Tra le più significative realtà del Mezzogiorno per ricerca, sviluppo e trasferimento tecnologico, nonché una delle più avanzate infrastrutture spaziali in Europa. È in grado di ricevere ed elaborare dati di cruciale importanza per il monitoraggio del nostro pianeta e dei cambiamenti climatici nonché per la sicurezza marittima nel bacino del Mediterraneo
Etna, il Radon come tracciante di eruzioni
E anche per alcuni tipi di terremoti. Gas pulse, rock fracturing e sloshing, sono i processi che influenzano la presenza del gas Radon rilevato dalla stazione di monitoraggio situata in prossimità della cima dell’Etna e che aiutano a comprendere come funziona il vulcano. Abstract
Puglia, un numero verde contro chi danneggia il mare
Telefonando al numero 800894500 tutti i cittadini potranno fare le loro segnalazioni su quanto di illegale accade lungo le coste e sotto i loro occhi, ma anche se si trovano animali marini in difficoltà. È stata anche realizzata una App scaricabile direttamente sullo smartphone attraverso Google play, «ecoreati Puglia», chiunque può fare sino a tre foto ed inviarle, le immagini arriveranno geolocalizzate rendendo più facile il controllo alle guardie ambientali
Soglie di consumo di suolo da non superare? Subito una legge
«Possiamo prenderci cura del Pianeta trasformandoci da consumatori in risparmiatori, e investendo nel nostro capitale naturale. Le attività umane stanno cambiando radicalmente gli equilibri naturali: il sistema Terra, negli ultimi 300 anni, a partire dalla rivoluzione industriale, è stato sottoposto a trasformazioni superiori a quelle dei precedenti 4,6 miliardi di anni (che sono state causate dalle forze di origine astronomica, geofisica e interna allo stesso sistema)»
La scelta geo-logica pugliese
Riconfermato Salvatore Valletta con un’ampia affermazione. Un importante lavoro che va perseguito all’interno della categoria è sicuramente quello di favorire la qualità dell’attività professionale anche di quei giovani professionisti con curricula limitati, migliorando le azioni rivolte agli enti e all’organismo regionale per l’istituzione di una specifica Sezione Geologica Regionale
In Italia continua l’avanzata del cemento
Un’edizione quella del Rapporto sul consumo di suolo in Italia che rappresenta la quarta edizione dedicata a questo tema e fornisce il quadro aggiornato dei processi di trasformazione del nostro territorio, che continuano a causare la perdita di una risorsa fondamentale, il suolo, con le sue funzioni e i relativi servizi ecosistemici
Craco ed il suo tragico geodestino
Il futuro della comunità non può che passare dal Centro Storico e dalla sua valorizzazione come meta turistica, polo culturale e luogo dove fare ricerca sia in campo geologico sia in quello dell’architettura, della storia, della geografia. Alcuni giovani hanno già trovato lavoro presso il Centro Visite, giovani che altrimenti ora sarebbero in Germania, in Olanda o chissà dove!
Pesticidi nelle acque, pronto il manuale Ispra
Un rapporto che ha come obiettivo quello di individuare eventuali effetti negativi non previsti nella fase di autorizzazione delle sostanze e non adeguatamente controllati nella fase di utilizzo, di fornire informazioni sulla qualità delle risorse idriche rispetto alla contaminazione da pesticidi e di seguirne l’evoluzione
A Roma si consumano 3 mq di suolo al minuto
La trasformazione dei suoli nel Comune di Roma è stata pari a 54 ettari, la più alta tra le grandi città metropolitane d’Italia (Torino 22 ettari, Bologna 17 ettari). I modelli definiti nell’ambito del Progetto «Soil Administration Models 4 Community Profit», finanziato dal programma europeo Life+ , con capofila la Città metropolitana di Torino, Ispra e Roma Capitale
Così la messa in sicurezza permanente della Fibronit
Un’attività che la Fibronit ha svolto per circa 50 anni, producendo quantità notevoli di manufatti in cemento-amianto e andando a depositare, nell’area dello stabilimento inglobato con il passare degli anni sempre più nel tessuto urbano ad alta densità di popolazione, anche i rifiuti di lavorazione e gli scarti di produzione
Campi Flegrei monitorati in tempo reale
A idearlo un team di esperti Ingv, Università della Campania «Luigi Vanvitelli» e Geo Forschung Zenter di Postdam. Le analisi sono trasmesse, via radio o wi-fi, direttamente ad un Centro di monitoraggio, che può essere localizzato anche a decine o centinaia di chilometri dalle fumarole monitorate. «Questo consente di acquisire e analizzare in tempo reale una grande mole di dati inerenti la composizione geochimica dei gas emessi e rappresenta un grande passo in avanti rispetto al più complesso e rischioso sistema, normalmente utilizzato»
Linee guida per la difesa della costa
Lo stato delle coste italiane è in forte evoluzione e i dati indicano che vi sono porzioni rilevanti di esse in fase di arretramento rispetto al passato a causa di fenomeni di erosione, cioè di una alterazione del ciclo dei sedimenti marini determinata da cause naturali e antropiche
Ecco le Linee guida per analisi e interventi ambientali
Le questioni ambientali, che derivano dalla interazione tra i settori antropici e gli aspetti dello stato della componente, costituiscono la chiave di lettura della caratterizzazione, peculiare della Vas, in quanto permettono di evidenziare le criticità e/o «questioni» peculiari per l’ambito territoriale di influenza del piano/programma sulle quali lo stesso piano/programma potrebbe incidere agendo sui fattori d’impatto nonché direttamente sulla qualità ambientale, tenendo sempre in riferimento i principali obiettivi ambientali
Parte il coordinamento del Sistema per proteggere l’ambiente
Un Sistema quello della protezione dell’ambiente che il 14 gennaio, a seguito dell’entrata in vigore della legge inerente la sua costituzione, approvata a larghissima maggioranza dal Parlamento, ha visto muovere i suoi primi passi nella definizione delle attività di monitoraggio e ricerca ambientale che è dunque ora non più la semplice somma di 22 enti autonomi e indipendenti ma costituisce un vero e proprio Sistema a rete
Ambiente e Tap, si continua a volare basso
I politici fanno finta di ignorare le origini di questa vicenda, gli interessi in campo, i padrini. I comunicatori esauriscono tutto nella ridicola ipotesi del braccio di ferro tra Emiliano e Renzi. Gli ambientalisti sono «abbracciati» agli ulivi quasi come Julia Butterfly Hill, la donna che trascorse oltre due anni su una sequoia millenaria nel nord della California per impedirne l’abbattimento
Le «vene» e la storia dei vulcani
I sistemi vulcanici attivi hanno le vene e si comportano come valvole. Queste strutture sono in grado di fornire informazioni preziose sull’evoluzione e sulla dinamica a lungo termine dei vulcani e dei sistemi idrotermali. A comprendere il ruolo di queste manifestazioni idrotermali, uno studio firmato Ingv, pubblicato su «Scientific Reports – Nature»
Sisma, puntare ad un’efficace cultura di prevenzione
Francesco Peduto: «Abbiamo evidenziato non solo le positività dell’azione di governo e di Casa Italia, ma anche le criticità per fare una corretta politica di prevenzione. Criticità che vertono sulle conoscenze di base: mancanza di una carta geologica nazionale avviata e mai terminata, necessità di potenziare la microzonazione sismica che è in grave ritardo rispetto alle azioni di prevenzione che si stanno mettendo in atto»
Rivalorizzare le periferie per sperimentare nuovi approcci sociali
De Caro: «Questa mattina abbiamo firmato a Palazzo Chigi le convenzioni per i primi 24 progetti di riqualificazione urbana per i quali è stata già attivata una prima tranche di 500 milioni di finanziamento. Grazie all’ulteriore quota di 1,6 miliardi, arriveremo ad una somma finale di 2,1 miliardi per un intervento complessivo di 124 progetti: una somma che ci consentirà di chiudere una importante operazione di riqualificazione e rigenerazione delle periferie»
Così le specie invasive minacciano la biodiversità
Una introduzione di varietà invasive che è favorita dagli scambi commerciali e dalla mobilità internazionale e che vede attualmente in Italia presenti 96 Ias; di queste 56 sono alloctone per l’Europa mentre 40 sono alloctone solo in parte dell’Europa. 16 di esse sono incluse nella lista dell’Unione mondiale della conservazione della natura (Iucn) «One Hundred of the World’s Worst Invasive Alien Species» e tra queste anche animali domestici come la capra, il coniglio, il gatto e la pecora che in alcune aree risultano invasive e minacciano la fauna e la flora locale
Ecco perché quello stadio non sarà sicuro
«Il dissesto idrogeologico è un problema tipicamente italiano, perché solo in Italia la pianificazione del territorio è fatta in modo superficiale, con norme confuse e burocratiche, ed è condizionata da interessi economici-speculativi, piuttosto che da rigorosi criteri scientifici e analisi di rischio». Occorre un piano straordinario di investimenti di 2,5 miliardi l’anno per almeno 20 anni per ridurre il rischio a livelli socialmente tollerabili, come propone Italiasicura e come era stato proposto (invano) dalla Commissione De Marchi negli anni 70