La malattia colpisce solo il pollo, poiché il virus è specie-specifico, tuttavia il suo tasso d’attacco è davvero molto alto: basti pensare che la trasmissione avviene anche a distanze di 1,5 – 5 Km
Il virus delle uova
L’infezione che uccide i gattini
La fonte più importante di contagio è rappresentata dalle feci e dalle urine di animali infetti in forma acuta. Ma anche ga tti convalescenti o gatti che non presentano sintomi possono diffondere l’infezione nell’ambiente, essendo portatori sani del virus
La malattia dei cani da caccia
La Sindrome Itteroemorragica è la più diffusa e colpisce, senza distinzioni, cani di qualsiasi sesso, età e razza, anche se ha una certa predilezione per quelli che hanno da 1 a 3-4 anni
Un rischio per tutti i mammiferi, uomo compreso
Il virus può essere trasmesso anche per via orale e aerogena tramite aerosol, quest’ultimo caso è caratteristico degli analisti di laboratorio e degli speleologi
La malattia che distrugge i conigli
Endemica e benigna nelle Americhe è esplosa e si è diffusa come malattia di estrema gravità dapprima in Australia, poi in Francia e quindi in Europa
Non date carboidrati ai criceti
Il batterio che determina queste lesioni perientali e gengivali può anche essere responsabile di ascessi o granulomi nel cane e nel gatto e, nel cane, anche di peritonite
Quell’infezione che affligge i domestici
Il virus può infettare bovini, ovini, caprini, suini, ungulati ad unghia fessa, ricci ed elefanti. Occasionalmente può contagiare anche bambini o soggetti debilitati, ma sono casi sporadici e benigni
Attenzione al consumo di carne cruda
La Bse, la cui insorgenza è influenzata dalla genetica, sia nell’uomo sia negli animali, può essere trasmessa dai bovini all’uomo, attraverso il consumo di carni infette, ed è quindi una zoonosi
La malattia che fa le mucche… pazze
La Bse, la cui insorgenza è influenzata dalla genetica, sia nell?uomo sia negli animali, può essere trasmessa dai bovini all?uomo, attraverso il consumo di carni infette, ed è quindi una zoonosi
Ma i piccioni sono più a rischio
Questa forma morbosa nel nostro Paese, è stata riscontrata soprattutto nei piccioni, la cui positività ai test sierologici si aggirerebbe intorno al 30-50% dei casi esaminati
Pesci – Il virus che colpisce i salmoni d’allevamento
La malattia è cosmopolita ed è stata segnalata in Usa, Canada, Giappone, Cile, Europa continentale, Regno Unito, Taiwan, Corea e Sud Africa
Se colpito non c’è scampo per il cervo
La morte può verificarsi in 7-10 giorni per shock determinato dalle emorragie. I cervi che sopravvivono rimangono a lungo denutriti ed emaciati e, in alcuni casi, si ha anche perdita degli unghielli
Più igiene nella ciotola di Fido
Per una buona profilassi si deve tener conto delle normali regole di igiene e pulizia, nonché del grado di affollamento degli animali soprattutto in spazi ristretti come i canili
Gli Acari del Cane – La Rogna Sarcoptica
Se non si vedono non è detto che non ci siano… La conferma del sospetto diagnostico si ottiene solo attraverso l’esame microscopico
Le zoonosi – Fa male al cane e anche al padrone
Il vettore trasmettitore è un insetto, il Phlebotomus perniciosus, all’interno del quale i protozoi si moltiplicano, trasformandosi in organismi infettivi
Le zoonosi – Se Fido è affaticato
I cani infestati da filarie presentano inizialmente tosse seguita da facile affaticabilità, mentre nella fase terminale i segni caratteristici sono rappresentati da alterazioni del ritmo respiratorio ed insufficienza cardiaca, per cui si ritrova emoglobina nelle urine
Le zoonosi – Come difendersi da quel verme
La Tenia solium è diffusa in America Latina, Africa, India ed in alcune zone dell’Oriente, tranne quelle in cui, per motivi religiosi, non viene consumata dall’uomo carne di maiale. Nei paesi industrializzati, invece, la sua presenza è abbastanza scarsa
Vaccinare il cane contro il cimurro
L’associazione di vaccini contro il cimurro e la parvovirosi è vivamente sconsigliata, poiché deprime le difese immunitarie dell’animale; si può invece effettuare contemporaneamente la vaccinazione per il cimurro e l’epatite