Discariche e impianti, la selva di leggi danneggia il Tarantino
Bloccato un intervento di Antonio Albanese. In un territorio dove gli agrumeti, ormai quasi del tutto soppiantati da tendoni di uva da tavola, convivono con impianti di incenerimento dei rifiuti, con discariche mai recuperate ma anche con importanti lembi di naturalità delle gravine che dall’anfiteatro a monte scendono verso il golfo di Taranto, non è il caso di insistere sulla localizzazione di ulteriori insediamenti industriali. Forse sarebbe il caso di ricucire quel territorio e di sanare le ferite infertegli
Aumentano i comuni a rischio frane
L’Ispra aggiorna la mappa nazionale del dissesto idrogeologico: nel 91% dei comuni italiani, oltre 3 milioni di famiglie residenti in zone a rischio. Migliora, con studi di maggior dettaglio, il quadro conoscitivo nazionale
C’è una correlazione tra terremoti e CO2 in Appennino
L’analisi di dieci anni di campionamento di CO2 disciolta nelle acque delle falde appenniniche ha mostrato la sua massima concentrazione in occasione di intensa attività sismica. La scoperta da uno studio di Ingv
Frana di Stigliano, avviate le attività di mitigazione e contenimento
L’intervento di 5 milioni di euro è finanziato nell’ambito dell’accordo quadro stipulato nel dicembre 2016 tra Regione Basilicata e ministero dell’Ambiente. La Regione ha, inoltre, richiesto dichiarazione dello stato di emergenza per il Comune di Stigliano. Nominato commissario il presidente dell’Ordine dei geologi di Basilicata
Le rocce più antiche di Terra e Marte
Con uno studio pubblicato su «Nature Scientific Reports» sugli ooidi di ferro rinvenuti al largo dell’isola di Panarea, sono stati scoperti i processi che hanno verosimilmente prodotto anche alcune delle rocce più antiche del nostro pianeta ed analoghe concrezioni identificate su Marte, il pianeta rosso
Biodiversità urbana senza segreti
Torna la City Nature Challenge
Il grande evento di Citizen Science della biodiversità urbana si svolgerà dal 28 aprile al 1° maggio. È una competizione amichevole internazionale tra oltre 450 città del mondo che gareggiano tra loro grazie alla partecipazione dei cittadini
Amianto, la Sigea accende i riflettori
Il presidente Anci: «Ai ben noti rischi derivanti dall’inalazione delle fibre di amianto si aggiungono quelli legati all’ingestione involontaria dovuta, ad esempio, al rilascio delle fibre stesse dalle tubature degli acquedotti o alla contaminazione indiretta di pesci o vegetali. E nonostante siano passati oltre vent’anni dall’entrata in vigore della Legge n. 257, del 27 marzo 1992, che ha previsto la cessazione dell’impiego dell’amianto, su tutto il territorio nazionale sono ancora presenti ingenti quantità di manufatti contenenti amianto»
E c’è stato anche un «lockdown sismico»
Uno studio mondiale a cui ha partecipato l’Ingv ha registrato che le misure di distanziamento sociale e di confinamento messe in atto dai Governi hanno ridotto del 50% l’ampiezza del rumore sismico antropogenico nel mondo
Sfruttare il sottosuolo causa subsidenza, le zone a rischio
Uno studio condotto dall’Università di Padova e dagli Istituti del Consiglio nazionale delle ricerche per la protezione idrogeologica (Cnr-Irpi) e di geoscienze e georisorse (Cnr-Igg), evidenzia per la prima volta che l’abbassamento della superficie terrestre dovuto allo sfruttamento del sottosuolo può causare impatti ambientali e socio-economici rilevanti. L’86% della popolazione mondiale interessata dal fenomeno vive in Asia. In Italia le regioni più coinvolte sono Emilia-Romagna, Veneto, Puglia, Toscana, Campania e Calabria
Ogni bimbo nasce con 135 mq di cemento
Consumo di suolo 2020: persi altri 57 km2 di territorio nazionale al ritmo, confermato, di 2 m2 al secondo. La Valle D’Aosta è la prima regione italiana vicina all’obiettivo «Consumo di suolo 0». Si costruisce di più nelle aree fragili
Sigea: a Ripagnola tutelare i beni geologici e rurali
La Sigea, presente alla Conferenza di Servizi istruttoria relativa al procedimento per l’istituzione del parco naturale regionale, puntualizza come sia necessario, prima di ogni valutazione di eventuali progetti o autorizzazione degli stessi su questa fascia costiera, consolidare lo stato delle conoscenze sul reale valore dei beni, delle relazioni culturali, delle stesse attività agricole, visti nella prospettiva della conservazione e tutela per far sì che siano patrimonio delle generazioni future
Come intervenire nei siti contaminati
Caratterizzazione, progettazione ed esecuzione di interventi
Con il termine di sito contaminato ci si riferisce a tutte quelle aree nelle quali, in seguito ad attività umane pregresse o in corso, è stata accertata un’alterazione delle caratteristiche qualitative delle matrici ambientali suolo, sottosuolo e acque sotterranee tale da rappresentare un rischio per la salute umana. Il convegno organizzato dal Consiglio nazionale dei geologi (Cng) in collaborazione con l’Ordine dei geologi della regione Calabria
Tre vulcani sottomarini vicino alla Sicilia
I ricercatori di Ogs hanno rivelato la presenza di edifici vulcanici nel settore marino tra Mazara del Vallo e Sciacca, uno dei quali si trova a soli 7 km dalla costa. Questi risultati dimostrano ancora una volta come i fondali marini sono ancora largamente sconosciuti: abbiamo infatti più informazioni sulla superficie di Marte e Venere rispetto a ciò che si nasconde sotto ai nostri mari