Trieste Trasporti: “Tpl deve dialogare con tecnologie e darsi dimensione industriale”

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(Adnkronos) – "Per aumentare la produttività le aziende devono darsi una dimensione industriale superiore a quella attuale. Il settore deve diventare più attrattivo, imparare a dialogare con le nuove tecnologie, darsi una dimensione industriale e proseguire su questa strada. Occorre un’azione forte a livello di pianificazione sul territorio e certamente ci vuole una risposta anche da parte dell’offerta, quindi da parte del mondo di quelle aziende". Lo ha detto l’Amministratore Delegato di Trieste Trasporti s.p.a. e di Arriva Udine, Aniello Semplice, a margine del XVIII Convegno Nazionale di Asstra tenutosi a Roma. “Occorre anche una consapevolezza più forte da parte del mondo del lavoro quindi da parte delle organizzazioni sindacali perché non vi è dubbio – ha continuato l’Amministratore Delegato – che se è vero come è vero che la produttività in Italia è tra le più basse che si riscontrino oggi in Europa, certamente la produttività nel trasporto pubblico locale non fa eccezione. Su 100 milioni di spostamenti riusciamo ad intercettarne quando va bene 10 milioni cioè meno del 10%”. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Buchmesse, al Padiglione Italia dialogo su ‘Patria e nazione, destra e sinistra’

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(Adnkronos) – Nel fitto e variegato programma di incontri al Padiglione Italia della Buchmesse 2024, si è inserito oggi il panel "La cultura che unisce. Patria e nazione, destra e sinistra. Le ragioni di un dialogo", moderato dal giornalista Tommaso Ricci, con Alessandro Campi, professore di Storia delle dottrine politiche all’Università degli Studi di Perugia e Andrea Romano, storico, politico, giornalista ed editor.  Ad aprire il dibattito, una riflessione su patria e nazione, "due parole affascinanti e pericolose che si sono prestate nel corso della storia a una doppia cultura – afferma Campi – La patria nasce come concetto democratico. La Nazione, che nasce con la rivoluzione francese, è una formula che a un certo punto è stata inventata per consentire a una vasta comunità di persone di stare insieme e di riconoscersi al loro interno. Quando la nazione viene declinata come principio di esclusione, diventa pericoloso, ma nazione vuol dire anche riconoscersi intorno a valori, storia, leggi. Ha un valore elastico".  "La domanda che dovremmo farci e che cos’è la patria secondo noi? – esorta alla riflessione Andrea Romano – Penso che ci sia una declinazione di patria di destra e di sinistra. Ogni cultura politica ha la sua declinazione di patria ed è positivo che destra e sinistra si scontri sull’idea di patria, perché uno scontro giusto è sinonimo di democrazia".  Il confronto si è poi spostato sulle categorie 'Destra e Sinistra': "Inviterei a mettere la questione in prospettiva storica, quindi a non pensare che ci siano una destra e una sinistra assolute – sottolinea Campi -. Destra e sinistra cambiano nel corso della storia. Il politologo italiano Giovanni Sartori disse che destra e sinistra sono due contenitori che possono essere riempiti di cose diverse. I valori che oggi distinguono destra e sinistra? Secondo me oggi, la linea di distinzione tra destra e sinistra generalmente intese è la linea di divisione tra universalismo e particolarismo". Per Romano "esistono sinistre e destre diverse che spesso sono in conflitto tra di loro. La sinistra è stata universalista nella sua storia. Il rischio che vedo oggi è che l’universalismo sia annacquato da particolarismi un po’ caotici fatti di tante identità che non sono sicuro siano davvero reali. Quando la sinistra si trincera dietro a queste micro-identità, perdendo il suo messaggio universalistico, perde di identità". Infine un passaggio sulle ragioni di un dialogo, come recita il titolo del panel: "Il valore del dialogo è indispensabile – aggiunge Campi – perché non c’è divertimento a confrontarsi con chi è della stessa posizione. Vorrei si uscisse dalla logica del monologo, è divertente e utile per un paese il dibattito costruttivo". "C’è bisogno di un confronto non destinato solo alla casta accademica – conclude Romano – Sono ottimista, c’è bisogno di confronti vitali, intensi e argomentati anche attraverso i social, dentro i quali siamo tutti immersi". —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

In arrivo la XVI edizione del Forum Risorse Umane, dal 19 novembre a Milano

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(Adnkronos) – Il Forum Risorse Umane di Comunicazione Italiana tocca quest’anno la XVI edizione. Sarà ancora il Magna Pars in Milano a ospitare il principale appuntamento italiano dedicato alle tematiche “People & Culture”, nell’arco di due giornate (20-21 novembre) fitte di appuntamenti, con la presenza dei Chief HR Officer delle principali aziende italiane e multinazionali. Un’edizione da record: oltre 2000 partecipanti attesi nell’arco delle tre giornate, più di 80 Partner e 350 Speaker confermati. L’evento avrà inizio il 19 novembre, con la serata di apertura “Anteprima Forum Live”, dedicata alle trasformazioni in corso nel mondo del lavoro e all’impatto dell’intelligenza artificiale sul concetto stesso di lavoro. Un particolare processo a uno dei dilemmi più importanti del nostro tempo, a partire dal quesito: in che modo l'IA dialoga con l’articolo 1 della nostra Costituzione? È, l’IA, una mera moda del momento, o è destinata a restare? Un giudice d'eccezione, diversi testimonial e il pubblico come giuria. Tra gli ospiti della serata – condotta da Jader Giraldi – Marco Gradoni (Helmsman Luna Rossa), Massimo Scarcello (Associate Dean / Rome Business School) e Clemente Perrone (Chief HR Officer / Sirti). Ma la serata sarà anche dedicata al lancio dell’edizione 2025 dei “Blue Green Economy Awards” dell’Associazione For Human Community, dopo il grande successo dell'edizione 2024. Interverrà la Presidente Tullia Cautiello. Le due giornate successive entreranno maggiormente nel merito dell’attualità “People & Culture”. Il 20 novembre sarà la volta del “Talent & Innovation Day”, con al centro temi quali l’attrazione dei talenti – oggi elemento sempre più critico – l’impatto dell’IA sui processi, le nuove frontiere dell’innovazione digitale e organizzativa, i nuovi scenari del Learning & Development. Il 21 novembre andrà invece in scena il “Welfare & Sustainability Day”, che offrirà un focus sull’universo del corporate welfare, dei benefit e del benessere organizzativo, nonché sulle strategie di sostenibilità del lavoro (inclusione, sostegno alla genitorialità, attenzione alla salute mentale). La sessione di apertura del giorno 20 sarà dedicata a “Il futuro della talent attraction: perché l’innovazione nel recruiting è possibile e necessaria”, con la conduzione di Federico Luperi e la partecipazione di Ilaria Caccamo (Indeed), Flavio Molinari (Gility), Maurizio Caponi (Pizzarotti), Gianluca Di Gioia (Peroni), Roberta Perricone (Vodafone), Massimo Tremante (Volkswagen). Altro momento chiave della giornata, a seguire, il Main Keynote Speech dal titolo “Il mondo di domani: il lavoro e i lavoratori del futuro”, a cura di Gianluca Bonacchi di Indeed, Main Partner dell’evento. Il resto della giornata vedrà svilupparsi diversi format (speech frontali, talk show, tavoli di discussione a porte chiuse, anche abbinati a degustazione di vini) distribuiti in sei sale che muoveranno in parallelo. Non mancherà un’area adibita al networking e agli incontri di business. Oltre 350 gli speaker che porteranno una testimonianza, tra Chro e C-Level manager afferenti al mondo del recruiting o della formazione, oltre a rappresentanti del mondo dei servizi HR che porteranno un’ottica B2B sulle questioni sollevate. Tra le aziende che interverranno, solo per citarne alcune: Acer, Capgemini, Tim, PwC, Acea, Credem, Bdo, Generali, MioDottore, Tempocasa, Helvetia, Nestlé, Trenord, Culligan, Greenpeace, Igt, Bracco, Bip, Air Liquide, Prelios, Marcegaglia, EY, Windtre, Ovs, Edison, Sperlari, Unipol, Prysmian, Zurich. Oltre 80 i Partner che hanno aderito all’evento, con un apporto organizzativo e di contenuto: i Main Partner Pluxee, Indeed e Wellmakers; i Main Media Partner Adnkronos e Corriere della Sera; gli Official Partner Axerta, B2You Altroconsumo, Babbel for Business, Busuu, Carol, Edenred Italia, Gility, nCore HR, Sap Concur, Unobravo, Zendesk; i Content Partner 360 Welfare, Alveria, Angelini Academy, Aubay, Awair, Cornerstone OnDemand, Corporate Benefits, CVing, Datapizza, Digit’Ed, Eudaimon, Fitprime, Giunti Psychometrics, GoodHabitz, Hermes Consulting, InfoJobs, JobPricing, LianeCare, Lifeed, Mega Italia Media, Microsoft, Preply, Quint, Remote, Risorse Professional, Skilla Amicucci Formazione, Skillvue, Tack Tmi, Talent.com, Top Employers Institute, U2Coach, Welliba; il Media Partner Rds; i Forum Partner Challenge Network, DoubleYou, Equalis, Fragomen, Futurely, Game2Value, goFluent, Gruppo Centro Paghe, Hirint.io, iSapiens, IVS Group, Kekyjob, Monster Italia, Planeat.eco, Qipo, Quadrifor, Qualtrics, Radical HR, Rekordata, Reverse, Storyfactory, Talent Garden, Talentware, Twenix, Unreal, Volocom, WeHunt, WellDone, Wellhub, Wolters Kluwer, Yellow, Zeranta Edutainment; i Partner Associativi Atac Azienda per la Mobilità del Comune di Roma, Azienda Napoletana Mobilità Anm, Consecution Group, Vip District, Walà. Le sessioni della Sala Phygital saranno trasmesse in Live Streaming su www.comunicazioneitaliana.tv. Su quest’ultima piattaforma saranno presto disponibili in differita anche gli interventi della Main Session e della Sala Workshop. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Venezia 81, Giovanna Mezzogiorno: “Nel mio corto racconto il body shaming” – Video

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(Adnkronos) – L’attrice, durante la Mostra del Cinema, è stata premiata con il ‘Women in Cinema Award’. Un riconoscimento che arriva grazie al suo cortometraggio ‘Unfitting’ dove racconta con ironia e amarezza le pressioni estetiche subite dalle attrici in un mondo ossessionato da modelli di bellezza standardizzati. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Micro-robot biodegradabili per operare senza bisturi e per chemio mirata

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(Adnkronos) – Mini robot morbidi, intelligenti e autonomi, di dimensioni microscopiche o millimetriche, in grado di essere introdotti nel corpo umano
senza bisturi e interventi chirurgici, e di raggiungere organi e parti del corpo dall’interno, per somministrare farmaci, come chemioterapici, in modo preciso e in dosi minime oppure per operare interventi e biopsie. A progettarli è stato un team di ricercatori della Facoltà di Ingegneria dell'Università di Bolzano, guidato dal professor Niko Münzenrieder, con il supporto del ricercatore Giuseppe Cantarella dell'Università di Modena e Reggio Emilia, nonché dal gruppo di robotica multiscala dell'Eth di Zurigo, guidato dal professor Bradley Nelson. La ricerca si chiama 'Flexibots', progetto internazionale promosso dalla Fondazione Nazionale Svizzera per la Scienza e della Provincia autonoma di Bolzano, che ha combinato l'expertise del laboratorio di Elettronica flessibile della facoltà di Ingegneria di unibz nella progettazione e fabbricazione di elettronica impercettibile, con il know-how del team svizzero nella miniaturizzazione di robot capaci di navigare in micro-ambienti complessi.  Iniziata a febbraio del 2021, la ricerca si è appena conclusa e apre a avveniristiche possibili applicazioni in ambito medico, e non solo. I mini robot flessibili, infatti, potrebbero potenzialmente anche essere usati per ispezionare l'interno di macchinari, come turbine o motori, in spazi molto ristretti che uomini o endoscopi non possono facilmente raggiungere. I micro robot progettati dai ricercatori altoatesini e svizzeri sono morbidi, flessibili, biocompatibili, riconfigurabili e senza fili, in grado di rispondere a stimoli ambientali, elaborare informazioni e comunicare in modalità wireless. Questi dispositivi sono inoltre molto piccoli: possono essere di pochi millimetri, o anche meno. E sono capaci di muoversi attraverso i liquidi, come il sangue, e di svolgere una serie di compiti. A seconda dei casi, possono essere anche biodegradabili, e dunque essere inseriti nel corpo umano, svolgere il proprio compito, e poi dissolversi nei liquidi umani.  Date le caratteristiche, offrono grandi possibilità per applicazioni biomediche come terapie minimamente invasive, manipolazione cellulare e ingegneria dei tessuti. Questi robot sono propulsi e diretti da campi magnetici, ma le loro dimensioni ridotte e le speciali proprietà chimiche, biologiche e magnetiche richiedono che siano costruiti in polimeri e compositi funzionali utilizzando tecniche avanzate di microfabbricazione 3D.  I componenti elettronici tradizionali in commercio sono troppo grandi per questi micro dispositivi. Il team della Libera Università di Bolzano ha quindi integrato componenti elettronici a film sottile direttamente sui robot: tali componenti, che hanno uno spessore di soli nanometri, sono ultra-leggeri e possono adattarsi perfettamente alle loro forme uniche. Vengono fabbricati e caratterizzati nel laboratorio di elettronica flessibile della facoltà di Ingegneria di unibz al Noi Techpark, e installati su micro robot semi-finiti. Successivamente, la fabbricazione viene completata all'Eth di Zurigo. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Re Carlo III e il cancro, urologo: “Alla vescica prima ipotesi più coerente”

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(Adnkronos) – "Quando un personaggio importante come Carlo III si sottopone ad un intervento come quello per l'ipertrofia della prostata, prima della procedura vengono eseguiti esami importanti come la Tac ed è difficile che durante l'intervento o nel perioperatorio vengano scoperti dei problemi oncologici di altra natura". Lo spiega all'Adnkronos Salute Gabriele Antonini, urologo-andrologo dell'ospedale Sandro Pertini di Roma, intervenendo sul nuovo capitolo che si sta aprendo per Re Carlo III dopo l'avvio di un trattamento contro il cancro che gli è stato diagnosticato in seguito all'intervento alla prostata della settimana scorsa. "Le ipotesi che possiamo fare è che ci sia un problema locale, i colleghi inglesi sono entrati endoscopicamente nella prostata del paziente attraverso l'uretra, hanno analizzato la vescica e hanno trovato un tumore vescicale. Questa è la prima ipotesi con le poche informazioni che abbiamo", dice Antonini. "Altro discorso può essere avvenuto se nello screening preoperatorio è stata fatta una lastra ai polmoni e i colleghi possono aver trovano una formazione sospetta – prosegue – oppure hanno notato nel sangue una alterazione dei globuli bianchi, forse una leucemia. Con l'età di Carlo III ci potrebbe stare. Mi sentirei di escludere – continua Antonini – un cancro al fegato, al pancreas o all'intestino, quest'ultimo sicuramente no perché è impossibile nel contesto di una ipertrofia prostatica trovare un tumore intestinale".  Secondo l'urologo, un tumore in altri organi "sarebbe stato visto da una Tac fatta prima dell'intervento che avrebbe mostrato segnali d'allarme oncologici. Questo ragionamento è corretto se si esclude che il tumore sia invece alla prostata. Infatti – conclude – se è stata fatta una resezione prostatica sul materiale preso in esame ed è stato trovato un incidentaloma del tumore prostastico con cellule tumorali si può procedere e risolvere bene con la radioterapia. Ma al momento le informazioni sono centellinate e rimaniamo nel campo delle ipotesi".  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Vicenza, scontro sulla provinciale 500: un morto e tre feriti

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(Adnkronos) – Grave incidente stradale attorno alle 11.30 di oggi a Meledo di Sarego, Vicenza, sulla Strada provinciale 500. Un giovane è morto, un altro è gravemente ferito in codice rosso e altre due donne sono ferite. A scontrarsi, per cause ancora in corso di accertamento da parte della polizia locale, una Mercedes station wagon che ha impattato contro una Volkswagen Scirocco messasi di traverso sulla carreggiata. I vigili del fuoco accorsi da Lonigo hanno messo in sicurezza i mezzi ed estratto il giovane conducente della Scirocco e il passeggero.  Nonostante i soccorsi immediati, il medico del Suem ha dovuto dichiarare la morte del giovane conducente dell’auto, mentre il passeggero che era con lui è stato rianimato sul posto dai sanitari e poi trasferito in eliambulanza in ospedale in codice rosso. Ferita anche l’anziana passeggera della Mercedes e la conducente. Entrambe le donne sono state portate in ospedale. La strada al momento è chiusa al traffico. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Tyson, dopo match con Paul è finita: “Mai più sul ring”

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(Adnkronos) –
"E' l'ultima volta sul ring. A giugno sono quasi morto". Mike Tyson dice addio alla boxe, stavolta per sempre. Dopo il match-show perso contro Jake Paul all'AT&T Stadium di Arlington, in Texas, il 58enne ex campione dei pesi massimi appende definitivamente i guantoni al chiodo. Iron Mike, che nelle interviste dopo il match aveva abbozzato un'ipotesi di sfida a Logan Paul, fratello di Jake, a mente fredda cambia decisamente idea e affida il suo pensiero ad un post su X. Mai più sul ring, dice Tyson. 
Il match con Jake Paul, che ha fruttato una borsa di 20 milioni all'ex pugile, ha offerto uno spettacolo a tratti deprimente: Tyson, dopo il primo round promettente, ha sostanzialmente vagato per il ring in un lungo balletto in cui Paul si è limitato a gestire la situazione senza affondare i colpi. Iron Mike non si cura delle critiche dei commentatori e dei post di molti ammiratori delusi. "Questa è una di quelle situazioni in cui, pur perdendo, alla fine vinci. Sono grato per ieri sera, nessuno rimpianto per essere salito sul ring un'ultima volta", dice riavvolgendo il nastro. "A giugno sono quasi morto, ho avuto 8 trasfusioni. Ho perso metà del mio sangue e 13 chili in ospedale, ho dovuto lottare per essere sano e poter combattere: quindi ho vinto", dice ripensando ai gravi problemi che 5 mesi fa hanno provocato il rinvio del match. "I miei figli mi hanno visto competere per 8 round fino alla fine con un pugile di talento che ha la metà dei miei anni, davanti ad uno stadio pienissimo: è un'esperienza che nessun uomo ha diritto di pretendere. Grazie", conclude.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Corruzione, inchiesta procura Milano: arrestato generale dei carabinieri

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Il generale dei carabinieri Oreste Liporace, comandante presso il 2° reggimento allievi e marescialli e brigadieri di Velletri, e l'imprenditore laziale Ennio De Vellis sono stati arrestati nell'ambito di un'inchiesta della procura di Milano per traffico di influenze illecite, emissione di fatture per operazioni inesistenti, corruzione e turbata libertà degli incanti. De Vellis, accusato di aver corrotto Liporace, in concorso con alte due persone indagate. Liporace è stato sospeso con effetto immediato dall'Arma. In casi del genere, la sospensione è automatica. La misura cautelare, per entrambi disposta ai domiciliari ed emessa dal gip del tribunale di Milano, nei confronti dell'imprenditore è stata eseguita dalla guardia di finanza. Il generale è stato arrestato dai carabinieri del Ros. Nell'ambito dell'inchiesta della procura di Milano sono indagati in stato di libertà "imprenditori, funzionari e dirigenti pubblici di amministrazioni centrali dello Stato", fa sapere una nota del procuratore di Milano, Marcello Viola. Le indagini – viene precisato nella nota – "si sono concentrate su illecite assegnazioni di fondi e appalti pubblici in cambio di denaro e altre utilità, nonché mediante la concertazione dei soggetti economici fittiziamente partecipanti alle procedure di gara".  Secondo l'inchiesta il generale Liporace sarebbe stato corrotto dall'imprenditore con oltre 22mila euro, erogati tra il 2020 e il 2021 sotto forma di un contratto di affitto intestato alla sorella di Liporace, la cui "stipulazione – è l'ipotesi accusatoria – è stata solo strumentale a corrispondere denaro".  A Liporace sarebbero state regalate anche borse griffate Louis Vuitton, per un valore complessivo superiore agli 11mila euro. La famiglia del generale inoltre avrebbe avuto a disposizione anche un servizio di noleggio auto con conducente durante un soggiorno di due giorni a Milano nel dicembre 2019. Nell'inchiesta figurano poi biglietti per lo stadio Olimpico di Roma e per uno spettacolo al Teatro alla Scala.  Sono in corso perquisizioni e acquisizioni di atti in varie province d'Italia, presso enti pubblici, persone fisiche e società a vario titolo coinvolte nelle vicende oggetto di approfondimento giudiziario.   —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Maturità, da Luxuria a Cristina D’Avena e Boldi: ricordi d’esame dei vip

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(Adnkronos) – Maturità 2024 ai blocchi di partenza. Ma come se lo ricordano i vip il loro esame di Stato? "Sembrerà strano, ma la mia maturità è stata in ragioneria per programmatori. Sarei potuta essere un Fantozzi, e invece sono diventata Luxuria. Dopo il passaggio dalla maturità, dove mi sono trasferita da Foggia a Roma, mi sono laureata invece in lettere", racconta Vladimir Luxuria all'Adnkronos che ricorda: "Devo dire che non ero particolarmente angosciata, perché io non sono una che si riduce all'ultimo, come fanno tanti". "Sono molto precisina – confessa – forse perché sono ascendente Vergine". Per questo, in vista degli esami, "ho diviso tutti i compiti e le pagine dei libri da studiare. Certo, poi la tensione c'era, però ero abbastanza sicura di me", conclude la conduttrice. "La mia notte prima degli esami di maturità? Non ho dormito e soprattutto: ho studiato tutto ma non mi ricordavo niente". Così Cristina D'Avena con l'Adnkronos racconta il suo esame. La notte prima, racconta la regina delle sigle dei cartoni animati, "ho parlato con la mia migliore amica fino alle 5 del mattino: ripassavamo tutto, facevamo tutte le nostre congetture. Ci facevamo mille domande, ma alla fine non ricordavamo niente. Ricordo che riuscii a dormire un'ora per poi svegliarmi con una paura folle che è rimasta fino a quando andai a vedere i risultati".  Cristina D'avena ha quindi ricordato quel periodo con un misto di terrore e sollievo: "Per fortuna andò tutto bene, ma credo che nessuno si ricordi l'esame di maturità come bello, easy, sereno e tranquillo. Io quando parlo con qualcuno della maturità, tutti mi dicono ' mamma mia', 'che paura', almeno per me è stato così". Nonostante le difficoltà e le paure, Cristina ha voluto lasciare un messaggio positivo e di incoraggiamento per tutti gli studenti che stanno affrontando la maturità: "Ragazzi, forza, forza, forza, tanto siete preparatissimi e se non lo siete questa notte cercate di leggere il più possibile e in bocca al lupo a tutti. Andrà tutto bene". ''Io non ho fatto gli esami di maturità perché ho perso il papà a soli 16 anni e dovetti fare da sostegno alla mia famiglia lavorando". Massimo Boldi racconta all'Adnkronos la sua 'maturità mancata' con un velato dispiacere ma con la consapevolezza di aver dovuto fare questa scelta per aiutare sua madre rimasta vedova ''giovanissima''. "Ho dovuto fare la scuola serale lasciando il liceo Cattaneo di Milano per andare a studiare alla scuola d'arte vetrinista 'Duccio da Boninsenga' dove mi sono diplomato a pieni voti", continua.  "Ero il sostegno della famiglia – prosegue l'attore – ricordo che all'epoca andavano di moda i Beatles e così iniziai anche a suonare la batteria in un gruppo che si chiamava New Dada. Mi sarebbe piaciuto fare l'esame di maturità – ammette Boldi – però bisogna dire che al giorno d'oggi non è più come ai tempi miei perché sei aiutato tantissimo dalla tecnologia e dall'intelligenza artificiale''. E manda un grosso in bocca al lupo ai ragazzi che domani sosterranno il tanto temuto esame: ''Stasera ascoltate 'Notte prima degli esami' che è una canzone bellissima ma domani tirate fuori i cogl…ni!''.   —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Mozzarella di bufala campana Dop, contro fake e italian sounding arriva ‘guardia virtuale’ che usa l’Ia

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(Adnkronos) – Una 'guardia del corpo' virtuale a tutela della mozzarella di bufala campana Dop. Si chiama 'Nina' (dal nome di una delle bufale più longeve e produttive nella storia del comparto) ed è il primo progetto in Italia realizzato da un Consorzio, che punta sull’intelligenza artificiale come strumento innovativo per la tutela di un prodotto Dop. A lanciarlo il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop, che utilizzerà così l’intelligenza artificiale per l’attività di vigilanza contro le fake-mozzarelle e per contrastare il fenomeno dell’Italian sounding.  L’iniziativa è stata presentata oggi, a Roma, nella sala Cavour del ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste. All’incontro con i giornalisti sono intervenuti: Matteo Lorito, rettore dell’Università Federico II di Napoli e presidente del Comitato scientifico del Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop; Domenico Raimondo, presidente del Consorzio di Tutela; Pier Maria Saccani, direttore del Consorzio; Angela Nobile, responsabile settore Vigilanza del Consorzio; Giorgio Ciardella, Cto Farzati Spa. A portare i saluti del ministero dell'Agricoltura il capo dipartimento Marco Lupo. Ha moderato Mauro Rosati, direttore di Origin Italia, che, aprendo i lavori, ha sottolineato come la mozzarella sia un prodotto che rappresenta il fulcro dell'innovazione nel sistema di produzione agroalimentare. Il progetto, ideato dal Consorzio, è stato commissionato alla società Farzati spa, che ha messo a punto un sistema di intelligenza artificiale, in grado di apprendere e riconoscere i pattern di autenticità degli incarti. Il nuovo sistema si basa su una piattaforma che sfrutta l’intelligenza artificiale in un processo di miglioramento continuo. L’Ia cerca e verifica sul web, con tecniche di 'scraping', tutti i riferimenti che incontra sulla Mozzarella di Bufala Campana Dop, analizza in base a delle regole di apprendimento la presenza di imitazioni, contraffazioni, evocazioni e abusi.  Il sistema verifica gli incarti di mozzarella Dop, imparando a distinguere quelli autentici da eventuali imitazioni, migliorando con l’esperienza e diventando sempre più preciso nel riconoscere i fake. Attraverso questo modello di apprendimento continuo, l’Ia perfeziona la sua capacità di identificare i criteri di autenticità e conformità degli incarti, offrendo un livello aggiuntivo di protezione.  E’ uno strumento di supporto alla Vigilanza, fornisce un pre-screening, consentendo l’ottimizzazione dei controlli, anche in contesti di segnalazione dal mondo reale.   —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ucraina, Salvini: “Monti e Macron vanno curati, vadano loro”

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(Adnkronos) – "Mi turba che dopo Macron anche Monti oggi parli dell’invio di soldati italiani a combattere in Ucraina. Questi vanno curati: chi la pensa così e lo dice come se fosse una cosa normale è pericoloso. Se Monti e Macron hanno tanta voglia di combattere, vadano in Ucraina". Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, a margine di Next Mobility Exhibition nei padiglioni della Fiera di Milano a Rho, commentando quanto affermato dall’ex premier Mario Monti stamattina ai microfoni di Radio 24.  "Parlare di soldati italiani che potranno andare a combattere e morire in Ucraina la ritengo una cosa gravissima – ha sottolineato Salvini -. Ieri Putin ha invitato al dialogo e io spero che il 2024 sia l'anno della pace. Io sono disponibile a ricostruire porti, ferrovie, strade, scuole e ospedali. Quando qualche italiano parla facilmente di guerra e soldati che combattono e muoiono fuori dai confini, secondo me c'è dietro un problema". Interpellato sulle parole di Macron e l'ipotesi di invio truppe, Monti oggi a Radio 24 ha detto: "Io credo che a un certo punto potrà essere necessario. Se pensiamo che la Russia possa davvero andare anche più ad occidente dell'Ucraina, se queste sono le sue intenzioni, è chiaro che va fermata". "Se si richiede un mix di strumenti militari e di uomini, teniamo presente che mandare uomini a combattere per difendere l'Europa sarà molto difficile anche perché le nostre cittadinanze si sono abituate alla pace e non ammettono il concetto che si possa morire per la difesa della patria o della patria europea. Secondo me più che mandare uomini europei a combattere là in Ucraina io credo che bisognerebbe intensificare ulteriormente il sostegno all'Ucraina con armamenti e il sostegno finanziario". —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Maltempo sull’Italia anche la prossima settimana, ecco fino a quando: le previsioni meteo

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(Adnkronos) – Maltempo sull'Italia anche la prossima settimana, la seconda di ottobre, quando dovremo fare i conti con una nuova e pesante perturbazione atlantica che porterà ancora tanta pioggia su molte delle nostre regioni, secondo le ultime previsioni meteo. Intanto per oggi venerdì 4 ottobre è stata valutata allerta rossa per rischio idraulico su settori dell’Emilia-Romagna. L'allerta sarà arancione su parte di Veneto, Emilia-Romagna e Puglia. Allerta gialla in Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Abruzzo, Lazio, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria. "La causa di questo maltempo quasi continuo – spiegano i meteorologi del sito www.iLMeteo.it – va ricercata nel particolare assetto attualmente presente sull'Europa centro-occidentale. Stiamo parlando di una sorta di canale al cui interno fluiscono come immensi fiumi atmosferici delle masse d'aria molto instabili che dal Nord Atlantico raggiungono il bacino del Mediterraneo". "Sarà così anche la prossima settimana quando, già da Martedì 8 Ottobre, è previsto il transito di un fronte perturbato che innescherà una nuova fase di maltempo – avvertono gli esperti – Attenzione perché si verrebbe a creare una configurazione piuttosto pericolosa per il nostro territorio a causa della tanta energia in gioco (mari ancora molto caldi per la stagione, specie il basso Tirreno) e dalla persistenza delle precipitazioni: non sono da escludere fenomeni alluvionali o comunque molto abbondanti, a carico in particolare delle regioni del Nord e di quelle tirreniche. Il flusso atlantico sarà accompagnato da un fronte freddo che farà calare le temperature che si manterranno su valori piuttosto bassi per il periodo, addirittura sotto le medie climatiche dove insisteranno maggiormente le precipitazioni. Sulle Alpi inoltre tornerà quindi anche la neve con fiocchi dai 1800/2000 metri di quota". Maltempo fino a quando? "In realtà – spiega il sito www.iLMeteo.it – già nei giorni successivi è attesa una svolta: da Mercoledì 9 Ottobre l'anticiclone potrebbe riuscire a riguadagnare lo spazio perduto regalando una maggiore stabilità atmosferica e tanto sole". Ma su questo si attendono aggiornamenti. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Cercapersone esplosi in Libano, Nyt: “Li ha prodotti Israele”

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(Adnkronos) – I cercapersone esplosi in Libano li ha prodotti Israele. Lo ha riferito il New York Times, citando tre ufficiali dell'intelligence israeliana informati dell'operazione, che hanno dichiarato al giornale che sono state create almeno altre due società fittizie per nascondere che i produttori dei cercapersone facevano capo ai servizi segreti israeliani. La Bac Consulting, l'azienda ungherese produttrice dei cercapersone esplosi in Libano, era una società fittizia israeliana.  Secondo il rapporto, i cercapersone hanno iniziato a essere spediti in Libano nel 2022, ma la fornitura è aumentata quando il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha dichiarato l'uso dei telefoni cellulari come pericoloso.  Secondo quanto riportato dal New York Times, inoltre, il capo di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha raccomandato per anni l'uso da parte del gruppo islamista di cercapersone anziché di telefoni per comunicare. Secondo il rapporto, l'intelligence statunitense stima che Nasrallah ritenga che si tratti di una forma di comunicazione più sicura, poiché i cercapersone non rivelano la posizione dell'utente. Il capo del Partito di Dio era inoltre preoccupato per i messaggi ricevuti da alleati anonimi, secondo cui Israele avrebbe migliorato le sue capacità di hackerare i telefoni – hanno dichiarato al giornale alcuni funzionari dell'intelligence statunitense. Per questo motivo, Nasrallah avrebbe vietato l'uso dei cellulari durante le riunioni di Hezbollah e avrebbe ordinato che i piani del gruppo terroristico non vengano mai comunicati tramite telefono, nemmeno tramite app di messaggistica criptata.  L'azienda giapponese Icom afferma intanto dal canto suo di aver smesso di produrre il modello di walkie-talkie, presumibilmente utilizzato nelle recenti esplosioni in Libano, circa 10 anni fa. "L'IC-V82 è una radio portatile che è stata prodotta ed esportata, anche in Medio Oriente, dal 2004 a ottobre 2014. È stata messa fuori produzione circa 10 anni fa e da allora non è stata più spedita dalla nostra azienda", afferma Icom in una dichiarazione. Una nuova ondata di esplosioni ha devastato il Libano ieri pomeriggio e hanno riguardato soprattutto walkie-talkie utilizzati dai membri di Hezbollah, il giorno dopo che migliaia di persone erano rimaste ferite, quando i loro cercapersone sono esplosi in un attacco coordinato, la cui responsabilità è stata ampiamente attribuita a Israele dopo mesi di scontri transfrontalieri.  Secondo quanto riportato dai media israeliani, diverse persone sono rimaste ferite in un attacco missilistico anticarro nel nord di Israele, in una zona nei pressi di Menara, nell'Alta Galilea. Almeno due sarebbero i missili anticarro lanciati dal Libano meridionale. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Superbonus, Tajani: “Giorgetti è mio amico ma scelte vanno concordate”

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(Adnkronos) –
''Io sono amico di Giorgetti'', ma ''quando si fanno delle scelte bisogna concordarle''. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ospite di 'In mezz'ora', a proposito delle ricostruzioni che parlando di frizioni con il ministro dell'Economia sul Superbonus. ''Nessuno vuol fare altro debito, io sono assolutamente d'accordo che bisogna stringere i freni sul superbonus, lo sono sempre stato. Bisogna fare delle scelte che entrino in vigore dal momento in cui viene approvata una norma. Le norme con effetto retroattivo non fanno parte della cultura liberale''.''Si tratta di un emendamento, presentato dal Mef, dove a mio giudizio, dal punto di vista giuridico, ci sono delle incongruenze con il sistema italiano. Ci sono infatti delle norme retroattive. Io credo che un sistema democratico, proprio per non minare la fiducia tra il governo, lo Stato e le imprese e i cittadini, non possa approvare delle norme retroattive''. L'obiettivo alle Europee è superare la Lega di Salvini? ''No, l'obiettivo di Forza Italia è superare il 10%, non faccio corse contro nessuno, figuriamoci contro i nostri alleati'', replica il numero uno azzurro. ''Mi candido, innanzitutto, perché è la prima elezione senza Berlusconi ed è mio dovere guidare i candidati di Fi verso il successo elettorale. Se il tenente non esce dalla trincea, neanche i soldati escono dalla trincea, diceva mio padre che era un militare… Io devo fare il tenente che esce dalla trincera portare la squadra di Fi a un risultato positivo che dimostri che dopo Berlusconi si va avanti''. "Altra norma sulla quale ho delle perplessità è la sugar tax. Già ci sono delle norme a livello comunitario. Aggiungere ora un'altra a livello nazionale contro un voto del Parlamento su un odg che diceva di rinviare di 2 anni l'ingresso della sugar tax appunto, con il parere positivo del governo votato da tutta la maggioranza, mi pare una incongruenza. Non c'è nessuna polemica, dico che non si fanno tanti introiti e si rischia di mettere in difficoltà le imprese''. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Wimbledon, Sinner oggi contro Medvedev nei quarti: orario e diretta tv

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(Adnkronos) – Jannik Sinner e Jasmine Paolini in campo a Wimbledon oggi, martedì 9 luglio 2024, per i quarti di finale del singolare maschile e del singolare femminile. Il numero 1 del mondo affronta il russo Daniil Medvedev, testa di serie numero 5, nel match che apre il programma sul Campo Centrale alle 13.30 locali, le 14.30 in Italia. Sinner, reduce dal convincente successo negli ottavi di finale contro lo statunitense Ben Shelton, va a caccia di un posto in semifinale contro un avversario con cui è in striscia positiva da 5 match. Medvedev conduce 6-5 nei precedenti, ma l'azzurro ha vinto le ultime 5 sfide, compresa la finale dell'Australian Open disputata a gennaio a Melbourne. Nessuno degli 11 match è stato giocato sull'erba: l'incontro di oggi, quindi, rappresenta un inedito per due giocatori che si conoscono alla perfezione. Il vincente troverà in semifinale uno tra lo spagnolo Carlos Alcaraz, testa di serie numero 3, e l'americano Tommy Paul, numero 12 del tabellone. Dopo Sinner-Medvedev, il Centrale si tinge ancora d'azzurro con la sfida tra Jasmine Paolini, testa di serie numero 7, e la statunitense Emma Navarro, numero 19 del tabellone. La 28enne, reduce dalla finale giocata al Roland Garros, deve sfatare un tabù: contro l'americana ha sempre perso nei 3 confronti diretti, giocati sempre sul cemento. Chi passa, in semifinale trova la vincente del quarto di finale tra l'australiana Lulu Sun e la croata Donna Vekic.  Il torneo di Wimbledon è in diretta esclusiva su Sky e in streaming su NOW. Due i canali di riferimento: Sky Sport Tennis (203) dove verranno trasmesse tutte le partite del Centre Court, e Sky Sport Arena (204), con le altre sfide più interessanti. In più, 6 canali dedicati, rinominati per l’occasione Sky Sport Wimbledon 1-6 (dal 252 al 257), per tutti gli altri campi. Su Sky Sport sarà l’edizione di Wimbledon più ricca e completa di sempre: saranno circa 750, infatti, le ore di programmazione live su ben 10 canali: Sky Sport Tennis, Sky Sport Arena, Sky Sport Uno e i canali Sky Sport dal 252 al 257, rinominati per l’occasione Sky Sport Wimbledon 1-6, oltre a Sky Sport 4K. I 6 canali Sky Sport dal 252 al 257 saranno dedicati a tutte le altre sfide sui vari campi dell’All England Club.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Iran-Israele, G7: “Soluzione diplomatica ancora possibile, evitare conflitto più ampio”

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(Adnkronos) – Colloquio d'urgenza dei leader del G7 oggi, 2 ottobre, a seguito dell'aggravarsi della crisi in Medio Oriente. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha convocato d'urgenza e presieduto una conferenza telefonica in cui, informa Palazzo Chigi, è stata reiterata la "ferma condanna all'attacco iraniano contro Israele". "In uno scenario in costante evoluzione, è stato convenuto di lavorare congiuntamente per favorire una riduzione delle tensioni a livello regionale, a partire dall’applicazione della Risoluzione 2735 a Gaza e della Risoluzione 1701 per la stabilizzazione del confine israelo-libanese". "Nell'esprimere forte preoccupazione per l'escalation di queste ultime ore, è stato ribadito che un conflitto su scala regionale non è nell’interesse di nessuno e che una soluzione diplomatica risulta ancora possibile". I leader hanno "concordato di mantenersi in stretto contatto".  ''Risponderemo, sappiamo come individuare obiettivi importanti, sappiamo come colpire con precisione e in modo potente'' ha detto il capo di Stato maggiore dell'esercito israeliano, il generale Herzi Halevi, parlando oggi della risposta israeliana all'attacco iraniano. L'Idf è in grado di "raggiungere e colpire qualsiasi punto del Medio Oriente". In una dichiarazione video ha poi aggiunto che ''quei nostri nemici che non lo hanno capito fino a ora, lo capiranno presto". "Ieri l'Iran ha lanciato circa 200 missili contro lo Stato di Israele. L'Iran ha attaccato aree civili e ha messo in pericolo la vita di molti civili. Grazie al comportamento civile appropriato e alla difesa di alta qualità, il danno è relativamente piccolo", ha affermato Halevi.  Ieri l'Iran ha lanciato 200 missili contro Israele. "L'Iran ha commesso un grosso errore e pagherà per questo" ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu nel corso di una riunione del gabinetto di sicurezza. "Rispetteremo la regola che abbiamo fissato: chiunque ci attacchi, noi l'attaccheremo", ha scandito. L'attacco è "fallito" ed è stato "sventato grazie al sistema di difesa aerea israeliana, che è il più avanzato nel mondo", ha rivendicato Netanyahu, che ha esortato "le forze del bene nel mondo" a unirsi contro Teheran.  L'Iran ha sostenuto che quella contro Israele è stata fatta "un'azione di autodifesa ai sensi dell'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite". "La nostra azione è conclusa a meno che il regime israeliano non decida ulteriori ritorsioni – ha detto il ministro degli Esteri Abbas Araghchi -. In quello scenario, la nostra risposta sarà più forte e più potente".   —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Alpinisti morti su Monte Bianco, chi erano Sara Stefanelli e Andrea Galimberti

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(Adnkronos) – Appassionato di montagna lui da sempre, lei da pochi mesi. I due alpinisti Andrea Galimberti e Sara Stefanelli sono morti sul Monte Bianco. Oggi il tragico ritrovamento dei corpi dopo che da sabato gli amici avevano dato l'allarme, sperando fino all'ultimo in un finale diverso. "La guardo negli occhi e ci leggo dentro una passione infinita, grande come la mia" scriveva Andrea sulla sua pagina Facebook condividendo tanti, tantissimi scatti insieme. Studi al Politecnico di Milano e citazione di Jim Morrison sul suo profilo: "Noi gente pazza ragioniamo con il cuore". Le foto raccontano della salita al Monte Cervino del 3 settembre, resa ancora più difficile da una grandinata, il bivacco a 4mila metri e, poi, solo silenzio e preghiere.  "Ti ho conosciuto l'anno scorso per caso al rifugio Rosalba e abbiamo pranzato insieme" scrive Valentina, prima del tragico ritrovamento di oggi. "Io e il mio compagno 'passeggiatori della domenica' tu dovevi ancora raggiungere la cresta e con i tuoi racconti ci hai fatto sognare quelle cime e quei paesaggi. I tuoi occhi brillavano mentre ci raccontavi di tutte le tue imprese senza un filo di presunzione solo con un grande amore per la montagna che ti portavi dietro dall'infanzia".  Più riservata lei, con la pagina chiusa sui social, visibile solo agli amici, ma i commenti non mancano anche sulle foto di lui. "Ciao Sara, la nostra meravigliosa Dottoressa", le scrive una collega dopo la terribile notizia.
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Roland Garros, oggi Sinner in campo contro Eubanks: orario, dove vederlo in tv

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(Adnkronos) – Jannik Sinner scende in campo oggi per il Roland Garros 2024. L'esordio a Parigi dell'azzurro è contro l'americano Christopher Eubanks , incontro in programma sul Suzanne Lenglen. E c'è grande attesa per il ritorno del campione italiano dopo i problemi all'anca che lo hanno costretto prima al ritiro da Madrid e poi al forfait agli Internazionali d'Italia. Il match sul Suzanne Lenglen è fissato alle 11.00, la sfida sarà trasmessa in diretta tv sui canali 210 e 211 di Sky e in live streaming su Discovery+, Sky Go e Dazn.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Bper, al via 3° edizione campagna raccolta fondi ‘Insieme per le Donne’

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(Adnkronos) – Bper Banca ha lanciato oggi a terza edizione della campagna di raccolta fondi 'Insieme per le Donne', promossa da Bper Banca in favore del Fondo Autonomia di D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza. L'iniziativa, presentata questa mattina alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma, è nata per supportare le donne accolte nei centri antiviolenza e nelle case rifugio, gestiti dalle organizzazioni che compongono D.i.Re e che supportano oltre 20 mila donne all'anno, molte delle quali si trovano senza risorse economiche necessarie per raggiungere una vera autonomia. La raccolta fondi, attiva fino al 30 novembre, è rivolta al sostegno di donne che stanno cercando di costruirsi una vita autonoma dopo aver subito violenza, e che non dispongono dei mezzi economici essenziali. Secondo i dati di D.i.Re, il 34,6% delle donne che accedono ai loro centri ha subito violenza economica, una forma di controllo che ostacola gravemente la capacità delle donne di autodeterminarsi e di costruirsi un futuro indipendente. All’evento di apertura, moderato da Maddalena Santeroni, presidente dell’associazione Amici dell’Arte Moderna, hanno partecipato Serena Morgagni, responsabile Direzione Communication di Bper, Antonella Veltri, presidente di D.i.Re e Azzurra Rinaldi, economista e direttrice della School of Gender Economics dell’Università Unitelma Sapienza. A sottolineare l’importanza della campagna, il presidente di Bper, Fabio Cerchiai: "Con ‘Insieme per le Donne’ vogliamo fare passi concreti per aiutare le donne che hanno subito violenza a ottenere l’indipendenza economica di cui hanno bisogno per vivere libere e sicure. Questo progetto rappresenta un impegno reale verso il cambiamento, e un invito alla collettività a prendere parte a questa battaglia contro ogni forma di abuso". Mentre ha aggiunto la presidente di D.i.Re: "Anche quest’anno, ringrazio Bper Banca per il prezioso sostegno che ha deciso di dare a D.i.Re e alle donne che i nostri centri antiviolenza supportano, aiutandoci a favorire l’indipendenza economica delle donne accolte. Molto importante anche l’impegno di Bper per diffondere il cambiamento: viviamo ancora in una società intrisa di stereotipi che penalizzano le donne relegate a ruoli e funzioni di cura in una dimensione spesso esclusivamente privata che di fatto nega l’accesso allo spazio pubblico e alla vera autonomia", ha concluso Veltri. Durante la mattinata è stato presentato il vademecum 'Insieme contro la violenza economica', realizzato da Bper in collaborazione con D.i.Re, disponibile sul sito istituzionale.bper.it e tramite QR code nelle filiali della Banca. Questo strumento, sviluppato per aiutare le donne a riconoscere, affrontare e prevenire la violenza economica, rappresenta un supporto fondamentale per chi desidera acquisire maggiore consapevolezza e autonomia nell’utilizzo dei servizi bancari. Per contribuire al progetto 'Insieme per le Donne' e sostenere la lotta contro la violenza economica, è possibile effettuare una donazione a favore di D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza tramite bonifico all’Iban IT36I0538705006000003721296.  Bper ha già confermato una donazione di 100 mila euro e diverse iniziative di educazione finanziaria, tra cui programmi di formazione per migliorare le competenze economiche delle donne, prevenendo così fenomeni di violenza economica. Tra queste, nei giorni scorsi, la Banca ha avviato il webinar 'Oltre il rosa', in collaborazione con l’economista Azzurra Rinaldi ed Equonomics: dieci incontri online con l’obiettivo di contrastare la violenza economica e promuovere l’educazione finanziaria con particolare attenzione al mondo femminile. Inoltre, tutti i dipendenti e le dipendenti del Gruppo Bper sono stati coinvolti nel corso di quest’anno in una serie di attività di sensibilizzazione, divulgazione e formazione, in particolare in percorsi di empowerment e valorizzazione di profili femminili di leadership. Il lancio di 'Insieme per le Donne' è stato organizzato in vista del 25 novembre, Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, istituita dalle Nazioni Unite nel 1999, con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza e promuovere l’azione contro una forma di abuso ancora troppo spesso sottovalutata. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)