Pozzuoli, ecco fumarole e siti romani

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Negli ultimi dieci anni circa il movimento del suolo è ripreso e ha prodotto un innalzamento di circa 28 centimetri. Individuate nuove fumarole marine e studiati in dettaglio resti archeologici sommersi grazie a una mappa dettagliata del fondale, recentemente pubblicata su «Journal of Maps». Lo studio, coordinato dall’Ingv-Osservatorio Vesuviano, in collaborazione con il Cnr, rientra nel progetto

Dune, Ripagnola e cultura ambientale

Tempo di lettura: 3 minuti Fermiamo sulle nostre coste la politica del «tutto e subito» e del «life is now» ֎Occorre considerare che in ecologia la tendenza allo sviluppo dei sistemi naturali (successioni ecologiche) implica […]

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Ilva – Quando il profitto prevarica salute ed ambiente

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Buona parte della provincia di Taranto ed almeno la parte sud di quella di Bari (con i comuni di Gioia del Colle, Noci e Santeramo tra i più colpiti) si trovano ad occupare la poco invidiabile posizione di «aree di ricaduta polveri sottili»

Frane e alluvioni – Ecco le regioni più esposte

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Un pericolo sparso su tutto il territorio, che vede particolarmente colpite le regioni Trentino Alto Adige, Campania, Sicilia e Piemonte. Lo rileva il catalogo storico di eventi di frane e inondazioni realizzato dall’Irpi-Cnr. Presentati le attività e i risultati degli studi Cnr sui rischi naturali

I migliori scatti della Puglia geologica

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Concluso il concorso fotografico «Passeggiando tra i paesaggi geologici della Puglia». «Quest’anno, in particolare, abbiamo ricevuto diversi e prestigiosi apprezzamenti per le foto premiate alcune delle quali sono di autori non pugliesi a dimostrazione dell’interesse cresciuto nel tempo per questa manifestazione»

Fermare il dissesto del Subappennino

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L’attuale dissesto idrogeologico è fortemente condizionato dall’azione dell’uomo e dalle continue modifiche del territorio; per questo si sollecita una politica di prevenzione del rischio, per la promozione di una cultura, diffusa a vari livelli, capace di interventi finalizzati alla riduzione dell’impatto degli eventi ed alla tutela del patrimonio ambientale

Cementificato il 20% delle coste

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Ricoperte anche aree protette, zone a pericolosità idraulica e rive di fiumi e laghi. In un solo anno, oltre 100.000 persone hanno perso la possibilità di alimentarsi con prodotti di qualità italiani. Nella classifica delle regioni «più consumate», si confermano al primo posto Lombardia e Veneto, mentre alla Liguria vanno le maglie nere della copertura di territorio entro i 300 metri dalla costa. In 5 anni (2008-2013), sono state emesse 5 milioni di tonnellate di carbonio, un rilascio pari allo 0,22% dell’intero stock immagazzinato nel suolo e nella biomassa vegetale nel 2008

Ambiente: Guida pratica per le Aziende

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Informazione e assistenza su Acque, Aria, Bonifiche di siti contaminati, Ippc/Aia, Eco-qualità, Emas, Ecolabel, Rifiuti, Suolo e Territorio, Via/Vas, Albo nazionale gestori ambientali

Vulcano, trovata la sorgente della riattivazione vulcanica

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Tempo di lettura: 3 minuti ֎Con un’indagine pionieristica, un team di ricerca dell’Ingv e del Cnr ha svelato importanti dettagli sulla natura dell’attività del vulcano e aperto nuove strade nella valutazione del rischio֎

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La cura delle «Zone umide sipontine»

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Conclusa la prima fase dei lavori presso la pineta di Siponto. Qui si trova un importante habitat in corso di formazione minacciato dalla presenza di specie arboree estranee alla vegetazione autoctona. L’obiettivo principale dell’intervento è infatti quello di eliminare in particolare l’Acacia saligna che, a causa della sua invasività, rischia di sostituirsi nel tempo al bosco di Pini

Ecco la biodiversità marina nel Tirreno

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Due nuovi video esclusivi dell’Ispra, girati dai ricercatori dell’Istituto nel corso della Campagna estiva 2012 per il monitoraggio della biodiversità lungo il Tirreno, mostrano due rarissime cernie giganti e un esemplare di squalo vacca nel loro ambiente naturale

In Italia continua l’avanzata del cemento

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Un’edizione quella del Rapporto sul consumo di suolo in Italia che rappresenta la quarta edizione dedicata a questo tema e fornisce il quadro aggiornato dei processi di trasformazione del nostro territorio, che continuano a causare la perdita di una risorsa fondamentale, il suolo, con le sue funzioni e i relativi servizi ecosistemici

Sisma, meno del 10% la popolazione esposta a rischi

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I centri abitati più vulnerabili nei confronti dei forti scuotimenti sismici in Appennino. Una quota di territorio relativamente modesta, che rende meno ardua la sua messa in sicurezza a patto, però, di scegliere bene dove investire. Un gruppo di ricercatori ha realizzato una graduatoria di priorità, utile per orientare campagne informative e interventi preventivi

>> Abstract

Rischio idrogeologico, problema reale di cui si vuole parlare…

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La giornata di lavoro ha aperto 12 tavoli tematici, 1 guida condivisa contro il dissesto idrogeologico. Il fine è quello di redigere un Report che, raggruppando tutti gli stimoli emersi dalla discussione, rappresenterà poi la visione strategica partecipata per affrontare in modo più efficace e innovativo il tema del rischio idrogeologico nel nostro Paese

Discariche – Alla Basilicata stop da Roma

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La bocciatura del governo richiama la Regione Basilicata a rivedere completamente la propria programmazione in materia di gestione del ciclo dei rifiuti. Un sistema incentrato sulle discariche ed un loro ampliamento, con l’incenerimento come pratica «massiva» di distruzione, senza prevedere il recupero a freddo delle diverse frazioni merceologiche con il sistema di raccolta differenziata

Puglia, passo in dietro per la pianificazione paesaggistica

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La nuova legge prevede che, e la commissione locale del paesaggio esprima, nel termine perentorio di venti giorni dalla richiesta, i propri pareri. Non si capisce il termine da quando parte: da quando l’interessato presenta la richiesta o da quando il responsabile del procedimento istruisce la pratica e convoca la commissione? La particolarità di questa legge confusa è che se trascorrono i venti giorni il responsabile del procedimento può chiudere l’istruttoria senza il parere della commissione

La civiltà del sottosuolo – La Puglia ha censito le cavità antropiche

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In Italia sono quattro le regioni che hanno specifiche norme a tutela del patrimonio speleologico e geologico: Emilia Romagna, Liguria, Puglia e Sicilia. Solo una regione, la Puglia, recentemente ha aggiornato e completato la precedente normativa inserendo anche le cavità artificiali nella definizione di «patrimonio speleologico». Così per la prima volta in una legge regionale, si definiscono come facente parte del patrimonio ipogeo anche le «cavità artificiali»

Suolo, consumiamo 30 ettari al giorno

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La tutela del suolo, del patrimonio ambientale, del paesaggio e il riconoscimento del valore del capitale naturale sono compiti e temi che ci richiama l’Europa, e sono ancor più fondamentali per noi, alla luce delle particolari condizioni di fragilità e di criticità del nostro Paese. Il Rapporto Ispra

Etna, il Radon come tracciante di eruzioni

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E anche per alcuni tipi di terremoti. Gas pulse, rock fracturing e sloshing, sono i processi che influenzano la presenza del gas Radon rilevato dalla stazione di monitoraggio situata in prossimità della cima dell’Etna e che aiutano a comprendere come funziona il vulcano. Abstract

A Roma serve un Servizio geologico capitolino

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Lettera da Sigea e Italia Nostra per l’attivazione di una «Cabina di regia» per la mitigazione della pericolosità e dei rischi connessi al dissesto idrogeologico nel territorio di Roma Capitale già prevista dalla Memoria di Giunta del 28 ottobre 2016