Lo ha stabilito oggi, su ricorso presentato dal Governo australiano, la Corte internazionale di Giustizia. Negli ultimi venticinque anni è costato la vita a più di 10mila cetacei. Soddisfazione dell’Enpa: era «solo un banale pretesto per i Giapponesi per sterminare le balene che sono considerate competitrici nella pesca, come gli altri cetacei»
Parco Abruzzo – Ancora esche avvelenate, morti tre grifoni
Le indagini del Cta del Parco e del Corpo forestale dello Stato. Chiesto l’intervento delle squadre Life Antitodo
SOS – Perché «cancellare» il camoscio d’Abruzzo?
Starebbe per subire un immotivato declassamento per iniziativa di tutti i Paesi europei (Italia compresa!). Il provvedimento, che non ha alcuna seria e fondata motivazione, sembra piuttosto frutto di scarsa competenza e ancor più limitata sensibilità ecologica: e potrebbe avere l’effetto di indebolire seriamente la tutela dell’animale, da sempre bramato da cacciatori e collezionisti di trofei, esponendolo così a rischi non del tutto remoti di futuri permessi di quote cacciabili o di immediata corsa al bracconaggio
Stop alle pinne di squalo
«Vietato per sempre il finning nei mari europei». L’Eurodeputato Zanoni: poniamo per sempre fine ad una pratica barbara. Allargamento dei controlli a tutti i pescherecci attivi nelle acque marittime dell’Unione (non solo a quelli europei). Contrariamente a quello che può sembrare, i pescherecci in prevalenza sono americani ed europei
Requiem per l’orso marsicano?
Accertata l’uccisione di oltre una cinquantina di individui. Grave assenza dell’Ente Parco. Non era stato istituito proprio per la protezione dell’Orso marsicano, non aveva norme e zonazioni idonee a prevenire, evitare e combattere le prepotenti invasioni abusive di bestiame domestico semibrado di provenienza esterna? Sono questi ultimi abusi responsabili dell’alterazione del territorio
Stop e al commercio degli scoiattoli grigi
Ora subito la pubblicazione del decreto in «Gazzetta». Enpa e Lav: «Ovviamente ribadiamo la nostra assoluta contrarietà a qualsiasi piano di eradicazione, inutile e concretamente irrealizzabile: vi sono altre modalità di intervento che non contemplano la morte degli animali che non possono pagare il prezzo dell’irresponsabilità e delle scelte sbagliate dell’uomo»
Stop alla strage dei piccoli uccelli
Avviato dalla Lipu nel Sulcis il progetto europeo Life+ per combattere il fenomeno della cattura illegale di decine di migliaia di piccoli uccelli, tra cui soprattutto tordi, pettirossi e merli, che vengono forniti ai ristoranti locali. E che colpisce anche mammiferi e rapaci, animali particolarmente protetti dalle leggi. Con l’Italia coinvolte anche Spagna e Grecia
Stiamo distruggendo la biodiversità italiana
Una specie su due è a rischio. Rane, pipistrelli e pesci d’acqua dolce in pericolo, flora costiera a forte rischio. In grave pericolo alcune specie della Sardegna. La situazione più critica è quella dei pesci di fiume e di lago, quasi tutti a rischio e minacciati dall’introduzione di altre specie a fini di pesca. In pericolo, tra gli altri, sono lo storione cobice (due specie di storioni si sono già estinte in Italia) e l’alosa
La Gallina prataiola nei musei del mondo ma non a Foggia
Il Centro studi naturalistici onlus ha attivato il progetto Life+ Tetrax, che ha lo scopo di salvare dall’estinzione questo uccello presente da almeno 20.000 anni nella nostra regione. In 64 musei italiani e in 91 stranieri sono custoditi reperti riferiti a questo uccello. A Foggia, dove vi è una importante collezione ornitologica, il museo resta chiuso e la stessa collezione, per errori storici di conservazione, è a rischio di trasformarsi in polvere
Rubate dal nido due Aquile del Bonelli
Appello per una ferrea vigilanza del territorio. Il sospetto del racket dei rapaci giocolieri e l’esiguità della pena: appena 500 euro a fronte di un valore di 15.000 euro. I protezionisti: un colpo gravissimo per un’Aquila che rischia l’estinzione
Liberate i delfini
Dossier Enpa: le strutture non rispettano la normativa. Denuncia alla procura della repubblica. Richiesti il ritiro della licenza di Zoomarine, sollecitato un intervento urgente al Cites ed ai ministeri competenti. L’Ente protezione animali chiede in pratica la chiusura dei delfinari
Forestali traggono in salvo un grifone
Gli specialisti del Servizio Cites intervenuti su segnalazione di un cittadino hanno salvato un giovane esemplare di Gyps fulvus L. dell’età approssimativa di 2-3 anni. Probabilmente in fase di migrazione verso il Nord Africa era debilitato e affamato. È stato affidato al Cruma, un centro di recupero della Lipu. Questo rapace è particolarmente raro in Italia dove si contano non più di 200 esemplari
Orsi e uomini… vince la stupidità
Esperti ed «autorità» erano e sono ancora sostenuti dalla ridicola pretesa di saper addomesticare la natura selvaggia, non educando l’uomo, ma «robotizzando» l’orso. E quindi, come era facilmente prevedibile, hanno perso. O meglio, abbiamo perso tutti, dimostrando ancora una volta che l’uomo odierno, chiuso nel proprio miope egoismo, non è più capace di convivere con la vera natura
Allarme grandi squali bianchi
Un rilevamento a livello muscolare ha evidenziato una presenza di alti livelli di contaminanti ambientali e probabile presenza di «proteine femminili in organismi maschili ed immaturi». Gli inquinanti ed i valori osservati sono almeno 100 volte superiori a quelli rilevati in un più piccolo studio realizzato nel 2005 su solamente 3 esemplari, mentre in questo caso sono stati analizzati ben 15 campioni
Moria di delfini nel Tirreno
Stanno avvenendo lungo l’intera costa tirrenica: 15 in Toscana, 10 nel Lazio e 10 in Campania. La causa più probabile è di natura infettiva: in 6 soggetti è stata rinvenuta traccia del batterio, Photobacterium Damselae. È buona norma, per chiunque dovesse incontrare un delfino morto lungo le nostre spiagge, non toccare l’esemplare ma effettuare una immediata segnalazione alla Capitaneria di Porto (pronto intervento 1530)
Sepolti in un magazzino «cimeli» dell’Africa nera
In alcuni locali di proprietà della Curia provinciale di Foggia, sono stati rinvenuti in scatoloni numerose parti di esemplari di animali protetti: zanne d’avorio di elefante africano, statuette di piccole dimensioni anch’esse in avorio, una zampa d’elefante africano svuotata internamente e decorata, carapaci di tartarughe di mare di grosse dimensioni, pelli di boa, pelle di ghepardo, scorpioni e ragni in vetro
L’orso fra false informazioni e danni alla salvaguardia
Presso il Centro Visite Mario Pastore del Centro Habitat Mediterraneo Lipu Ostia, si è tenuta una giornata di studio e aggiornamento sul tema dei Grandi Predatori presenti nel territorio nazionale. Occhi puntati sull’orso che sta subendo da anni una serie di false informazioni non certamente in favore della sua salute
I test su topi inattendibili e fuorvianti
Dimostrato, con uno studio pubblicato sulla rivista «Proceedings of the National Academy of Sciences», che i risultati della sperimentazione sui topi non possono essere trasferiti sul modello umano per almeno tre diversi tipi di patologie (sepsi, traumi e ustioni). Messa in dubbio anche l’attendibilità dei test condotti sul cancro e sulle patologie cardiache
Consultazione pubblica contro il traffico illegale di specie selvatiche
Una piaga devastante che danneggia la biodiversità. Nell’ultimo decennio il numero di elefanti africani abbattuti illegalmente è raddoppiato, raggiungendo 22.000 esemplari, il numero di rinoceronti vittime di bracconieri è cresciuto in maniera esponenziale in Sud Africa. Il bracconaggio miete vittime anche tra le tigri, le cui ossa valgono 900 euro al chilo, ed è responsabile del 78% delle morti di tigri di Sumatra