֎Fenomeno tra Toscana, Emilia-Romagna e Lombardia. Un gruppo di professionisti italiani ha preso in esame 186 carcasse di lupi ritrovati morti tra il 2018 ed il 2022. Azione cruenta dell’uomo per proteggere coltivazioni o difendere le proprie zone di tartufi֎
Anche le giraffe sono in pericolo
Venerdì 21 giugno è la Giornata mondiale della Giraffa che sta scivolando verso una silenziosa estinzione. Si stima che siano solo 68mila le giraffe ancora libere in natura e tre le sottospecie in pericolo per la prima volta nella storia
Il ghepardo del Ténéré
Molto più chiaro del ben noto parente della savana da cui trae origine, rappresenta uno dei più incredibili adattamenti alla vita nelle condizioni estreme: le sue macchie scure sono rade e sbiadite, il suo mantello sembra fatto apposta per mimetizzarsi in quel paesaggio senz’acqua
E se trovassi un uccellino?
Nella quasi totalità dei recuperi il tempismo gioca un ruolo fondamentale. Dal momento in cui si trova un uccello in difficoltà fino al momento in cui esso giunge al centro recupero più vicino, intercorre un lasso di tempo la cui durata dipende dal soccorritore
Canada: le foreste boreali salvano gli uccelli di mezzo mondo
Una volta che le uova si schiudono, tra i 3 e i 5 miliardi di uccelli migrano verso sud verso il loro habitat, alcuni si fermano negli Stati Uniti, altri si spingono fino alla Terra del Fuoco, nell’estremo meridione del Sud America
PREMESSA
La sezione Fauna Appenninica si avvale della collaborazione del naturalista Franco Tassi che collabora da tempo con «Villaggio Globale». Questa collaborazione sistematica, è dedicata al tema degli animali più interessanti della fauna appenninica, con particolare riferimento a quelli del nostro Mezzogiorno. Franco Tassi riprende, quindi, il filone di ricerca e divulgazione da lui creato agli inizi degli anni Settanta come «Fauna Appenninica», che tanto successo incontrò sul piano editoriale e culturale, stimolando in molti giovani il desiderio di approfondire sempre più temi fino a quel momento troppo trascurati.
Questa nuova serie si inserisce inoltre perfettamente nella Collana «Piccole Faune»,
Quando il pollo fa la tosse
Oltre a polli e tacchini, sono recettivi i piccioni, i fagiani, le quaglie e le faraone. Meno sensibili sembrano essere, invece, gli Anseriformi, come anatre ed oche
Plastica e rumore affliggono il Santuario
L’allarme del Wwf per i cetacei che vivono nel Santuario Pelagos. È l’area con presenza di cetacei più alta del resto del Mediterraneo, sia per numero sia per densità di specie tra cui balenottere comuni, capodogli, globicefali, delfini, tursiopi, stenelle e il meno conosciuto zifio
Il virus delle uova
La malattia colpisce solo il pollo, poiché il virus è specie-specifico, tuttavia il suo tasso d’attacco è davvero molto alto: basti pensare che la trasmissione avviene anche a distanze di 1,5 – 5 Km
Alle Isole Salomon c’è stata mattanza di delfini
Sarebbero 200 e non 70 come inizialmente riferito da un giornale locale che aveva sentito una fonte del ministero della Pesca
Il calamaro gigante non è una leggenda, ecco dove vive
I primi avvistamenti leggendari del calamaro gigante risalgono ad Aristotele, nel 500 a.c., quelli storici vanno dal 1639 nei mari della Norvegia, al 2015 in Giappone. La prima mappa del calamaro è pubblicata su «Ecological Modelling» e una timeline ne racconta la storia. I ricercatori hanno inoltre realizzato mappe digitali per 406 specie marine dai cetacei ai coralli, al fine di monitorare la perdita di habitat a causa dei cambiamenti climatici
Benessere animali – L’Europa in ordine sparso
Sottolineata l’esigenza di armonizzare le normative in Europa e la gestione degli animali d’affezione, anche in ragione del sentire comune. Ilaria Ferri: «I nuovi fenomeni che connotano l’allevamento e la movimentazione a scopo commerciale dei pet, spesso illegali, suggeriscono che è necessario provvedere ad una analisi degli stessi in una visione sistemica e non rigidamente separata»
La lince non è un fantasma…
La leggendaria Lince appenninica vive ancora nel Mezzogiorno d’Italia
Straordinaria scoperta zoologica segnalata da Franco Tassi. Più volte vista in varie zone, queste sono state tutte attentamente censite dal Gruppo Lince Italia, che prossimamente renderà noti gli interessanti risultati delle ricerche svolte da Franco Tassi & Collaboratori durante l’ultimo mezzo secolo
Perché non si devono abbandonare i cani?
Non mi soffermerò molto a dire che l’abbandono (di tutti gli animali e non solo del cane) è una pratica illegale, con cui si rischiano multe salate e che, per questo, è assai sconsigliata. No. Io, invece, preferirei sottolineare la gravità di questo barbaro atto, analizzandolo sotto il profilo etico-sociale dell’uomo e sotto quello traumatologico del cane. Sì, perché, se da un lato, dobbiamo considerare chi abbandona come un essere decisamente non-umano, dall’altro, è necessario comprendere fino in fondo quali effetti e conseguenze un atto del genere possa scatenare nell’animo di un cane. Il cane si fida di noi, siamo
La pernice bianca rischia di scomparire dall’Italia
È minacciata da cambiamenti climatici, turismo in alta quota, attività venatoria, espansione sciistica. Ridotta ormai in poche aree dell’arco alpino, assediata da un turismo insostenibile, la pernice bianca è presente con sole 5-8mila coppie a livello nazionale. L’impegno della Lipu
La lenta estinzione degli elefanti
L’uso criminale delle risorse naturali, dalle foreste, alle zanne di elefante, mette a serio rischio la stabilità dei governi, la sicurezza delle comunità e rafforza i sistemi di corruzione e di criminalità diffusa