Nel Parco d’Abruzzo gli orsi muoiono per troppe… vacche

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La storica Associazione denuncia da anni una situazione insostenibile per la salvaguardia delle specie selvatiche e per la biodiversità del Parco, ora un referto sanitario conferma che l’autorizzazione o il permettere il pascolo brado è una concausa fondamentale per la mancata sicurezza degli orsi. Il problema delle esche velenose non affrontato seriamente

No alla caccia alle balene per «motivi scientifici»

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Lo ha stabilito oggi, su ricorso presentato dal Governo australiano, la Corte internazionale di Giustizia. Negli ultimi venticinque anni è costato la vita a più di 10mila cetacei. Soddisfazione dell’Enpa: era «solo un banale pretesto per i Giapponesi per sterminare le balene che sono considerate competitrici nella pesca, come gli altri cetacei»

Lo zoo di Copenhagen come un… mattatoio

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Dopo la giraffa Marius, uccide anche quattro leoni. Secondo la struttura i due cuccioli di leone sarebbero stati uccisi per evitare una possibile aggressione da parte di altri adulti. Gli altri due adulti perché troppo vecchi. L’Enpa: La politica europea dia un segno e dica basta alla cattività

Requiem per l’orso marsicano?

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Accertata l’uccisione di oltre una cinquantina di individui. Grave assenza dell’Ente Parco. Non era stato istituito proprio per la protezione dell’Orso marsicano, non aveva norme e zonazioni idonee a prevenire, evitare e combattere le prepotenti invasioni abusive di bestiame domestico semibrado di provenienza esterna? Sono questi ultimi abusi responsabili dell’alterazione del territorio

Stiamo distruggendo la biodiversità italiana

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Una specie su due è a rischio. Rane, pipistrelli e pesci d’acqua dolce in pericolo, flora costiera a forte rischio. In grave pericolo alcune specie della Sardegna. La situazione più critica è quella dei pesci di fiume e di lago, quasi tutti a rischio e minacciati dall’introduzione di altre specie a fini di pesca. In pericolo, tra gli altri, sono lo storione cobice (due specie di storioni si sono già estinte in Italia) e l’alosa

Consultazione pubblica contro il traffico illegale di specie selvatiche

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Una piaga devastante che danneggia la biodiversità. Nell’ultimo decennio il numero di elefanti africani abbattuti illegalmente è raddoppiato, raggiungendo 22.000 esemplari, il numero di rinoceronti vittime di bracconieri è cresciuto in maniera esponenziale in Sud Africa. Il bracconaggio miete vittime anche tra le tigri, le cui ossa valgono 900 euro al chilo, ed è responsabile del 78% delle morti di tigri di Sumatra

Senza ripensamenti il massacro dei delfini

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Dopo la caccia per «uso scientifico» delle balene continua la «pratica culturale» giapponese che uccide da settembre a marzo centinaia di delfini. Interventi di protesta a tutti i livelli contro questa ipocrisia nipponica e l’Enpa chiede alla Bonino di intervenire

Un altro lupo ucciso

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Negli ultimi 6 mesi sono stati una decina i lupi morti sulle strade dell’Aquilano, e molti esemplari sono vittime anche di atti di bracconaggio nel Parco Nazionale d’Abruzzo e non solo. Colpi di fucile, lacci, trappole, rischiano di decimare la popolazione di lupo appenninico. Di fronte ad una incultura diffusa, difronte alla difficoltà di comprendere le basi della catena alimentare che sono fondamentali per intercettare solo vagamente i meccanismi della biosfera, ci rendiamo conto che il cammino da fare è veramente ancora tanto

Pro Natura: presenza ingombrante o possibile risorsa?
– Wwf: una persecuzione che è un violento salto nel passato

Sepolti in un magazzino «cimeli» dell’Africa nera

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In alcuni locali di proprietà della Curia provinciale di Foggia, sono stati rinvenuti in scatoloni numerose parti di esemplari di animali protetti: zanne d’avorio di elefante africano, statuette di piccole dimensioni anch’esse in avorio, una zampa d’elefante africano svuotata internamente e decorata, carapaci di tartarughe di mare di grosse dimensioni, pelli di boa, pelle di ghepardo, scorpioni e ragni in vetro

E in Toscana si parla di caccia al lupo

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Il Wwf: «È inaccettabile che un Consiglio Regionale come quello della Toscana arrivi a parlare di caccia al lupo, prima di qualsiasi analisi, verifica e messa in opera puntuale e monitorata di possibili attività di prevenzione e senza aver mai fatto mea culpa per una legge regionale sui danni da lupo che fa acqua da tutte le parti e che è totalmente inapplicata e inapplicabile»

Capovaccaio si riproduce nell’oasi Gravina di Laterza

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L’ultima volta fu nel 2003: poi solo sporadiche apparizioni e un tentativo fallito nel 2008. Entusiasmo tra i volontari e lo staff Lipu dell’Oasi. Ridotto ormai a 8-9 coppie nidificanti in Italia (le altre sono presenti in Basilicata, Calabria e Sicilia) classificato come «Critically endangered»

All’Elba manca assistenza veterinaria

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Si moltiplicano i casi di animali morti per mancanza di assistenza. L’Enpa, che da anni denuncia la situazione, studia azioni legali. La Regione Toscana aveva a suo tempo stanziato una somma di oltre 130mila euro, poi andati in fumo per l’incapacità dei Comuni di accordarsi tra loro e di individuare un’area dove edificare il canile

Una mattanza di 1.200 cervi?

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L’Enpa dice no a questa iniziativa medievale ed ha invitato tutti i cittadini a inviare il proprio dissenso alla Regione Veneto e ai responsabili di questa assurda e ingiustificata uccisione di animali, di cui sarebbero vittime anche i cerbiatti e le loro madri

«Sos Delfini»

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L’iniziativa, nata lo scorso 4 luglio, in coincidenza con la Giornata mondiale contro la cattività dei mammiferi, si pone come obiettivo la chiusura dei delfinari in cui delfini e in alcuni casi anche orche, vengono sfruttati come fenomeni da baraccone per il sollazzo dei visitatori grandi e piccini

Liberate i delfini

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Dossier Enpa: le strutture non rispettano la normativa. Denuncia alla procura della repubblica. Richiesti il ritiro della licenza di Zoomarine, sollecitato un intervento urgente al Cites ed ai ministeri competenti. L’Ente protezione animali chiede in pratica la chiusura dei delfinari

In Italia in pericolo il 28% di animali

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Più preoccupante la situazione per la flora. I dati rivelano una situazione in generale critica per un gran numero di specie (45% delle Policy Species), alcune già estinte o prossime all’estinzione. È il risultato delle Liste Rosse nazionali: una situazione ambientale sempre più precaria

Sammuri: ecco come si è arrivati alla definizione delle Liste Rosse

Rubate dal nido due Aquile del Bonelli

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Appello per una ferrea vigilanza del territorio. Il sospetto del racket dei rapaci giocolieri e l’esiguità della pena: appena 500 euro a fronte di un valore di 15.000 euro. I protezionisti: un colpo gravissimo per un’Aquila che rischia l’estinzione

La Gallina prataiola potrebbe tornare nel Tavoliere

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È la specie bandiera della conservazione degli habitat steppici e degli agroecosistemi tradizionali, risulta in forte regresso nella maggior parte del suo areale, tanto che nell’ultimo aggiornamento di BirdLife International (BirdLife International 2004), la specie è stata considerata globalmente minacciata

L’Australia chiede lo stop alla caccia delle balene

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Esiste una moratoria internazionale dal 1986 ma è disattesa dal Giappone che sostiene che la caccia sarebbe dovuta per presunti «motivi scientifici». Solo l’anno scorso sono state catturate e uccise 103 balenottere minori dell’Antartico. Nella battaglia legale contro il Giappone, il governo australiano può contare sul supporto di quello neozelandese, anch’esso indignato per l’attività predatoria di Tokyo

SOS Api – Eliminare subito i pesticidi killer

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«La drastica riduzione delle api è solo un sintomo di un sistema agricolo che ha fallito, basato sull’uso intensivo di prodotti chimici per servire gli interessi di potenti multinazionali». Greenpeace ha individuato sette pesticidi che devono essere subito vietati a causa della loro tossicità estremamente alta e degli effetti sub-letali e/o sistemici sulle api