Pratiche per ottemperare alle Direttive Quadro sulla Strategia per l’ambiente marino (Msfd). Oltre l’80% dei rifiuti che si incontrano in ambienti marini è costituito da plastica, materiale che ricopre una posizione da protagonista con quantità sempre in aumento negli ultimi 50 anni e che hanno raggiunto, nel 2016, 335 milioni di tonnellate prodotte. Questo valore dovrebbe raddoppiare nei prossimi 20 anni…
In Sicilia uccisa a fucilate giovane aquila di Bonelli
Wwf: «Situazione fuori controllo, bisogna immediatamente fermare questa strage». Continua l’emergenza bracconaggio
I pesci perderanno l’olfatto a causa del cambiamento climatico
E con esso anche l’abilità di caccia e la capacità di individuare i predatori. Una nuova ricerca dimostra come l’avanzamento verso un mare sempre più acido stia danneggiando la vita marina in modo irreversibile. Dalla Rivoluzione industriale, la CO2 negli oceani è aumentata del 43% e si prevede che sarà di due volte e mezzo livelli attuali entro la fine di questo secolo
La strage silenziosa degli squali
Si tratta della comune specie Verdesca frequente nei nostri mari. Ogni anno vengono uccisi tra i 10 ed i 20 milioni di esemplari durante le battute di pesca o in maniera accidentale, sino allo scorso anno sono stati documentati solo 13 attacchi da parte delle Verdesche, di cui solamente 4 mortali in tutto il mondo (mai in Italia). La sproporzione tra le uccisioni provocate dall’uomo e quelle causate dallo squalo confermano quale dei due predatori sia certamente il più pericoloso
Gli animali si estinguono mille volte più del naturale
Il conflitto tra Homo sapiens e le altre 8 milioni di specie al Mondo è in atto dunque per lo spazio vitale e produttivo, ancora ben lontano dagli obiettivi di pace e di sviluppo dell’imminente Giornata mondiale della Scienza
Lupo e orso, ora la politica è compatta
Gli interventi del ministro dell’Ambiente Sergio Costa e del ministro dell’Agricoltura Gian Marco Centinaio, contro la caccia di questi animali, sono stati colti con molto favore dalle associazioni ambientaliste
Come una fucilata contro la Sardegna
L’atto di bracconaggio, penalmente gravissimo e rilevante, mette a rischio l’esito di un progetto internazionale di conservazione della specie, che vede il coinvolgimento di Commissione europea, Regione Sardegna, Ispra, Forestas, Corpo Forestale Regionale, Grefa Spagna, Parco Regionale di Tepilora
Sette specie in declino per caccia e clima
Campagna della Lipu per allodola, pernice bianca, pavoncella, moriglione, tordo sassello, coturnice e tortora selvatica l’Associazione chiede la sospensione dell’attività venatoria e misure di conservazione adeguate
Linea elettrica mortale per un’altra aquila
In Sardegna fulminata un’altra aquila di Bonelli. Reintrodotta due anni fa grazie al progetto europeo Aquila a-Life, è il terzo esemplare colpito. Ispra si rende disponibile ed auspica maggior collaborazione con la società elettrica per minimizzare i rischi
Sos per l’orso marsicano
Allarme per il plantigrado italiano dallo scrittore naturalista Roger Thompson, in un libro rivelatore di prossima diffusione negli Usa, dal titolo «No word for wilderness». Narra la disperata lotta per salvare il «Grizzly italiano», il più raro Orso del mondo. Che vive ancora, perseguitato e braccato, a due ore d’auto da Roma
Capovaccaio si riproduce nell’oasi Gravina di Laterza
L’ultima volta fu nel 2003: poi solo sporadiche apparizioni e un tentativo fallito nel 2008. Entusiasmo tra i volontari e lo staff Lipu dell’Oasi. Ridotto ormai a 8-9 coppie nidificanti in Italia (le altre sono presenti in Basilicata, Calabria e Sicilia) classificato come «Critically endangered»
Salviamo le capre di Montecristo
Ne rimangono 250 in natura: l’Ufficio Biodiversità del Corpo Forestale dello Stato e Bioparco insieme nel progetto di salvaguardia «Montecristo 2010». Introdotta in epoca storica, circa 7.000 anni fa, è geneticamente molto vicina al progenitore selvatico del Medio Oriente
Si vuol salvare la gallina prataiola
Svolto a Foggia un incontro tecnico con i più grandi esponenti europei dell’ecologia delle aree steppiche per valutare la possibilità di recuperarla. Un’antica presenza nelle arre a pascolo della Puglia ma soprattutto nel Tavoliere. Costituito un team di ricercatori europei
La Gallina prataiola potrebbe tornare nel Tavoliere
È la specie bandiera della conservazione degli habitat steppici e degli agroecosistemi tradizionali, risulta in forte regresso nella maggior parte del suo areale, tanto che nell’ultimo aggiornamento di BirdLife International (BirdLife International 2004), la specie è stata considerata globalmente minacciata
Un regalo di Galletti ai delfinari sulla pelle dei delfini
Inaccettabile la modifica alla norma che tutelava i delfini in cattività e che adesso permetterà ai visitatori di entrare in vasca con gli animali. Sempre più urgente una rieducazione ambientale degli italiani a cominciare dai ministri
Lo zoo di Copenhagen come un… mattatoio
Dopo la giraffa Marius, uccide anche quattro leoni. Secondo la struttura i due cuccioli di leone sarebbero stati uccisi per evitare una possibile aggressione da parte di altri adulti. Gli altri due adulti perché troppo vecchi. L’Enpa: La politica europea dia un segno e dica basta alla cattività
In Lombardia rapaci notturni a rischio
I cambiamenti climatici ne minacciano la sopravvivenza. Si evidenzia la necessità di preservare i siti Rete Natura 2000. La ricerca prevede che i cambiamenti climatici produrranno per il 2050 una contrazione della distribuzione potenziale di due specie di Strigiformi (civetta nana e civetta capogrosso) variabile tra il 23 e il 54%, a seconda delle specie e degli scenari climatici futuri considerati
Liberata un’orsa da un cavo d’acciaio
Si tratta di un laccio tipicamente usato dai bracconieri. È accaduto nel settore laziale del Parco dove il bracconaggio impera. Una interrogazione parlamentare svela la verità su manipolazioni, errori e fallimenti di una vicenda traboccante di chiacchiere e vuota di fatti
Nel Parco d’Abruzzo gli orsi muoiono per troppe… vacche
La storica Associazione denuncia da anni una situazione insostenibile per la salvaguardia delle specie selvatiche e per la biodiversità del Parco, ora un referto sanitario conferma che l’autorizzazione o il permettere il pascolo brado è una concausa fondamentale per la mancata sicurezza degli orsi. Il problema delle esche velenose non affrontato seriamente
In Puglia strage di storni annunciata
Il Wwf invita la Regione a revocare la delibera. Alterata la disponibilità di un parere. Il prelievo possibile è passato da 8mila capi a 22mila, i Comuni individuati da 12 in tutto sono passati a 97, e i cacciatori autorizzati sono passati da 266 operatori a 733. La caccia agli storni, specie protetta, può essere oggetto di prelievo venatorio soltanto previa verifica di stringenti condizioni, in rapporto al numero e alla dannosità delle popolazioni insistenti in un dato territorio