senza Stato e poi fummo popolo redento dalla Resistenza, ora siamo popolo che vuole riprendere il suo volo liberatorio, sconnettere le grate, celebrare il cammino della pace

Mobilità, un problema ancora irrisolto

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Sempre più urgente pensare ad un sistema di trasporti sostenibile. Sviluppare dei progetti di mobilità sostenibile può risolvere molteplici obiettivi che hanno a che fare sia con l’ecologia e l’ambiente, sia con la qualità della vita delle persone

A chi interessa la transizione…

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Accelerare sulle rinnovabili vuol dire occuparsi di burocrazia affrontando i ritardi italiani. Servono, infatti, alcune riforme strategiche: dalla semplificazione degli iter autorizzativi dei nuovi impianti di energia pulita, il potenziamento del sistema dei controlli per renderli più rapidi ed efficaci. Resta strategico fare chiarezza su alcuni interventi come le trivellazioni

Transizione, una via piena di trappole

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I guai economici in cui ci troviamo dipendono dall’impostazione dei sistemi di produzione e consumo attualmente esistenti. Dobbiamo, pertanto, transitare dagli attuali sistemi di produzione e consumo ad altri sistemi che, per far crescere il capitale economico, non distruggano il capitale naturale, sociale e umano

Disegnare il futuro o è la fine

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Ilva, rinnovabili, semplificazioni

Resta solo da vedere se la politica riuscirà finalmente ad assumersi l’onere di un responsabile cambio di passo. Soprattutto, oltre il governo di Mario Draghi. Ecco la vera scommessa

Ormai c’è solo la gestione emergenziale

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Vecchie debolezze e nuovi problemi

Nonostante l’Italia sia sempre più esposta a fenomeni diffusi di dissesto idrogeologico che si sono acuiti sia per gli effetti dei cambiamenti climatici, ma anche e soprattutto per l’aumento del consumo di suolo nel nostro Paese, non è mai stata messa a punto «una vera e propria politica nazionale di contrasto al dissesto idrogeologico, di natura preventiva e non emergenziale»

A.A.A. Rinascita urgente cercasi

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Non possiamo sostare oltre a seguire la rappresentazione tragicomica di delegati del popolo che usano il finto gioco del gatto con il topo destinato. I nostri giovani rigettano questo spettacolo fino a rimpiangere le «sardine» come voce spontanea che invochi l’autenticità e obblighi i partiti a rinascere dall’insipienza

Riappropriamoci del silenzio

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Ci riconduce all’interiorità, ai dialoghi mai intrapresi, alle parole prima trascurate e abbandonate all’eco impercettibile che adesso riaffiora come da letargo. Parole e ricordi, circostanze singolari, suoni sopiti, volti contrastanti su uno sfondo immateriale…

Interrogativi di questo fine ventennio

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Un augurio a chi legge tra queste pagine e cerca la compagnia di parole altrui

La gente comune si va abituando ad un’attesa senza tante velleità: verranno tempi migliori, se avevano ragione i manifesti dei bimbi promettenti fiducia e buoni risultati. Per il pensiero critico che si domanda quale sia il senso da dare a questo tempo non può sfuggire che una risposta, tra le tante attese, debba trovarsi dentro di noi

Né acquisti né borbottii ma dalla parte del presepe

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Le contraddizioni del Natale 2020

Ritorniamo al buon presepe di casa nostra. Quando durante il 2° conflitto mondiale non avevamo né soldi da spendere, né negozi ove comprare, né zampogne da ascoltare a sera tarda per via del coprifuoco (quello di altra natura, davvero!), il nostro presepe col muschio vero aveva pecorelle e pastori di carta, laghetti di frantumi di vetro e Bambinello ritagliato da una vecchia cartolina prebellica: eppure tutti radunati, alla luce della candelina della chiesa, si cantava «Tu scendi dalle stelle … alla fredda tua capanna»

Cercansi illuministi per il XXI secolo

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Stiamo precipitando in un vortice confuso di negazioni e complotti che si aggrovigliano con giuste negazioni e altrettanto giusti sospetti ma a ruota libera per cui la navigazione diventa una disperata corsa verso l’ignoto.

Proseguiamo la nostra analisi di quello che accade intorno a noi e segnaliamo l’esigenza di ritrovare norme condivise di confronto

Parole e sorrisi per colmare i vuoti relazionali

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Ridere sì… gioire meglio. L’insegnamento di Gigi Proietti. Ai piccoli che resteranno a casa, ai ragazzi e ai giovani quanto è necessario suggerire di non affidarsi ai social e al web per trovarvi compensi e surrogati. La psicopedagogia ci offre questi quattro inviti

Francesco, la sua voce parla ai cuori

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E dà parola ai solitari

Uscire dalle pagine dei giornali e interrogare il senso e avere voglia di ascoltare la Voce che unisce e non divide, accarezza e non condanna, la Voce che si leva contro gli ostracismi e le ortodossie dubbie, rigorismi di menti che si ergono a giudici e a condanne!

L’insegnamento del silenzio

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C’è una pedagogia dell’ascoltare e del parlare: l’educazione non solo a tacere perché ciò sarebbe banale sospensione del baccano ma quella a godere del senso della pace e bene che il Povero di Assisi riverbera sui fratelli del tempo presente e che Il Pellegrino Bianco proclama nelle rotte diverse di questa nostra epoca

L’umanità verso nuove aggregazioni

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Questo periodo di enormi stravolgimenti ci sta disgregando e riaggregando secondo sensibilità, valori e convincimenti mai così netti e distinti prima, ma anche del tutto nuovi, per certi versi. L’analisi delle aggregazioni in corso

Non toccare! puoi sporcarti…

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Regole, avvisi, obblighi. Dubitare di tutti e di tutto è la scelta più sbagliata che esiste. Un punto fermo bisogna averlo… E i punti fermi li abbiamo. Perché strappare un fiore? prendere a calci un animale? andare a caccia e sparare su tutto oppure stipare le vittime nei congelatori. Si inizia così e poi pare quasi scontato passare dai fiori e gli animali alle persone

Alla ricerca degli anticorpi

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Fermare la distruzione della storia

In questo mare definibile oggi «maremagnum» eccoci alle prese con l’invisibile che fa strage. Ha come un’intelligenza artificiale e infatti seleziona, sceglie e comincia da coloro che sono depositari di ricordi. Come se sapesse che è meglio togliere di mezzo gli ultimi partigiani e qualche superstite di shoah. L’invisibile sa che è difficile il negazionismo e che è più facile eliminare i testimoni della memoria. Decapitare le nostre memorie!

Il cambiamento dipende da noi

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Il tempo di scegliere

Il bivio di fronte al quale ci troviamo è netto ed evidente; i sofismi non ci aiutano. Siamo costretti a scegliere una ed una sola delle due strade: l’impegno a tempo pieno per cambiare la politica dei partiti e dei governi, partecipando alla politica istituzionale, oppure la costruzione con alte persone di veri e propri esempi di organizzazione socio-economica diversi, standoci e vivendoci personalmente, totalmente dentro