Presentata la Campagna antincendi boschiva 2018. L’impegno dei Carabinieri forestali. Oltre 60 pattuglie giornaliere per il servizio di monitoraggio del territorio e 5 nuclei investigativi per prevenire e contrastare gli incendi
Ecco perché il bradisismo dei Campi Flegrei
L’afflusso e il deflusso di gas magmatici negli acquiferi flegrei, senza iniezione di nuovo magma, sarebbero la causa dei fenomeni di bradisismo dal 1985 ad oggi. A dirlo uno studio Ingv, Università della Campania Luigi Vanvitelli e Institut de Physique du Globe di Parigi, pubblicato su «Nature Scientific Reports»
Lecce geologica… un successo della conoscenza
Diffondere la cultura geologica è necessario per far apprezzare a tutti i motivi delle forme che ci circondano perché è impossibile apprezzare ciò che non si conosce… Successo del Ciclo di incontri sul patrimonio geologico leccese e si prevede una seconda edizione
A Roma una voragine ogni 36 ore
Sono i dati Ispra nei primi tre mesi del 2018. Le cause sono piogge, cavità e siti archeologici. Circa 8 milioni il costo degli interventi necessari per rimettere in sesto le 8 aree più a rischio della Capitale
L’Italia sprofonda per… ignoranza
Ignorata e non sufficientemente studiata la geologia dei territori. Il problema della formazione di sprofondamenti può causare pesanti perdite economiche, o addirittura vittime e che negli ultimi anni ha visto registrare, anche sul territorio pugliese, un preoccupante aumento nella frequenza degli eventi
A Roma serve un Servizio geologico capitolino
Lettera da Sigea e Italia Nostra per l’attivazione di una «Cabina di regia» per la mitigazione della pericolosità e dei rischi connessi al dissesto idrogeologico nel territorio di Roma Capitale già prevista dalla Memoria di Giunta del 28 ottobre 2016
Il Monte Epomeo forse causa dei terremoti di Ischia
Il lento ma continuo abbassamento del Monte Epomeo potrebbe essere la causa dei maggiori sismi che in passato hanno colpito l’isola, compreso quello del 21 agosto 2017. A dare questa interpretazione uno studio condotto da Ingv e Cnr, in collaborazione con Dpc
Amianto, tappe e costi per la bonifica
La procedura di bonifica dall’amianto parte dopo 30 giorni dalla comunicazione all’Asl e può avvenire in 3 diverse modalità: incapsulamento, confinamento e rimozione. Quest’anno la Legge di Bilancio 2018 ha introdotto i nuovi incentivi per la casa e di conseguenza sono previste detrazioni anche per la rimozione dell’amianto
Il progetto Retrace-3D per studiare i terremoti
Il progetto è impostato su una collaborazione, non onerosa, tra il Dipartimento della Protezione civile e i suoi principali Centri di competenza in materia di geologia dei terremoti, e cioè l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), che partecipa con l’Istituto di geologia ambientale e geoingegneria (Cnr-Igag) e con l’Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell’ambiente (Cnr-Irea), e l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra). La collaborazione ha coinvolto anche l’Eni e la Total
Parte il «Vuoto a rendere» ma nessuno ne parla…
Durerà un anno la sperimentazione che inizia il 7 febbraio. Rosalba Giugni: «Assurdo che a meno di dieci giorni dall’inizio della sperimentazione, l’iniziativa non sia stata per nulla comunicata, pubblicizzata, portata a conoscenza in maniera capillare e diffusa agli esercenti e ai cittadini interessati»
Crollano le falesie non l’indifferenza della regione Puglia
Una linea di costa pugliese che rappresenta uno spettacolare scrigno di biodiversità, geodiversità e patrimonio paesaggistico, archeologico, culturale e ambientale dove interagiscono la terra ferma, il mare aperto e la presenza dell’uomo e che pertanto risulta oggetto di continue modifiche strutturali che, se non monitorate, possono sviluppare conseguenze devastanti
Puglia, salvaguardare le acque sotterranee dai nuovi inquinanti
Attenzione sulla bonifica dei siti inquinati, la cui promozione deve avvenire con azioni di sensibilizzazione e questo al fine di contrastare il decadimento della qualità delle acque sotterranee strettamente connesso, rappresenta un elemento di studio peculiare per la Commissione. Inoltre, impone approfondimenti anche la presenza di nuove molecole inquinanti, vedi le Sostanze perfluoro alchiliche (Pfas), che cominciano a presentarsi nelle acque sotterranee
C’è una sorgente magmatica nell’area Sannio-Matese
Intrusioni attive di magma sotto l’Appennino meridionale possono dar luogo a terremoti di magnitudo significativa e più profondi rispetto alla sismicità tipica di quell’area. «È da escludere che il magma che ha attraversato la crosta nella zona del Matese possa arrivare in superficie formando un vulcano – dice Giovanni Chiodini, geochimico dell’Ingv -. Tuttavia, se l’attuale processo di accumulo di magma nella crosta dovesse continuare non è da escludere che, alla scala dei tempi geologici (ossia migliaia di anni), si possa formare una struttura vulcanica»
– Abstract
Fratture profonde allontanano la Sicilia dall’Italia
Individuato sotto il fondale del Mar Ionio un sistema di faglie che ha controllato l’evoluzione dell’antico oceano della Tetide e che è ancora in grado di innescare processi vulcanici e sismici. «Questa scoperta avrà importanti implicazioni per capire meglio come si formano le catene montuose e come questi processi siano legati ai forti terremoti storici registrati in Sicilia e Calabria»
Quali pericoli dal Radon
Un elemento che rappresenta in natura l’unico gas radioattivo a temperatura ambiente e se inalato, il Radon e i suoi prodotti di decadimento, tra cui Polonio e Bismuto, emettono radiazioni ionizzanti che irraggiano i tessuti polmonari, causando danni irreparabili alle strutture cellulari dell’apparato respiratorio
La crosta terrestre può dire quanto durerà un terremoto
Le sequenze sismiche in aree estensionali mediamente hanno una magnitudo più bassa, ma durano di più rispetto a quelle in ambienti compressivi. A dimostrarlo, uno studio condotto da Sapienza Università di Roma, Ingv e Cnr che spiega anche l’imponente e persistente corteo di repliche dell’Appennino, 80.000 in 15 mesi. Il lavoro è stato pubblicato su «Scientific Reports»
>> Abstract
Rischio idrogeologico, problema reale di cui si vuole parlare…
La giornata di lavoro ha aperto 12 tavoli tematici, 1 guida condivisa contro il dissesto idrogeologico. Il fine è quello di redigere un Report che, raggruppando tutti gli stimoli emersi dalla discussione, rappresenterà poi la visione strategica partecipata per affrontare in modo più efficace e innovativo il tema del rischio idrogeologico nel nostro Paese
Suolo, consumiamo 30 ettari al giorno
La tutela del suolo, del patrimonio ambientale, del paesaggio e il riconoscimento del valore del capitale naturale sono compiti e temi che ci richiama l’Europa, e sono ancor più fondamentali per noi, alla luce delle particolari condizioni di fragilità e di criticità del nostro Paese. Il Rapporto Ispra