L’usanza di tenere questi maialini come animali da compagnia (pet) è nata in Canada negli anni 80 ed ha rapidamente spopolato anche negli Stati Uniti. Tuttavia, a dispetto del loro nome ed a causa della loro mole, non sono certo adatti a tutte le case
Turismo e fauna selvatica: istruzioni per l’uso
Nella stagione estiva c’è un vero e proprio boom di segnalazioni relative al ritrovamento di giovani esemplari di mammiferi e uccelli che possono sembrare orfani dei loro genitori. Ma non sempre è così…
I fiori di Bach nella cura degli animali
I vecchi erboristi si basavano sulla forma, sul colore e sulle particolarità di ogni pianta per capirne il campo di utilizzo. Le proprietà delle erbe, tramandate nei secoli, sono state poi confermate dagli attuali studi scientifici
La tanatosi, l’«arte» di fingersi morti
La condizione tanatosica è rappresentata da uno stato di completa immobilità, che si verifica grazie ad un meccanismo riflesso di contrazione tetanica, scaricato sul tronco e su tutte le appendici, con conseguente sospensione di ogni attività motoria
La sterilizzazione nel cane e nel gatto
Impedire la nascita di nuovi animali dona una possibilità in più di adozione a tutti i cani ed i gatti rinchiusi nei centri di accoglienza. Evita l’abbandono e l’uccisione delle cucciolate e contribuisce in modo significativo alla riduzione del randagismo e degli incidenti stradali
Pkd – Sindrome del rene policistico del gatto
Poiché, a tutt’oggi, non esiste alcuna cura né alcun modo di prevenire l’insorgenza e lo sviluppo della Pkd, si consiglia di testare sempre i riproduttori prima di metterli in monta
La società delle api
Per l’uomo l’ape rappresenta un bene inestimabile: si tratta dell’insetto maggiormente dedito all’impollinazione, senza la cui attività non saremo in grado di produrre molti frutti ed ortaggi di cui comunemente ci nutriamo
Nel mare toscano 35 specie sotto osservazione
I dati si riferiscono alle specie animali e vegetali marine minacciate inserite in lista di attenzione e alla biodiversità della fauna marina
Cicogna bianca
Negli anni Ottanta alcuni sostenevano che il grande uccello aveva due rotte migratorie soltanto, l’una attraverso la penisola iberica e l’altra attraverso la penisola balcanica. Ma le prove storiche sono notevoli e poi c’è stato il grande ritorno
Pipistrello
Un solo Pipistrello può divorare migliaia di fastidiosi Insetti, specialmente Zanzare: in certi casi anche 600 in un’ora. Nelle situazioni ideali, riesce ad afferrare persino 3.500 insetti per notte; un Pipistrello del peso di 10 grammi può consumare oltre 300 grammi di insetti nel corso di una stagione, una colonia di 50 individui ne consuma quindi almeno 15 chili
Mastino abruzzese
La fama di questa pacifica e preziosa «Arma Bianca» si è così diffusa in molte parti del mondo, facendolo impiegare dagli allevatori, anche negli Stati Uniti d’America e in Norvegia, come «mezzo più efficace di difesa» del bestiame domestico dagli attacchi dei predatori
Barbagianni
Solitario e discreto, abita zone sia coltivate sia urbane, ruderali e rocciose, ed è molto diffuso in tutta Italia, purché il clima sia mite e non dilaghino troppi insetticidi e veleni
Grifone
Delle quattro specie dei avvoltoi che un tempo la fauna italica poteva vantare (Gipeto o Avvoltoio degli agnelli, Avvoltoio monaco, Capovaccaio e Grifone) ben poco sopravvive ormai nel nostro Paese, anche se ora si sta tentando, lentamente, un faticoso ritorno
Istrice
Se non fosse per le alterazioni progressive dell’habitat originario, o per i non infrequenti investimenti notturni di esemplari in movimento da parte di veicoli in corsa sfrenata, l’Istrice non avrebbe oggi praticamente altri nemici se non quello più tradizionale, il bracconaggio
Picchio nero
I Picchi sono legati in special modo alle foreste primeve, ed è stato proprio lo sfruttamento inesorabile e dilagante delle antiche selve vergini e inviolate, che ancora occupavano rilevanti estensioni del nostro Mezzogiorno al principio del secolo scorso, a portarlo quasi sulla soglia dell’estinzione
Lupo Appenninico
Il suo successo senza eguali può essere sintetizzato in poche cifre: dai soli 100 individui del «minimo storico», la popolazione italiana ha ormai raggiunto almeno 700 esemplari
PREMESSA
La sezione Fauna Appenninica si avvale della collaborazione del naturalista Franco Tassi che collabora da tempo con «Villaggio Globale». Questa collaborazione sistematica, è dedicata al tema degli animali più interessanti della fauna appenninica, con particolare riferimento a quelli del nostro Mezzogiorno. Franco Tassi riprende, quindi, il filone di ricerca e divulgazione da lui creato agli inizi degli anni Settanta come «Fauna Appenninica», che tanto successo incontrò sul piano editoriale e culturale, stimolando in molti giovani il desiderio di approfondire sempre più temi fino a quel momento troppo trascurati.
Questa nuova serie si inserisce inoltre perfettamente nella Collana «Piccole Faune»,
Camoscio d’Abruzzo
Un animale unico al mondo, che oggi vanta sempre più titoli e ragioni per essere chiamato non solo Camoscio d’Abruzzo, ma con migliore «spirito del tempo» Camoscio appenninico? L’importante ruolo del Gruppo camoscio Italia