Arriva la prevenzione al dissesto idrogeologico

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Dopo 30 anni pronte le Linee guida per la prevenzione e il contrasto. Via libera ad interventi strutturali e nuove opere previste come obbligo dallo Sblocca Italia dei «contratti di fiume» per riqualificare e rinaturalizzare tratti fluviali. «Il Governo per la prima volta cambia pagina e sta investendo nel ciclo finanziario 2015-2020 circa 7 miliardi e trasformando in cantiere gli oltre 2 miliardi recuperati dai fondi non spesi negli ultimi 15 anni contro frane, alluvioni ed erosione costiera»

Legge Ipogei, una bozza più che un ddl

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Apprezzabile la volontà di valorizzare la Puglia sotterranea, ma serve più conoscenza e la tutela non sempre va d’accordo con il turismo. Dell’Aquila: «è troppo generica ciò comporta che qualsiasi cantina e pozzo siano considerati e coinvolti in questa proposta di legge. Nel testo presentato, non si tiene conto della legislazione nazionale e regionale e quanto fatto sin ora. La proposta di legge demanda la salvaguardia e valorizzazione ai Comuni, assolutamente impreparati ad affrontare problemi di messa in sicurezza, problemi di tutela e progettazioni adeguate per la specificità degli ambienti ipogeici»

Soglie di consumo di suolo da non superare? Subito una legge

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«Possiamo prenderci cura del Pianeta trasformandoci da consumatori in risparmiatori, e investendo nel nostro capitale naturale. Le attività umane stanno cambiando radicalmente gli equilibri naturali: il sistema Terra, negli ultimi 300 anni, a partire dalla rivoluzione industriale, è stato sottoposto a trasformazioni superiori a quelle dei precedenti 4,6 miliardi di anni (che sono state causate dalle forze di origine astronomica, geofisica e interna allo stesso sistema)»

Mentre ricordiamo L’Aquila il Sud trema…

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… In una preoccupata lettera il prof. Martelli rinnova le sue preoccupazioni e sollecita una politica di prevenzione. «Le preoccupazioni espresse l’anno scorso dai sismologi dell’Università di Trieste e dell’Accademia russa delle Scienze, circa il possibile verificarsi di un forte terremoto nell’Italia Meridionale nel “medio termine”, restano confermate». «Gli attuali timori dei sismologi triestini e russi significano che, in base ai risultati dei loro studi, essi ritengono che il suddetto “prima o poi” potrebbe non essere tanto in là nel tempo»

Eterogenea la perdita di altimetria nella laguna veneta

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La laguna e la città sono stabili, il fenomeno aumenta nel sistema deltizio fino a 20 mm all’anno. Le bocche di porto della laguna, relative al progetto MoSE sperimentano cedimenti di oltre 30 mm/anno, la centrale elettrica di Porto Tolle di oltre 15 mm/anno. L’approccio multi-banda con l’utilizzo combinato di immagini dall’interferometria Sar è risultato di particolare efficacia soprattutto in previsione dell’incremento del livello del mare ipotizzato per i prossimi anni

La Cassazione conferma la rilevanza penale delle emissioni di cattivi odori

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Il dispositivo riconduce le molestie provocate dalle emissioni di cattivi odori al «getto pericoloso di cose» e riconosce il valore probatorio delle testimonianze dirette, vista l’impossibilità di accertamenti tecnico-scientifici

Un disastro «geo-antropico»…

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Dove l’arroganza e l’avidità dell’uomo associata a superficialità e scarsa professionalità ha generato un fenomeno incontrollabile in grado di prendersi in meno di tre minuti tutto. L’iter processuale per il disastro di Stava si concluse nel 1992 con la condanna definitiva di dieci persone, ritenute colpevoli di disastro colposo e omicidio colposo plurimo. Nessuno dei condannati ha scontato la pena detentiva

> La cronaca della tragedia

Rivoluzione nei controlli dei siti inquinati

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«Il Snpa non è più la semplice somma di 22 enti autonomi ed indipendenti, Ispra e le Agenzie ambientali regionali e delle province autonome, ma costituisce un vero e proprio sistema a rete, con una nuova identità rispetto a quelle che erano le singole componenti del Sistema. A questo nuovo soggetto la legge attribuisce, fra gli altri, compiti fondamentali quali il monitoraggio dello stato dell’ambiente, il controllo delle fonti e dei fattori di inquinamento, l’attività di ricerca finalizzata a sostegno delle proprie attività, il supporto tecnico-scientifico alle attività degli enti statali, regionali e locali che hanno compiti di amministrazione attiva in campo ambientale, la raccolta»

Consumo del suolo, far presto la legge

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L’Ibimet-Cnr pubblica l’e-book «Il consumo di suolo: strumenti per un dialogo», che raccoglie gli atti del convegno organizzato dal Cnr per discutere delle criticità delineate nel rapporto Ispra e del disegno di legge sull’uso del suolo ora in discussione alla Camera. Si calcola che il 20% della fascia costiera italiana sia ormai perso, in una cementificazione che non ha risparmiato neanche 34.000 ettari di aree protette e zone a rischio idrogeologico

Terremoto: il supporto dei satelliti

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Il Centro spaziale di Matera di e-Geos, è una delle tre stazioni del Segmento principale di Terra del programma Copernicus. Il servizio, operativo 24 ore su 24 e per 365 giorni l’anno, ha una capacità produttiva dedicata alle situazioni di crisi (alluvioni, terremoti, incendi, disastri tecnologici). Copernicus è, ad oggi, il più ambizioso progetto mai realizzato nel campo dell’osservazione e monitoraggio della Terra

La mobilità urbana si sposa con l’auto elettrica

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A Grenoble un progetto pilota «Cité lib by Ha:mo» che risolve in un colpo qualità dell’aria e stress da traffico. I principali beneficiati sono i pendolari che con un’App organizzano i loro collegamenti prima e dopo gli spostamenti con i mezzi pubblici

Drone fa scoprire discarica abusiva vicino all’Ofanto

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Per la prima volta in Italia si è utilizzato un drone dotato di un geolocalizzatore. Legambiente: «Chiediamo che si proceda subito alla caratterizzazione ambientale del sito e poi alla sua messa in sicurezza e/o bonifica, visto che l’area si trova a poche centinaia di metri dalla foce del fiume Ofanto, nell’omonimo Parco fluviale regionale»

Il radar-laser che «legge» i fumi vulcanici

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Billi, il nome dell’apparecchio, è stato sperimentato con successo a Stromboli. Ha lo scopo di migliorare i modelli di previsione delle eruzioni, in modo da preallertare per tempo la popolazione in caso di pericolo

Multe salate per l’Italia sui temi della gestione dell’acqua

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Ci sono 3,2 miliardi di euro stanziati, 2,8 miliardi dei quali soltanto per il Sud, per quasi 900 opere tra depuratori, fognature e acquedotti. Il risultato? Queste opere non sono ancora state avviate nemmeno a gara. «È facile immaginare che anche triplicando le tariffe, senza un gestore efficiente, organizzato e capace di realizzare economie di scala, gli investimenti potrebbero non crescere proporzionalmente alle disponibilità finanziarie e le risorse potrebbero essere disperse in interventi troppo frammentati»

Lo Stretto di Messina crocevia di faglie attive

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È una delle zone più sismicamente attive di tutta l’area Mediterranea. I risultati di una recente spedizione geofisica, sponsorizzata da Dta/Cnr, forniscono un nuovo quadro dell’assetto geologico-strutturale della regione. La ricerca è pubblicata su «Scientific Reports» (Nature Publishing Group). Un passo in avanti verso la comprensione delle strutture attive che interessano l’area dello Stretto di Messina

Ripristinato il vincolo paesaggistico ad Irsina

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La sentenza fa chiarezza sulla priorità rappresentata dal bene collettivo del paesaggio messo a rischio in Basilicata da una serie di progetti eolici e dalla realizzazione di una centrale a turbogas della società italo-svizzera Bradano Energia Srl (400 MW), con relativo gasdotto di collegamento con la Val Basento. Progetti questi che non potranno essere più realizzati

Sette milioni i cittadini esposti quotidianamente al pericolo

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Sono i dati dell’l’indagine sulle attività nelle amministrazioni comunali per la mitigazione del rischio idrogeologico, realizzata da Legambiente. È evidente l’urgenza di avviare una seria politica di mitigazione del rischio che sappia tutelare il suolo e i corsi d’acqua e ridurre i pericoli a cui sono esposti i cittadini. La prevenzione deve divenire la priorità per il nostro Paese, tanto più in un contesto in cui sono sempre più evidenti gli effetti dei cambiamenti climatici in atto

Radioattività, la rete dei controlli condivisi

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Il Sistema nazionale della protezione dell’ambiente (Ispra-Arpa-Appa), dell’Istituto superiore di sanità, del ministero della Salute, dell’Enea, della Croce rossa italiana e degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali. Si rafforzano i controlli sulla radioattività ambientale in Italia. Entro il 2018 il recepimento delle nuove Direttive Ue sulla prevenzione dei rischi da radiazioni ionizzanti

OK le acque superficiali e sotterranee

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Lo stato chimico del 69,2% delle acque sotterranee e l’84% di quelle superficiali si può definire buono. Ma il cemento sulle nostre coste è eccessivo: ben 675 km del litorale italiano, pari a circa l’8,2% del totale, sono artificializzati, soprattutto con opere di difesa costiera aderenti alla riva che occupano 414 chilometri di costa, con opere portuali che occupano 252 km e con le colmate per i restanti 9 km. Tra 2000 e 2007 altri 14,2 km di costa sono stati artificializzati

Nella Puglia meridionale la sismicità risentita fa paura

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Nicola Venisti: «Con la riclassificazione sismica del 2003, in seguito all’Ordinanza del presidente del Consiglio dei ministri numero 3274 dello stesso anno, non esistono più in Italia comuni classificati non sismici e va rilevato come le prescrizioni in campo edilizio previste per la Zona 4 (quella in cui è minimo il livello di pericolosità) in cui ricade il Salento sono comunque significative»