Perché i cani possono mordere per paura?

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L’aggressività indotta da paura spesso è diretta verso il veterinario. Infatti, il cane che morde per paura è più propenso ad attaccare quando viene superata la sua distanza critica, proprio come avviene quando il medico deve visitarlo. In questi casi si può solo cercare di ridurre la paura, perché, a differenza di un cane generalmente aggressivo, che risulterà più docile se ridotto a sottomissione, un cane che morde per paura non può essere sottomesso.

Perché i cuccioli si mordono la coda?

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Essenzialmente, questo comportamento può rappresentare o una forma di gioco o un segnale della presenza di parassiti gastrointestinali. Sebbene il significato del gioco rimanga un enigma, tale attività sembra essere importante dal punto di vista dell’esercizio fisico e dell’apprendimento: rappresenta un metodo con cui il cucciolo perfeziona le sue capacità necessarie per cacciare. Se persiste negli adulti, però, si tratta di un grave problema comportamentale, la cui causa è sconosciuta ma che può sfociare nell’automutilazione.

Perché i cani mangiano l’erba?

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Una dieta composta di sola carne può risultare dannosa allo sviluppo di un cane, pur essendo questo un carnivoro. La carne rappresenta l’alimento base nella sua dieta ma, da sola, non contiene dosi sufficienti di calcio e fosforo, minerali fondamentali per lo sviluppo ed il buon mantenimento di denti ed ossa. Tuttavia, non è questa l’unica ragione per cui spesso si vedono cani tutti intenti a mangiar l’erba dei prati: a volte, hanno soltanto bisogno di un buon lassativo!

Perché i cani abbaiano?

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Abbaiare per un cane è il modo più diretto per esprimersi e richiamare la vostra attenzione. I motivi possono essere i più disparati, ma sono essenzialmente ricollegati ad una richiesta (quando tarda la cena, per esempio) oppure al desiderio di comunicarvi qualcosa (un estraneo che sta penetrando in giardino). A seconda della circostanza varia il tono (da implorante ad imperioso) e con un po’ d’orecchio sarete in grado di coglierne i significati anche senza vedere il cane o quello che sta facendo

Perché il cane ha bisogno di un «padrone»?

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Gli animali rilevano facilmente il nervosismo nell’uomo. Abituati come sono ad obbedire agli ordini di un capo, gestiscono molto male le relazioni con un individuo che trasmette loro insicurezza. Stabilire un chiaro rapporto di subordinazione fra voi ed il cane, imporsi senza violenza, ma chiaramente, come capobranco, non è segno di scarsa sensibilità, ma l’unico modo di impostare il rapporto con lui.

Perché i cani scappano?

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Che dire? Talvolta l’istinto ha il sopravvento! Presso i canidi selvatici, il cucciolo viene spronato dalla madre a vivere ai margini del territorio del branco per tentare la fortuna in altri gruppi, cercando una situazione gerarchica a lui più favorevole. Nell’ambito della famiglia umana, si riproduce lo stesso schema: è la sensazione di essere «messo da parte», che spinge il cane a «prendere il largo». In genere, questa situazione si verifica perché i padroni non l’hanno inserito a sufficienza nella vita familiare oppure perché l’arrivo di un bambino l’ha relegato ad un ruolo subalterno.

Perché Fido ha più fiuto di noi?

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I cani, così come i gatti, sono animali Macrosmatici: percepiscono gli odori molto più finemente di noi, che siamo Microsmatici. La spiegazione di questa loro abilità è da ricercarsi essenzialmente nell’anatomia dell’apparato olfattorio, il naso. È fuor di dubbio che il numero delle cellule recettrici olfattive e l’estensione della mucosa olfattiva, che le contiene, sono tanto maggiori quanto più sensibile, dal punto di vista olfattivo appare l’animale. Questo significa che il numero delle cellule sensoriali è indipendente dalla mole somatica di un animale ed infatti, nel cane, tocca la cifra di 225 milioni, mentre, nell’uomo, esse sono soltanto 15-20 milioni!

Perché i gatti hanno le pupille verticali?

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Riducendo le pupille a due fessure, anziché a due piccoli forellini, il gatto esercita un maggior controllo sulla quantità di luce che il suo occhio riceve. Per un animale dalla vista così sensibile, tale da permettergli di vedere in condizioni di semioscurità, è assolutamente importante non venire abbagliato dalla luce solare. La presenza delle piccole fessure senza dubbio riduce notevolmente la quantità di luce in entrata.
Ma il gatto sa fare di più. Oltre a contrarre verticalmente le pupille, è capace di serrare le palpebre così strettamente, da fargli assumere l’aspetto di due fessure orizzontali. La combinazione di queste due

È vero che i gatti trasmettono l’Aids?

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Assolutamente no! È impossibile.
Sebbene anche i gatti possano essere vittime di un virus causa di immunodeficienza acquisita, non possono trasmettere la malattia all’uomo, poiché si tratta di un virus diverso.
L’Aids felino o Fiv (Feline Immunodeficiency Virus) è una malattia infettiva specie-specifica, che può colpire solo i gatti, anche se nel sangue dei felini selvatici come leoni, tigri, giaguari, linci e leopardi ne sono stati ritrovati gli anticorpi.
I gatti si infettano venendo a contatto con i liquidi biologici di un soggetto infetto, in particolar modo con il sangue. Lotte, morsi e graffi sono le cause più comuni

Perché non si devono togliere le unghie ai gatti?

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Perché è crudele!
Le unghie hanno funzioni importantissime nella vita di un felino. In primo luogo, servono alla sua toilette. I gatti dedicano molte ore del loro tempo alla pulizia del mantello: leccatine e grattatine sono essenziali per la cura del pelo. Il benessere del pelo si riflette sullo stato di salute dell’animale, perché è proprio la pelliccia a mantenere l’impermeabilità e la giusta temperatura del corpo. Secondariamente, il pelo serve anche all’impiego di marcature odorose, segnali che hanno molta importanza nella vita di un gatto. Le grattatine rappresentano una parte molto importante delle operazioni di pulizia, poiché liberano i

Come venne usato il gatto in tempo di guerra?

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È noto che i cani vennero impiegati massicciamente durante le guerre, mentre erroneamente si crede che i gatti non siano mai stati sfruttati in tal senso. Esistono almeno due esempi di questo utilizzo, anche se alquanto bizzarri.
Il primo risale a 2.500 anni fa, tempo di battaglia fra Egiziani e Persiani. Questi ultimi, conoscendo la venerazione degli Egiziani per i gatti, crearono un’armatura felina: i guerrieri persiani avanzavano tenendo in braccio dei gatti vivi. Vedendoli, i soldati egiziani non se la sentivano di attaccare il nemico, per paura di ferire o uccidere anche uno solo di questi animali. L’uccisione di

Esistono contraccettivi per gatti?

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Esistono diversi tipi di contraccettivi che permettono di controllare le popolazioni di gatti.
È possibile somministrare loro pillole molto simili a quelle usate dagli esseri umani. Ce ne sono a base di progesterone, ormone naturalmente presente in gravidanza, che, quindi, simulandone gli effetti, procura una falsa gravidanza. Naturalmente a questo stato si accompagna un aumento di appetito e quindi di peso, nonché tutta una serie di effetti collaterali di maggiore gravità. La somministrazione può essere effettuata mediante iniezioni ad effetto prolungato, che possono essere causa di infezioni, o mediante compresse, che, se non assunte completamente dal gatto con il cibo,

Come interferisce la sterilizzazione sulla vita di un gatto?

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Sempre più spesso i proprietari di gatti decidono di far togliere gli organi sessuali ai loro beniamini. Alcuni libri divulgativi descrivono gli interventi di sterilizzazione e castrazione come operazioni di scarsa importanza e di routine. Tuttavia, non dobbiamo mai dimenticare che, sebbene siano interventi condotti assai frequentemente, sono pur sempre delle vere e proprie operazioni, soprattutto quelle a carico della femmina.
Sono interventi che richiedono sempre l’utilizzo di agenti anestetici generali, con tutti i rischi connessi alla loro somministrazione. Per questo motivo dovrete firmare un consenso prima di far operare il vostro gatto.
In secondo luogo, se, nel caso

Perché non ci sono grandi differenze di taglia fra i gatti?

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La dimensione dei gatti domestici varia molto meno rispetto a quella dei cani. Questi ultimi sono stati allevati per svolgere le funzioni più disparate: la guardia, i combattimenti, la caccia e la compagnia. Esistono dunque robusti cani da guardia e minuscoli cagnolini da salotto.
I gatti, invece, hanno sempre avuto un solo compito importante nella loro domesticazione, l’uccisione degli animali nocivi. Questa attività ha avuto davvero poca influenza sullo sviluppo delle dimensioni corporee di questi felini e, comunque, anche il gatto selvatico nordafricano pesa solo poco più di un comune gatto europeo.
In realtà, anche se sono poco interessanti, nel

Perché i gatti bevono l’acqua sporca?

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Alcuni gatti amano bere da pozze e pozzanghere di acqua sporca presenti in giardino. Questo avviene nonostante in casa sia presente una ciotola colma di acqua pulita sempre a disposizione del micio. Perché allora i gatti ignorano queste delizie?
Vediamo di prendere in considerazione i fattori di scelta del gatto. In primo luogo, se l’acqua pulita a disposizione dell’animale proviene da un rubinetto, ricordiamoci che essa viene sottoposta a forti trattamenti chimici. Spesso viene anche clorata ed assume un odore caratteristico, che certo non sfugge al fine odorato del gatto.
Se, invece, l’acqua pulita è contenuta in una ciotola lavata

Fino a che età i gatti sono in grado di riprodursi?

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Fino a tarda età: i maschi fino a 16 anni, le femmine anche fino a 12! Sarebbe come se un uomo potesse diventare padre a 70 anni ed una donna a 60 passati. La donna che, finora, si sa abbia partorito in età più avanzata aveva ben 57 anni, che in una gatta corrispondono a soli 9 anni. Normalmente le donne raggiungono la menopausa a 51 anni, che sono solo 7 anni per una gatta. Questo significa che, in termini relativi, i gatti rimangono fertili molto più a lungo di noi.
Tuttavia, al fine di ridimensionare le capacità riproduttive di

Perché alcuni gatti amano andare a spasso con i propri padroni?

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I gatti adulti sono creature solitarie. Non passeggiano insieme ai loro simili, non cacciano con loro, né scappano o migrano da un territorio all’altro, né, tanto meno mangiano in compagnia.
Ciò nonostante, alcuni proprietari di gatti riferiscono che ai loro beniamini piace accompagnarli a fare delle brevi passeggiatine. Indagando su casi come questi, si scopre quasi sempre che i gatti in questione non sono al guinzaglio, ma semplicemente seguono le orme dei loro padroni. Il padrone si avvia da casa e poi si accorge che il suo amato gatto lo sta seguendo… In genere si tratta di sentieri ben conosciuti

I gatti vedono a colori?

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Ebbene sì, ma piuttosto male!
Negli anni 40 si pensava che i gatti vedessero sempre grigio, sia di giorno sia di notte. Solo negli ultimi decenni si è potuto constatare che questi piccoli felini riescono a discernere alcuni colori, seppure in modo impreciso. I gatti sono dunque capaci di distinguere tra:
? rosso e verde;
? rosso e blu;
? rosso e grigio;
? verde e blu;
? verde e grigio;
? blu e grigio;
? giallo e blu;
? giallo e grigio.

È ancora dubbia la tesi secondo cui riuscirebbero a distinguere anche il rosso dal giallo.
Ad

Perché i gatti giocano con la preda prima di ucciderla?

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A chi non è capitato di vedere un gatto «torturare» un topo o un uccellino prima di mangiarlo?
I gatti sono killer efficientissimi, maestri nell’infliggere morsi letali. Tuttavia amano indugiare nel crudele gioco di colpire senza uccidere o di acchiappare e poi lasciare andare. Il risultato è che, il più delle volte, le loro vittime muoiono per lo shock, prima ancora che il felino possa assestare il colpo di grazia.
A discolpa del micio, però, va detto subito che nessun gatto selvatico agisce così. Quello che abbiamo appena descritto è il comportamento di un gatto domestico sazio, che ha

Perché cani e gatti non vanno d’accordo?

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Alla base del «problema» c’è la comunicazione: cani e gatti parlano linguaggi troppo diversi! Si pensi, ad esempio, alla comunicazione posturale. I cani, per invitare al gioco, sono soliti scodinzolare e inarcare la schiena, tenendo le zampe anteriori flesse a terra e quelle posteriori distese. Il gatto, invece, agita la coda quando è nervoso e inarca la schiena, arruffando tutto il pelo e correndo obliquamente a gran velocità, solo in situazioni di fuga, difesa o attacco imminente. Insomma, è naturale che i due animali, usando le stesse posture per esprimere stati d’animo così diversi, si intendano male e che, molto spesso, non si capiscano proprio!