Perché sconvolgere ecosistemi insulari ormai da tempo in equilibrio dinamico positivo? Anche la comunità locale si è mostrata fortemente contraria alla eliminazione della popolazione di splendidi animali selvatici, con cui convive pacificamente da anni
Troppe anche le vittime indirette della caccia
Il Dossier di Avc (l’Associazione vittime della caccia) sulle Vittime innocenti: gli animali domestici. L’associazione rileva che «risulta un numero limitato di casi per il semplice fatto che pochissimi denunciano questi fattacci, altrettanto pochi sono i media che li pubblicano, ancora meno chi li rende noti e li fa circolare». Ma, valutando la tipologia dei fatti di cronaca, noi siamo molto preoccupati dallo sciamare liberi nelle campagne, e armati, di questi «amanti della natura»
Il gabbiano corso è in Puglia e chiede aiuto
֎Ha scelto questa regione come piattaforma di stazionamento e riproduzione nel mare Adriatico. Studiato dal 2016 ma è il valore massimo è stato raggiunto nel 2020 a Brindisi. Servono impegni di tutela per la colonia di Gabbiano corso dell’isolotto Giorgio Treviso con l’istituzione di una Zona di Protezione Speciale per non incorrere in un’eventuale procedura di infrazione Ue֎
La caccia al lupo non è la soluzione…
Una ricerca fornisce nuovi dati
֎La conclusione della ricerca: «Pertanto, sollecitiamo l’uso generalizzato e il sostegno per l’attuazione e il mantenimento efficaci di interventi non letali e gli sforzi per aumentare l’accettazione dell’uso di queste misure tra gli utenti finali al fine di facilitare la coesistenza di lupi e allevatori in questo paesaggio culturale»֎
E se trovassi un uccellino?
Nella quasi totalità dei recuperi il tempismo gioca un ruolo fondamentale. Dal momento in cui si trova un uccello in difficoltà fino al momento in cui esso giunge al centro recupero più vicino, intercorre un lasso di tempo la cui durata dipende dal soccorritore
Come alimentare passeri e rondoni
Queste specie, insieme a verdoni, cardellini, tortore, cince, capinere, codirossi, rondini, rondoni, merli e storni, fanno parte dei passeriformi
Verità e menzogne sui cinghiali
Una presenza documentata da tempi non sospetti
Con il recente abbandono in tutt’Italia di uno sterminato territorio collinare boscoso il cinghiale ha trovato a sua disposizione un habitat ben più ricco rispetto alle paludi, in passato l’unico habitat in territorio libero dove poteva rifugiarsi. Ma comunque sia, i nostri cinghiali anche prima dell’arrivo di quelli dell’Est europeo in realtà potevano tranquillamente raggiungere il quintale e oltre
Tartarughe marine piene di plastica
Nella Giornata mondiale dell’ambiente l’Ispra diffonde uno studio delle tartarughe marine nel Mediterraneo. La Caretta caretta come indicatore ambientale per monitorare la quantità e la dinamica della distribuzione delle plastiche
Come ti riconosco il delfino
La foto-identificazione per tutelare i Grampo, una specie di delfini del Golfo di Taranto. Il sistema è stato messo a punto dall’Istituto di sistemi e tecnologie industriali per il manifatturiero avanzato del Cnr, il Dipartimento di Biologia dell’Università di Bari e la Jonian Dolphin Conservation ed è rivolto al Grampo, una specie di delfino rara e poco conosciuta a livello globale. I risultati ottenuti possono avere importanti ricadute, poiché contribuiscono a orientare le Amministrazioni verso più efficaci misure di tutela, finalizzate alla conservazione della diversità biologica marina
Anche le giraffe sono in pericolo
Venerdì 21 giugno è la Giornata mondiale della Giraffa che sta scivolando verso una silenziosa estinzione. Si stima che siano solo 68mila le giraffe ancora libere in natura e tre le sottospecie in pericolo per la prima volta nella storia
Leggi e meno pesca salvano specie in Usa
Tra le 31 popolazioni studiate, il 78% dei mammiferi marini e il 75% delle tartarughe marine sono aumentati mentre solo il 9% (due popolazioni) di mammiferi marini è diminuito negli anni
E l’uomo rischia di restare senza caviale…
Tutte e 27 le specie di storione nella lista rossa della Iucn. 16 sono in pericolo di estinzione. Per il Wwf urgente rivedere le norme di etichettatura Cites
È allarme rosso per il corallo pugliese
«Negli ultimi 50 anni si è assistito ad un importante coinvolgimento di subacquei professionisti e, più recentemente, all’utilizzo di veicoli subacquei filoguidati (Rov)». I biologi marini dell’Università di Bari consigliano quindi alla Regione Puglia alcune azioni immediate