Perché sono sorde!
Non riescono a sentire i miagolii dei gattini e quindi ignorano le loro richieste di aiuto. Non tutti i gatti bianchi sono sordi e, per verificarlo, basta sottoporre il gatto a delle semplici prove acustiche, come il battito delle mani, ed osservare poi le sue reazioni. I gatti bianchi con gli occhi azzurri sono più facili alla sordità, mentre lo sono meno quelli bianchi con gli occhi arancione. Gatti bianchi con occhi di diverso colore sono sordi solo nell’orecchio che si trova sul lato dell’occhio azzurro.
Perché le gatte bianche non sono delle buone madri?
Perché i gatti giallo-neri sono quasi sempre femmine?
Si calcola che la probabilità di trovare un maschio giallo-nero siano 200 contro 1! E’ un evento estremamente raro, ma esiste. Questo succede perché i geni che controllano questi particolari schemi di colore si trovano entrambi sui cromosomi X. Il trucco sta nel fatto che soltanto le femmine hanno 2 cromosomi X, per cui possono risultare giallo-nere, mentre i maschi hanno un cromosoma X ed uno Y. Ma allora come fanno ad esistere dei maschi giallo-neri? Grazie a dei piccoli errori genetici, che causano la nascita di gatti maschi con genotipo XXY. Questi animali saranno dei maschi per la presenza
Perché capita che una stessa figliata abbia più di un padre?
In biologia questo evento è chiamato «Superfecondazione» e si verifica tutte le volte che una femmina in calore si lascia montare da più maschi adulti. Questo significa che, al termine degli accoppiamenti, il suo tratto riproduttivo conterrà un miscuglio di sperma, proveniente dai diversi maschi, e sarà soltanto il caso a decidere quali spermatozoi feconderanno le cellule uovo della gatta. I gattini saranno allora tutti diversi, nel colore e nel carattere!
Perché, a volte, le gatte danno da mangiare ai cuccioli di altre madri?
Se una gatta che sta allattando ha avuto una cucciolata normale, le si possono aggiungere 1 o 2 orfanelli senza causare troppi problemi. Probabilmente verrebbero accettati semplicemente mettendoli, così miagolanti e lamentosi, vicino al suo giaciglio. Il suo istinto materno, infatti, sarebbe talmente forte che lei non riuscirebbe a resistere alle loro richieste di aiuto, ma gli si avvicinerebbe subito, raccogliendoli ad uno ad uno con la bocca. A quel punto li leccherebbe per trasmettergli il suo odore e poi li lascerebbe prendere posto accanto ai suoi piccoli per succhiare il latte.
Allo stato selvatico, però, un tale comportamento non
Perché i gatti maschi uccidono i loro piccoli?
Osservando il comportamento dei gatti selvatici europei si è potuto constatare che i maschi non sono affatto assassini dei loro piccoli, come sosteneva anche il grande storico Erodoto, ma, anzi, a volte partecipano attivamente all’allevamento della prole. La spiegazione di questa comune credenza sembra dunque essere questa: dopo il parto, a volte la femmina va incontro ad un «falso calore». Come è ovvio, se un maschio si trova nelle vicinanze, si eccita a tal punto da montare i cuccioli, poiché viene fortemente respinto dalla femmina. I cuccioli si immobilizzano al morso del maschio, perché ricorda loro la presa della madre.
La scimmia gigante
La scoperta nel cuore dell’Africa di questo popolamento di grossi Primati, ben diversi dal noto Scimpanzé e alquanto lontani dal territorio del Gorilla, ha sconvolto molte certezze degli scienziati tradizionali, aprendo nuovi interrogativi e dando vita al cosiddetto «enigma delle scimmie giganti di Bili»
Il regaleco
Già noto alla scienza da oltre un paio di secoli, ma dalle abitudini misteriose, poco noto al grande pubblico e talvolta scambiato per il mitico Serpente di mare
Il ghepardo del Ténéré
Molto più chiaro del ben noto parente della savana da cui trae origine, rappresenta uno dei più incredibili adattamenti alla vita nelle condizioni estreme: le sue macchie scure sono rade e sbiadite, il suo mantello sembra fatto apposta per mimetizzarsi in quel paesaggio senz’acqua
Come nasce la scienza delle specie misteriose
I risultati ottenuti finora e l’importanza di non trascurare alcun particolare: dalla minima traccia alle culture locali fino alle leggende
Incendi – Una strage ignobile
Centinaia di testuggini terrestri sono morte nell’incendio di questa estate del Bosco Isola sul Gargano, la più importante struttura dunale italiana. I primi dati