Ucraina, Russia attacca Kharkiv: allarme antiaereo in diverse regioni

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(Adnkronos) – Attacco della Russia nella notte del 30 maggio sulla città di Kharkiv, nell'Ucraina orientale: quattro persone sono rimaste ferite e diverse infrastrutture sono state danneggiate, ha riferito il sindaco Ihor Terekhov. Una serie di esplosioni hanno scosso anche la città di Dnepr. Mentre l'allarme antiaereo è entrato in vigore in diverse regioni del paese. L'aeronautica militare ha riferito che le forze ucraine hanno abbattuto tutti i 32 droni "kamikaze" di tipo Shahed e sette degli 11 missili da crociera Kh-101/555 lanciati dalla Russia nella notte. Secondo quanto affermato, la Russia ha lanciato i droni dalla città russa di Primorsko-Akhtarsk e Capo Chauda nella Crimea occupata, mentre i missili da crociera sono stati lanciati da aerei bombardieri Tu-95 sull'oblast russo di Saratov. I droni e i missili da crociera sono stati abbattuti sulle oblast di Khmelnytskyi, Dnipropetrovsk, Cherkasy, Kirovohrad, Zaporizhzhia, Odesa, Kherson, Kiev e Vinnytsia, si legge nel rapporto. Le truppe di Mosca hanno anche lanciato otto missili S-300/400 contro l'oblast di Kharkiv, ha detto l'aeronautica.   —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Serie A, Como-Parma 1-1: Nico Paz risponde a Bonny

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(Adnkronos) –
Finisce 1-1 la sfida tra Como e Parma. Succede tutto nel primo tempo, quando Bonny porta in vantaggio gli ospiti con una magia di tocco, a cui risponde, sul finale di frazione, Nico Paz. Un punto a testa quindi per Como e Parma, che raggiungono rispettivamente quota 9 e 7 punti. Ritmi subito alti al Senigallia, con il Como che fa girare bene il pallone, ispirato dalla qualità di Nico Paz, e il Parma che attende per ripartire. È proprio il talento argentino, fresco di esordio in nazionale con tanto di assist per Leo Messi, a servire Strefezza in area di rigore, ma il destro dell'ex Lecce si spegne alto. La risposta degli ospiti è immediata: Bonny sfonda sulla sinistra e serve Almqvist a rimorchio, che centra il palo. Al 20' la partita si sblocca: Hernani sfonda sulla destra e serve Bonny, che tiene a distanza il marcatore e con il tacco, quasi di suola, batte Audero per il vantaggio del Parma. La reazione del Como non si fa attendere: Alberto Moreno viene servito sulla sinistra e mette in mezzo per Fadera, che trova la parata di piede di Suzuki e la bandierina alta del guardalinee.  Il Como alza il baricentro e colleziona occasioni: Cutrone prende bene il tempo ai due centrali ducali ma di testa trova il riflesso di Suzuki. Il Parma torna a farsi vedere su punizione, con Bernabé che centra la traversa, ma al 44'
arriva il pari del Como: bel passaggio filtrante di Fadera che trova Nico Paz, il talento ex Real Madrid incrocia il sinistro, batte Suzuki in uscita e trova così il suo primo gol in Serie A. Il primo tempo termina quindi 1-1. Nessun cambio dopo l'intervallo. Il Como riprende da dove aveva lasciato: Moreno mette un bel cross che Van der Brempt gira di testa, ma tra le braccia di Suzuki. Un minuto dopo è Cutrone a sfiorare il gol da fuori area, ma il suo sinistro si spegne alto. Pecchia prova a dare una scossa ai suoi inserendo Man e Mihaila, i grandi esclusi dopo le fatiche in nazionale, al posto di Cancellieri e Almqvist. La stanchezza comincia a farsi sentire e le occasioni latitano. Ogni calcio piazzato diventa un'occasione: Nico Paz taglia un bel cross dalla destra ma Mazzitelli, neoentrato, non riesce ad arrivare in tap-in per centimetri. Finisce quindi 1-1 tra Como e Parma. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Manovra, vertice Meloni-Salvini-Tajani a inizio settimana: “Sintonia su tutto”

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(Adnkronos) – "Siamo assolutamente in sintonia su tutto". Così il vicepremier Matteo Salvini, a margine dell’assemblea dell’Anci a chi gli domandava di possibili tensioni nella maggioranza. A proposito, poi, del vertice con Meloni e Tajani su manovra, Salvini ha precisato: "Penso a inizio settimana".  Sul fronte regionali e amministrative, continua il leader della Lega, "presto voteranno il Veneto, le Marche, la Toscana, la Puglia, la Campania e la Valle D’Aosta. La Lega governa bene il Veneto da tanto tempo: proporremo che continui a essere la Lega a guidare il Veneto, siamo in una coalizione, siamo una squadra e quindi ragioneremo con gli altri".  "Le Marche hanno l’uscente, quindi ovviamente si riconferma – ha aggiunto -. Toscana, Puglia, Campania sono terre su cui come Lega stiamo ragionando, stiamo crescendo, stiamo investendo e quindi anche lì avremo delle proposte. E' chiaro che poi ognuno dirà la sua”.  “Ci sono diverse elezioni regionali l’anno prossimo" per questo "proporrò non agli alleati ma anche all’opposizione un ragionamento su un unico periodo elettorale perché se la gente la mandi a votare ogni tre mesi poi l’astensione arriva”, ha detto ancora. “Secondo me la primavera è il periodo migliore perché andare a votare sotto la neve non mi sembra geniale e quindi proporrò che tutte le elezioni comunali regionali vengano svolte in primavera fra aprile e giugno”, ha aggiunto. “Sono sempre stato sostenitore del terzo mandato per i sindaci, perché se uno è bravo è giusto che cittadini possono continuare a sceglierlo e non eliminarlo. Questo per me vale per i governatori e per tutte le cariche elettive, spero anche per i presidenti di Provincia", ha continuato, aggiungendo: : “Per me e per la Lega è fondamentale reintrodurre le Province elette direttamente dai cittadini con poteri e personale, perché altrimenti le scuole e le strade non hanno la cura che meritano e quindi io sono favorevole a che i cittadini possono scegliere". "Non c’è alcun limite di mandato per i parlamentari, per i senatori, per i ministri – ha proseguito – e non si capisce perché un sindaco, un governatore debba avere questo limite. A pensarla così temo che sia solo la Lega, cioè io posso continuare a essere convinto di questo se in parlamento tutti gli altri votano contro ne prendo atto, guardo avanti”.  Per quanto riguarda invece gli scioperi, “la commissione di garanzia ha invitato i sindacati a rispettare le norme. Il diritto allo sciopero è sacrosanto perché tutti i lavoratori hanno diritto a chiedere stipendi più alti e più sicurezza ma è altrettanto sacro il diritto al lavoro di tutti gli altri italiani che non scioperano. Se non rispettano le fasce di garanzia e quello che enti terzi richiedono, interverrò direttamente con limitazioni, orario e, se sarà il caso, con precettazioni perché c'è una legge che norma lo sciopero. Non si possono lasciare a piedi milioni di persone”. “Sulla sicurezza sui treni – ha ribadito il vicepremier – stiamo dando risposte concrete, con 1100 uomini di Fs Security e le bodycam, le telecamere sperimentali che il personale di Trenitalia può avere”  —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Blinken rock star a Kiev, chitarra e concerto nel pub – Video

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(Adnkronos) – Antony Blinken versione rock star a Kiev. Il segretario di Stato americano, che a sorpresa si è recato in Ucraina per incontrare il presidente Volodymyr Zelensky, ha chiuso la giornata in un locale di Kiev. E' salito sul palco, ha preso la chitarra e si è unito ad una band per cantare Rockin' in the Free World di Neil Young. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Tennis, Binaghi (Fit): “Partnership buddy-Davis Cup importante anche per il tennis italiano”

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(Adnkronos) – “Questa partnership è importante innanzitutto per la Federazione internazionale che gestisce la Coppa Davis, ma è anche un segnale molto importante per il tennis italiano”. Lo ha detto Angelo Binaghi, presidente della FIT – Federazione Italiana Tennis, a margine della conferenza stampa “Una partnership vincente: buddy è official banking partner della Coppa Davis”, svoltasi a Milano, con la quale Unicredit ha annunciato la partnership triennale tra la sua nuova filiale online, buddy, e la Federazione internazionale tennis (ITF). UniCredit è inoltre partner globale dei Mondiali di tennis. Per il presidente FIT è bello vedere che “la passione per il tennis tocca non solo i milioni di persone che attualmente praticano questo sport ma anche coloro, e sono diversi milioni, che seguono in televisione i risultati dei nostri ragazzi, superando addirittura la nazionale di calcio – aggiunge Binaghi – Cresce anche l’attenzione che le amministrazioni locali e il governo stanno dando al nostro sport, che coinvolge praticamente tutte le più grandi aziende del nostro Paese. È quindi qualcosa di molto importante”.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Taxi Roma, online il bando per 1000 licenze

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(Adnkronos) – Taxi introvabili a Roma? Si cambia. "È online da questa mattina il bando per il rilascio di mille licenze taxi: un risultato molto importante per la città dopo 20 anni di attesa, soprattutto in vista dell’imminente Giubileo 2025". A dare l'annuncio l’assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè.  "Le mille licenze – aggiunge Patanè – saranno così ripartite: 800 di tipologia ordinaria e 200 licenze destinate a veicoli appositamente allestiti per il trasporto di persone con disabilità". Nel bando, scaricabile sul sito del Dipartimento della Funzione Pubblica, "sono indicate le modalità e le regole per l’assegnazione delle nuove licenze taxi, i requisiti, le modalità di partecipazione e di svolgimento della prova selettiva”. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ten Hag lascia il Manchester United

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(Adnkronos) – "Erik ten Hag ha lasciato il suo incarico di allenatore della prima squadra maschile del Manchester United". Lo scrive il club di Premier League sul suo sito. "Erik è stato nominato nell'aprile 2022 e ha guidato il club alla vittoria di due trofei nazionali, vincendo la Coppa di Lega nel 2023 e la FA Cup nel 2024. Siamo grati a Erik per tutto ciò che ha fatto durante il suo periodo con noi e gli auguriamo il meglio per il futuro. Ruud van Nistelrooy assumerà la guida della squadra in qualità di capo allenatore ad interim, supportato dall'attuale staff tecnico, in attesa dell'assunzione di un capo allenatore permanente". —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Vuelta 2024, la tappa di oggi 28 agosto: percorso, orari e dove vederla in tv

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(Adnkronos) – Continua oggi, mercoledì 28 agosto, la Vuelta a España 2024 con un'undicesima tappa caratterizzata da continui saliscendi. La tappa inizia e finisce a Campus Tecnológico Cortizo di Padrón, saranno 166,5 chilometri con un dislivello totale di 2890 metri: il GPM di terza categoria di Puerto San Xusto (10.2 km al 4.2%), poi la doppia ascesa a Puerto Aguasantas (5.7 km al 6.1%) e infine il terza categoria del Puerto Cruxeiras (2.9 km all’8.9%) che scollinerà a 8 km dall’arrivo. L'orario di partenza ufficiale è previsto per le 13.44, mentre l'arrivo è stimato intorno alle 17.30. Sarà possibile seguire la gara sia in diretta tv (su Eurosport 1) sia in diretta streaming su Discovery Plus, Sky Go e NOW. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Gaza, Harris: “Tempo che guerra finisca, non resterò in silenzio”

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(Adnkronos) – "È tempo che questa guerra finisca". A dirlo è stata la vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris in quello che ha definito un colloquio "franco e costruttivo" con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Usando un tono più duro rispetto al presidente Joe Biden, la Harris ha affermato di aver espresso chiaramente le sue "serie preoccupazioni" in merito alle vittime di Gaza, sottolineando con Netanyahu quanto sia importante il modo in cui Israele si difende. Harris ha inoltre sottolineato la necessità di trovare un percorso verso una soluzione a due Stati.  "Non possiamo permetterci di restare insensibili di fronte alla sofferenza e non resterò in silenzio", le parole di Harris nella conferenza stampa dopo l'incontro con il primo ministro israeliano. Le parole della vicepresidente potrebbero ritardare un accordo sugli ostaggi, ha affermato un funzionario israeliano, riferendosi alle dichiarazioni della Harris, rilasciate dopo aver incontrato il primo ministro. "Spero che le cose che la vicepresidente ha detto in una conferenza stampa non vengano interpretate da Hamas come una frattura in via di sviluppo tra Israele e gli Stati Uniti, che ritarderebbe un accordo", ha detto il funzionario.   —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

L’attore Alberto Gimignani assolto dopo 10 anni dall’accusa di ricettazione e riciclaggio

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Alberto Gimignani è stato assolto con formula piena dopo 10 anni. L’attore di 'Distretto di polizia', 'La Piovra', 'Un Posto al Sole' e tante altre fiction e film come 'La Famiglia' di Ettore Scola, 'Ricordati di me' di Gabriele Muccino e 'Cado dalle nubi' con Checco Zalone, fu arrestato nel luglio del 2014 con l’accusa di essere il tecnico di una banda che rubava e rivendeva telefonini. Gimignani finì in carcere per oltre due settimane e sei mesi agli arresti domiciliari. La notizia andò in apertura di molti Tg nazionali, sulle prime pagine dei giornali e dilagò in rete.  Solo ieri, la prima sezione del Tribunale Ordinario di Roma lo ha assolto in primo grado con formula piena perché il fatto non sussiste. I suoi difensori, gli avvocati Daria Grimani e Pierluigi Rossi già annunciano battaglia: “Ora si continuerà a lavorare – spiegano- affinché al nostro assistito, che si è sempre dichiarato innocente, sia restituito il giusto risarcimento non solo per la lunga attesa, ma anche per quella gogna mediatica che gli ha gravemente compromesso la carriera di attore” —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Onu, al via Assemblea generale: focus su escalation Libano e piano Zelensky

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(Adnkronos) – La minaccia dell'estensione della guerra in Medio Oriente alla luce dell'escalation in Libano, il protrarsi della guerra in Ucraina, nonostante gli aiuti occidentali, e la guerra in Sudan saranno in cima all'agenda della 79esima sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite che si apre oggi a New York, due giorni dopo l'adozione del Patto per il futuro, una dichiarazione non vincolante che mette nero su bianco la promessa di azioni concrete per un mondo più sicuro, pacifico, sostenibile e inclusivo per le generazioni di domani. Il Patto insieme ai suoi allegati, l'Accordo digitale globale e la Dichiarazione sulle generazioni future, è stato adottato all'unanimità (per consenso), nonostante una proposta di emendamento dell'ultimo minuto da parte di alcuni Paesi, tra cui Russia, Iran, Corea del Nord e Siria. L'emendamento cercava di incorporare un testo che chiedeva il non-intervento in qualsiasi questione di sovranità nazionale e il primato de metodo intergovernativo, di fatto minimizzando il ruolo della società civile. È stato respinto dopo che l'Assemblea ha deciso di non agire sulla proposta. Durante la Sei giorni di dibattito generale i capi di Stato e di governo e ministri di 190 Paesi – per l'Italia Giorgia Meloni e Antonio Tajani, che presiede due G7 Esteri – saranno chiamati ad affrontare anche altri temi urgenti, come il cambiamento climatico e le crisi umanitarie. Anche perché il tema dell'Assemblea di quest'anno è: 'Non lasciare nessuno indietro: agire insieme per promuovere la pace, lo sviluppo sostenibile e la dignità umana per le generazioni presenti e future'.  Ma la prima preoccupazione, come ha anticipato il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres in un incontro con i giornalisti, è che ''c'è un serio rischio di una drammatica escalation in Libano e bisogna fare tutto il possibile per evitarla". L'Assemblea generale delle Nazioni Unite ci aveva già provato mesi fa, quando aveva chiesto a larga maggioranza una tregua umanitaria. E ci provano costantemente Stati Uniti, Egitto e Qatar nel loro ruolo di mediazione per arrivare a un accordo sul cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi. Tutto finora senza esito, anche se il presidente turco Recep Tayyip Erdogan alla vigilia della sua partenza per New York ha chiesto all'Onu di ''assumersi la responsabilità di fermare il genocidio di Israele'', che ha ''trasformato la Striscia di Gaza in un campo nazista'', ma ''non punta solo a Gaza'' e ''gli attacchi in Libano dimostrano che vuole estendere la guerra nella regione''. Molti leader, si prevede, approfitteranno dell'evento per chiedere un cessate il fuoco. C'è attesa per quello che diranno giovedì i due leader più direttamente coinvolti, il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, e il presidente dell'Autorità nazionale palestinese (Anp), Mahmoud Abbas. Sempre che Netanyahu si rechi davvero a New York dato che, dopo aver posticipato la sua partenza, alcune fonti citate dai media israeliani ritengono che potrebbe annullare la visita per ''ragioni di sicurezza'' dopo l'escalation con Hezbollah. Discorsi pubblici a parte, l'importanza che offre il contesto dell'Assemblea generale è il cosiddetto speed-dating diplomatico che si svolge ai suoi margini. Centinaia di incontri bilaterali e decine di eventi che permettono ad esempio di elaborare strategie, compiere passi in avanti in determinate direzioni, attirare l'attenzione mondiale su alcune situazioni. Tra queste la carestia in Sudan, la violenza delle gang a Haiti, l'assenza dei diritti per le donne in Afghanistan. In più quest'anno, secondo il direttore dell'International Crisis Group presso le Nazioni Unite, Richard Gowan, a margine una domanda passerà di bocca in bocca tra i partecipanti, ovvero ''cosa succederà alle Nazioni Unite se a novembre Donald Trump dovesse vincere le elezioni?''. Quando era alla Casa Bianca, Trump tagliò i finanziamenti all'Onu e definì l'organismo incompetente e debole. Tra le questioni da affrontare anche il programma nucleare iraniano, che sarà oggetto proprio di un incontro a margine tra funzionari della Ue e di Teheran. Oggi è anche atteso il primo intervento all'Assemblea generale del nuovo presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, che secondo le anticipazioni ''si concentrerà sulla distensione, sulla creazione di fiducia con il mondo e sulla de-escalation", ha affermato un alto funzionario iraniano, ma "sottolineerà anche il diritto dell'Iran a reagire" contro Israele. Mercoledì sarà invece la volta del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che si rivolgerà all'Assemblea generale per la terza volta da quando il suo Paese è stato invaso dalla Russia il 24 febbraio del 2022. Il giorno prima parteciperà a una riunione sull'Ucraina del Consiglio di Sicurezza. Il viaggio negli Stati Uniti offrirà a Zelensky l'occasione di illustrare al presidente americano Joe Biden, così come alla sua vice Kamala Harris e al suo sfidante repubblicano Donald Trump, il suo piano per spingere la Russia a porre fine alla guerra tramite mezzi diplomatici. La possibilità di ribattere sarà offerta al ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, che parlerà all'Assemblea sabato, mentre il presidente russo Vladimir Putin non si reca a New York per l'evento dal 2015. L'ultimo intervento del leader del Cremlino all'Assemblea Onu risale però al 2020, in piena pandemia da Covid-19, quando parlò in collegamento video. Quindici saranno i minuti che ogni leader avrà a disposizione per il suo intervento, anche se l'Assemblea generale ricorda ancora il discorso più lungo mai pronunciato in apertura, quello di quattro ore e mezza del leader cubano Fidel Castro nel 1960. Più di recente, nel 2009, anche il leader libico Muammar Gheddafi non riuscì a trattenersi e parlò per più di un'ora e mezza. Il primo a intervenire oggi sarà il Brasile, come da tradizione, perché nei primi anni dell'Onu fu proprio questo Paese ad aprire gli interventi mentre altri erano riluttanti. In quanto sede delle Nazioni Unite a New York, gli Stati Uniti saranno il secondo Paese a rivolgersi all'Assemblea generale, con Biden che terrà il suo ultimo discorso al Palazzo di Vetro. La gerarchia degli interventi prevede inoltre che per primi prendano la parola i capi di Stato, seguiti dai vice e dai principi ereditari, dai capi di governo, dai ministri e dai capi delegazione di grado inferiore. Quest'anno circa 87 capi di Stato, tre vicepresidenti, due principi ereditari, 45 capi di governo, otto vice capi di governo, 45 ministri e quattro capi delegazione di rango inferiore sono attesi all'Assemblea generale. L'anno scorso meno del 12% delle persone presenti sul podio erano donne. Tra i temi che verranno posti all'attenzione dei partecipanti, in particolare da parte di leader africani e potenze come Brasile, Germania, India e Giappone, ci sarà anche la riforma del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, incaricato di mantenere la pace e la sicurezza internazionale. Un tema che ha assunto maggiore importanza dopo che la Russia ha invaso l'Ucraina e ha esercitato il veto per bloccarne qualsiasi azione. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Airbnb a Firenze, cade lo stop in area Unesco introdotto dal Comune

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(Adnkronos) – Cade il divieto di affitti brevi nell'area Unesco nel centro di Firenze. Il Tar della Toscana ha, infatti, dato ragione al Codacons che, in rappresentanza di diversi proprietari di immobili, ubicati nel centro storico di Firenze, aveva promosso ricorso al Tar contro l'ordinanza dell'amministrazione fiorentina tesa a vietare gli affitti brevi nell'area Unesco. Oggi arriva la sentenza del tribunale che riconosce pienamente le ragioni dell'associazione dei consumatori e dei proprietari.  Dal Comune di Firenze precisano, però, che la sentenza del Tar della Toscana "non annulla la variante per lo stop agli affitti brevi e non entra nel merito del lavoro fatto dal Comune e della legittimità della delibera, ravvisando solo un non condivisibile cortocircuito tra i due strumenti urbanistici, variante adottata al Ru e Po approvato ma non ancora efficace". “Andiamo avanti senza indugio – ha detto la sindaca Sara Funaro -: nella prima seduta utile della giunta porterò l’approvazione della variante per ribadire lo stop agli affitti brevi. Rimane l’inerzia di un governo indifferente rispetto ai problemi di overtourism che affliggono città d’arte come Firenze. Continuerò a chiedere al governo provvedimenti nazionali che sono sempre più urgenti”. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Logistica, è l’intermodalità la sfida del gruppo Autobrennero

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(Adnkronos) – Ogni giorno, lungo i 314 chilometri in cui si snoda l’A22, circa mille mezzi pesanti vengono trasferiti dalla gomma alla rotaia. Ogni giorno, in questo modo, circa 548 tonnellate di CO₂ vengono risparmiate all’ambiente. Sono questi solo alcuni dei numeri che rivelano l’impegno di Autostrada del Brennero e delle Società ferroviarie del Gruppo In Rail e Rtc per costruire la mobilità del futuro. Un impegno che le tre Società racconteranno da oggi fino a venerdì in uno stand condiviso all’interno della fiera LetExpo di Verona, una quattro giorni di conferenze, workshop e sessioni pratiche sul mondo della logistica e le sue molteplici connessioni. Autostrada del Brennero ha scommesso sull’intermodalità fin dagli anni Novanta. Oggi il Gruppo Autobrennero è il secondo player ferroviario del comparto merci a livello nazionale: dal Brennero nel 2023 sono transitate circa 56 milioni di tonnellate di merci, di cui il 26% su rotaia e il 74% su gomma per un totale di ben 5,2 miliardi di chilometri percorsi, pari al 10,5 per cento dell’intero import-export nazionale. Quanto l’asse del Brennero sia cruciale per un efficace funzionamento del motore economico europeo e non solo è dunque evidente. “Questi numeri sono destinati ad aumentare con la realizzazione della Galleria di Base del Brennero e il potenziamento dei porti italiani – è stata una delle riflessioni portate dell’Amministratore Delegato della Capogruppo Autostrada del Brennero Diego Cattoni nell’ambito di un panel a LetExpo – Siamo quindi fortemente determinati a potenziare ulteriormente l’asset ferroviario e in questa strategia l’area di Verona, che oggi ci ospita, assume un ruolo chiave, posta com’è al crocevia dell’asse commerciale fra Oriente e Occidente. Riteniamo sia utile ragionare insieme al Consorzio Zai di un ulteriore potenziamento del polo intermodale nel Veronese”. L’obiettivo è dunque quello di scommettere ancora sull’intermodalità: il piano di investimento di Autostrada del Brennero prevede infatti di trasformare l’asse in un Green Corridor, un corridoio verde, appunto, ossia un sistema unico e integrato dove l’autostrada diventa sempre più tecnologica e attrezzata a garantire servizi a veicoli a emissioni zero e la ferrovia accoglie più merci. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Israele-Hamas, nuovo round colloqui: si tratta sulla Philadelphi Route

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(Adnkronos) –
Nuovo round di colloqui per una tregua nella Striscia di Gaza. Il principale ostacolo per raggiungere un accordo sul cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi sembra essere il rifiuto del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, di ritirare i soldati dalla 'Philadelphi Route', il 'corridoio' di 14 chilometri che corre lungo il confine tra la Striscia di Gaza e l'Egitto. A indicarlo fonti israeliane citate da Maariv, mentre stasera al Cairo è in programma un nuovo round di negoziati con Egitto, Usa e Israele. Il capo dello Shin Bet, il capo del Mossad e il capo della divisione strategica delle Idf, il generale Eliezer Toledano, sono arrivati al Cairo per tentare di colmare le distanze sul 'corridoio'. La delegazione israeliana sarebbe arrivata al Cairo con una nuova proposta che prevederebbe la possibilità di una presenza permanente di un missione di osservatori delle Nazioni Unite in diversi punti fissi della 'Philadelphi Route', rivela il quotidiano del Qatar 'Al-Araby Al-Jadeed'. L'accordo, scrive il quotidiano, "prevederebbe la presenza di un'altra delegazione dell'Ue al valico di Rafah insieme ai rappresentanti dell'Autorità palestinese per gestire e riavviare il valico". Sempre secondo 'Al-Araby Al-Jadeed' "la proposta non prevede un ritiro immediato dell'esercito israeliano dal valico" ma prevederebbe "un ritiro graduale dal confine". L'Egitto, che ha più volte ribadito di rifiutare qualsiasi dispiegamento israeliano permanente o a lungo termine sul lato palestinese del suo confine con Gaza, ha chiesto agli Stati Uniti garanzie specifiche riguardo al corridoio di Philadelphi, ovvero che se i soldati israeliani dovessero lasciare la 'Route' nella prima fase dell'accordo, non vi ritorneranno nelle successive. Lo riferiscono funzionari egiziani al Wall Street Journal, spiegando che i negoziatori israeliani hanno recentemente proposto di costruire otto torri di osservazione lungo l'asse. Gli Stati Uniti hanno cercato di offrire concessioni in base alle quali sarebbero state collocate solo due torri, ma l'Egitto ha rifiutato entrambe le proposte sulla base del fatto che ciascuna torre di controllo consente all'Idf la presenza permanente e l'accesso. Sarebbero sette gli ostaggi rimasti nelle mani della Jihad Islamica, fazione palestinese alleata di Hamas che opera nella Striscia di Gaza. Lo ha riferito il quotidiano saudita con sede a Londra Asharq al-Awsat, ricordando che lo scorso 8 ottobre, all'indomani del massacro compiuto da Hamas nel sud di Israele, il leader del gruppo, Ziyad Nakhaleh, dichiarò che la Jihad Islamica aveva in pugno oltre 30 dei 251 ostaggi portati a Gaza. Alcuni di loro sono stati rilasciati nell'ambito dell'accordo che a novembre portò a una tregua di una settimana, nota il quotidiano, secondo cui non è chiaro se qualcuno degli ostaggi nelle mani della Jihad Islamica sia morto. Asharq al-Awsat ha riferito inoltre che la cooperazione tra Hamas e la Jihad Islamica si è rafforzata dopo l'assassinio il mese scorso a Teheran del leader di Hamas, Ismail Haniyeh, non solo nella Striscia di Gaza ma anche in Cisgiordania, come testimoniato dal fallito attentato suicida compiuto da un residente di Nablus a Tel Aviv domenica scorsa, rivendicato da entrambi i gruppi. Mentre sono stati trovati proiettili all'interno dei corpi di alcuni degli ostaggi che sono stati recuperati nei giorni scorsi dalle Idf nella Striscia di Gaza. Lo scrivono media israeliani senza nominare gli ostaggi in questione, ma sottolineando che probabilmente sono stati uccisi dai loro rapitori. La madre dell'ostaggio Yagev Buchshtav, 35 anni, ha detto alla radio Kan che un proiettile è stato trovato nel corpo del figlio. I corpi recuperati a Khan Younis sono, oltre a quello di Buchshtav, quelli di Alex Dancyg, Chaim Peri, Yoram Metzger, Nadav Popplewell e Avraham Munder. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Supplica alla Madonna di Pompei, preghiera del Papa per la pace nel mondo

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(Adnkronos) – Oggi, 8 maggio 2024, la Chiesa eleva la preghiera della Supplica alla Madonna del Rosario di Pompei. Al termine dell'udienza generale il Papa ha rinnovato l'accorato appello per la pace nel mondo. "Oggi – ha ricordato nel corso dei saluti ai fedeli – la Chiesa eleva la preghiera della Supplica alla Madonna del Rosario di Pompei. Invito tutti ad invocare l'intercessione di Maria, affinché il Signore conceda pace al mondo intero, specialmente alla cara e martoriata Ucraina, alla Palestina, a Israele, al Myanmar". La Supplica alla Regina del Santo Rosario di Pompei fu scritta, nel 1883, dal Beato Bartolo Longo – si legge sul sito del santuario – Oggi recitata solennemente due volte l’anno, alle ore 12 dell’8 maggio e della prima domenica d’ottobre, richiama migliaia di pellegrini, provenienti da tutta Italia e dall’Estero, che in queste occasioni, si raccolgono davanti alla facciata del santuario per partecipare alla sua recita corale. La Supplica fu composta da Longo come adesione all'invito che, nella sua prima Enciclica sul Rosario, Papa Leone XIII aveva fatto ai cattolici, ad un impegno spirituale volto a fronteggiare i mali della società. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Eurispes, al 16% dei docenti è capitato di ricevere minacce da genitori alunni

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(Adnkronos) – Nel rapporto con gli alunni prevalgono il rispetto (riscontrato “sempre” e “spesso” nell’88,5% dei casi), attenzione e partecipazione (83,4%), i ragazzi mostrano inoltre motivazione e desiderio di apprendere (75,4%), fiducia nei confronti dei docenti (88,7%) e desiderio di esplorare, scoprire e innovare (69%). E' quanto emerge dal 2° Rapporto Nazionale sulla scuola e l'università dell'Eurispes. Sono molte anche le richieste di aiuto che arrivano “spesso” e “sempre” ai docenti (53,4%). Meno frequenti, ma presenti, ostilità (5,3%), disinteresse (11,9%), aggressività (5,4%). Nel passaggio dalla scuola primaria alla secondaria di primo grado calano soprattutto la motivazione e il desiderio di apprendere (dall’81,6% al 57,9%) insieme desiderio di esplorare, scoprire, innovare (dal 76,3% al 48,3%) e aumenta il disinteresse riscontrato “spesso” o “sempre” nel 8,3% dei bambini e nel 22,2% dei ragazzi.  Nel rapporto insegnanti-genitori oltre tre quarti degli insegnanti ha riscontrato spesso (67%) o sempre (9,7%) fiducia da parte dei genitori, a fronte di un 22,4% che la rileva solo qualche volta. In generale i genitori sono propensi a collaborare con i docenti (solo lo 0,8% non lo fa mai), d’altra parte per un terzo dei docenti i genitori si sono dimostrati collaborativi solo qualche volta (32,9%). Oltre la metà (54,5%) ha sperimentato, almeno in alcune occasioni, ingerenze dei genitori nelle sue scelte relative ai metodi e ai contenuti dell’insegnamento, il 12,2% addirittura spesso, il 2% sempre; solo al 31,3% non è mai capitato. Quasi la metà (49,1%) si è sentito contestare qualche volta voti/giudizi dai famigliari degli alunni; per il 6,1% ciò avviene di frequente, al 44,8% non è mai accaduto. Per quanto riguarda le misure disciplinari, il 49,8% degli insegnanti non ha mai ricevuto contestazioni, ma al 43,6% di essi è capitato almeno qualche volta e al 6,6% con frequenza. Al 16% dei docenti è successo di ricevere in alcune occasioni minacce da parte dei genitori degli alunni. Gli episodi di vera e propria violenza da parte di genitori hanno riguardato almeno 1 docente su 10 (qualche volta 12,8%; spesso 1%, sempre 0,3%). Ben un insegnante su 5 ha assistito almeno qualche volta a comportamenti violenti dei bambini/ragazzi ai danni del personale docente, mentre quasi uno su dieci ha ricevuto minacce. Il bullismo si conferma, purtroppo, una condotta deviante decisamente frequente: solo il 18% degli insegnanti non vi ha mai assistito: il 73,9% qualche volta, il 7,7% spesso, lo 0,4% sempre. Risultati simili si registrano per quanto concerne le difficoltà di integrazione degli alunni stranieri, che solo il 18,5% non ha mai riscontrato, mentre al 63% è capitato qualche volta, al 16,9% spesso, all’1,6% sempre. Testimonianze circa le difficoltà di integrazione degli alunni diversamente abili vengono fornite da oltre tre quarti del campione. Se il 23,1% non ne ha mai rilevate, al 62,2% è capitato qualche volta, al 13,8% spesso, all’1% sempre.  Quasi la metà degli insegnanti riferisce casi di furto nella struttura scolastica, il 41,6% qualche volta, il 2,8% spesso, lo 0,1% sempre. Più frequenti risultano i danneggiamenti, riscontrati qualche volta dal 57,2% dei docenti, spesso dal 3,8%, sempre dallo 0,2%, mai dal 38,8%.Nelle Isole è leggermente superiore alla media la quota di docenti che non ha mai riscontrato episodi di bullismo nella propria esperienza (22,2%, a fronte del 16,1% del Nord-Ovest). Al Sud risultano meno frequenti della media le difficoltà di integrazione degli alunni diversamente abili (il 29,3% dei docenti non ne ha mai sperimentate). Le difficoltà di integrazione degli alunni stranieri sono più evidenti al Nord-Ovest (il 13,2% dei docenti non le ha mai riscontrate), al Nord-Est (16,9%) e al Centro (14,9%) rispetto al dato del Sud e delle Isole (rispettivamente il 28,3% e il 27,4%). —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Rovigo, è morto l’autista di ambulanza investito mentre prestava soccorso: aveva 57 anni

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(Adnkronos) – Dopo quasi due mesi di ricovero è deceduto Marco Ponzilacqua, 57 anni di Badia Polesine, l’autista dell’ambulanza della Croce verde di Rovigo che era stato investito da un’auto sulla strada Transpolesana il 18 luglio scorso, mentre era impegnato in un soccorso. Alla Croce Verde e alla sua famiglia sono giunte le condoglianze anche del presidente veneto Luca Zaia.  "Oggi il Veneto piange la scomparsa di un uomo coraggioso, un professionista devoto al servizio della comunità – dice Zaia – La sua dedizione e il suo impegno nel garantire assistenza ai feriti, anche in situazioni di grande pericolo, sono un esempio di straordinaria generosità e senso del dovere. A nome della Regione Veneto e mio personale, esprimo il più sentito cordoglio alla famiglia di Marco, ai suoi amici, ai colleghi della Croce Verde e a tutti coloro che lo hanno conosciuto e apprezzato. La sua giovane vita spezzata ci colpisce profondamente e lascia un vuoto incolmabile. Oggi, tutta la comunità si stringe nel dolore e nel raccoglimento, onorando il ricordo di un uomo che ha sacrificato se stesso per il bene degli altri. Marco Ponzilacqua rappresenta un simbolo del valore e dell'importanza del servizio pubblico in situazioni di emergenza, un eroe silenzioso che rimarrà nei nostri cuori". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Sanità, medici Roma: “Analisi nelle farmacie? Sì purché autorizzate”

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(Adnkronos) – "Il medico fa la diagnosi, prescrive la cura e il farmacista eroga il farmaco". Dal palco del Brancaccio, teatro questa mattina della manifestazione promossa da Uap – Unione nazionale ambulatori, poliambulatori, enti e ospedalità privata, gli organizzatori lo ribadiscono a gran voce: "Il farmacista non può sostituire il medico".  "Fra le due categorie non deve esserci nessuna commistione, così impone il Regio decreto del 1934 – spiega all'Adnkronos Salute il presidente dell'Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi, presente alla protesta fortemente voluta da Mariastella Giorlandino, presidente di Uap – Questo non significa che io sia contrario alla possibilità di fare esami e analisi nelle farmacie, purché abbiano tutte le autorizzazioni e rispettino le norme vigenti". Le croci verdi "sono state fondamentali per il Servizio sanitario nazionale durante la pandemia, ma per esami e prestazioni occorre vigilare", avverte Magi.  Il "farmacista fa il farmacista, il medico fa il medico – ribadisce il presidente dell'Onmceo capitolino – Insieme possono collaborare, ma quando si parla di dare alle farmacie la possibilità di erogare prestazioni professionali mediche specialistiche, dobbiamo essere molto attenti. L'obiettivo principale, come Ordine dei medici di Roma, è la tutela del cittadino. Il cittadino deve sapere che per le sue analisi sono stati utilizzati da professionisti strumenti in regola con le norme. Oltretutto, analisi ed esami devono essere controfirmati da chi poi li ha eseguiti, perché c'è un grosso problema di responsabilità professionale. E' infatti molto grave che si possano dare referti senza firma, e noi come Ordine dobbiamo vigilare a tutela dei cittadini", conclude. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Gambuzza (Confagricoltura): “Siccità problema strutturale, serve anche semplificare procedure”

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(Adnkronos) – “Gli imprenditori agricoli hanno già messo in campo pratiche virtuose che consistono essenzialmente nell’uso razionale delle risorse idriche: a parte le consolidate pratiche a goccia, la digitalizzazione è il vero fattore di innovazione in questo campo. Attraverso dei sensori è infatti possibile irrigare a necessità non solo l’intero campo ma anche piccole parcelle risparmiando così circa il 50% dell’acqua e consentendo nel contempo anche un minore impiego di agrofarmaci”. Così Sandro Gambuzza, vicepresidente di Confagricoltura, a margine dell’evento ‘Water Management nell’agroindustria’, in corso alla Sala della Protomoteca in Campidoglio, aperto dai saluti del sindaco Roberto Gualtieri. Da imprenditore siciliano Gambuzza sottolinea poi che “la Sicilia è una delle regioni a rischio desertificazione: la continuiamo a chiamare emergenza, ma la siccità è essenzialmente un problema strutturale che va affrontato con tutte le risorse a disposizione e con opere infrastrutturali. Il governo regionale è consapevole ma serve semplificare le procedure”.  —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Salute, Murelli (Lega): “Sì a sportello psicologo a scuola”

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(Adnkronos) – "Le malattie del cervello sono la prima causa di disabilità e la seconda causa di morte dopo le patologi cardiovascolari. Dopo il Covid i disturbi mentali sono aumentati, soprattutto nella fascia dei giovani, quindi dobbiamo attivarci, soprattutto ascoltando. C'è un bellissimo progetto dal nome 'Mi vedete' che ascolta i ragazzi e cerca di coinvolgerli direttamente all'interno delle attività scolastiche. E' emerso che per questi ragazzi è importante avere lo sportello dello psicologo nelle scuole, cosa che gli istituti superiori stanno già facendo tramite il Ministero dell'Istruzione e della Ricerca. Ma per loro è importante avere anche un educatore, una figura terza, che li coinvolga direttamente e che li ascolti quotidianamente". Così all'Adnkronos Salute la senatrice Elena Murelli (Lega), in occasione dello spettacolo 'Pinocchio: una favola alla rovescia', a cura della Compagnia stabile del Teatro Patologico, fondata e diretta da Dario D’Ambrosi e composta da attori con disabilità fisiche e psichiche, in programma oggi e domani al Teatro Parioli per promuovere il dialogo sul diritto alla salute e ad una socialità inclusiva.  "E' importante fermare il disturbo mentale prima che avvenga – sottolinea Murelli, che è membro della Commissione Sanità e lavoro del Senato – e soprattutto bisogna fermare il disagio che questi ragazzi manifestano attraverso azioni di bullismo, noia, disturbi alimentari, anche questi manifestazioni del disagio giovanile". In particolare, "le regioni Lombardia ed Emilia-Romagna – ricorda Murelli – hanno già fatto un piano di prevenzione 2021-2025. Siamo il primo Paese che ha un reparto che si occupa dei problemi neuropsichiatrici infantili e degli adolescenti. Purtroppo, sul territorio alcuni centri di ascolto non funzionano. Da parte delle Istituzioni ci deve essere l'impegno all'ascolto dei giovani anche mettendo a disposizione dei centri ad hoc nelle scuole ma soprattutto sul territorio, per seguirli dalla diagnosi alla cura e soprattutto prevenire il disagio mentale".  Spesso lo studente "non parla con gli amici, non chiede aiuto ai genitori o parenti per non essere giudicato, per paura dello stigma. Invece, confidarsi con una terza persona aiuta. Questo è il ruolo fondamentale che l'educatore nelle scuole potrebbe avere, e si potrebbe potenziare ancora di più la parte dell'educazione civica come momento di ascolto, di partecipazione all'interno dei gruppi per porre le basi di una educazione relazionale fondamentale che manca nella nostra società", conclude.  —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)