Netanyahu e il mandato d’arresto, cosa faranno i leader del mondo? Da Italia a Cina, le posizioni

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(Adnkronos) – Mandato di arresto nei confronti del premier israeliano Benjamin Netanyahu – e dell'ex ministro della Difesa israeliana Yoav Gallant – disposto dalla Corte penale internazionale per presunti crimini di guerra a Gaza. Ma quali Paesi daranno seguito alla sentenza della Cpi? Dall'Italia agli Usa, passando da Ungheria e Cina, ecco le posizioni dei leader e dei governi sulla cattura del numero uno dello Stato ebraico e del suo ex ministro. “La linea è quella del presidente del Consiglio che io ho il dovere di attuare anche perché la condivido. Esamineremo, leggeremo le carte per capire quali sono le motivazioni che hanno portato la Corte a fare questa scelta”, spiega il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. “Rispettiamo la Corte, la sosteniamo ma siamo altresì convinti che la Corte debba svolgere un ruolo giuridico e non politico. Per quanto riguarda le decisioni le prenderemo insieme ai nostri alleati: da lunedì inizia il G7 Esteri, ne parlerò anche con i miei alleati e vedremo cosa si dovrà fare”, ha aggiunto Tajani. "Questa è la linea scelta dal presidente del consiglio la politica estera la fa il presidente del Consiglio e il ministro degli Esteri la attua, questa – ha ribadito – è la posizione ufficiale". "Ritengo sia una sentenza sbagliata, che ha messo sullo stesso piano il Presidente israeliano e il Ministro della Difesa israeliano con il capo degli attentatori, quello che ha organizzato e guidato l'attentato vergognoso che ha massacrato donne, uomini, bambine e rapito persone a Israele, che è quello da cui è partita la guerra. Sono due cose completamente diverse", commenta quindi il ministro della Difesa Guido Crosetto, che continua: "Da una parte c'è un atto terroristico fatto da un'organizzazione terroristica che colpisce nel profondo cittadini inermi, dall'altra c'è un Paese che a seguito di quest'atto va e cerca di estirpare un'organizzazione criminale terroristica. Poi, se vogliamo giudicare come Israele si è mosso a Gaza, quanto della forza usata fosse necessaria da usare, quanto dei danni collaterali, che fa senso chiamare in questo modo con delle vittime innocenti, quante migliaia ci sono state e quante linee rosse siano superate, è un altro discorso". "Non penso che la Corte Penale Internazionale dovesse intervenire con questa sentenza a tre. Ciò detto, se arrivassero in Italia dovremmo arrestarli perché noi rispettiamo il diritto internazionale". Nel caso di un arrivo di Netanyahu o Gallant in Italia, spiega il ministro della Difesa, "noi dovremmo applicare le disposizioni della Corte Penale internazionale alla quale aderiamo: quindi, se venissero in Italia dovremmo arrestarli, ma non per decisione politica, non c'entra nulla la decisione politica, per applicazione di una normativa internazionale". Di diverso parere il vicepremier Matteo Salvini: “Conto di incontrare presto esponenti del governo israeliano e se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto. I criminali di guerra sono altri. Non entro nel merito delle dinamiche internazionali – ha aggiunto – Israele è sotto attacco da decenni, i cittadini israeliani vivono con l’incubo dei missili e con i bunker sotto le case da decenni, adesso dire che il criminale di guerra da arrestare è il premier di una delle poche democrazie che ci sono in Medioriente mi sembra irrispettoso, pericoloso perché Israele non difende solo se stesso ma difende anche le libertà le democrazie e i valori occidentali”. “Mi sembra evidente che sia una scelta politica dettata da alcuni paesi islamici che sono maggioranze in alcuni istituzioni internazionali”, ha osservato ancora Salvini. Oltreoceano, gli Stati Uniti “respingono categoricamente” la decisione della Corte penale internazionale. “Rimaniamo profondamente preoccupati dalla fretta del Procuratore di richiedere i mandati d'arresto e dai preoccupanti errori di procedura che hanno portato a questa decisione – ha dichiarato un portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale -. Gli Stati Uniti sono stati chiari sul fatto che la Corte penale internazionale non ha giurisdizione su questa vicenda”. "La Corte penale internazionale non ha credibilità e queste accuse sono state contestate dal governo Usa". Così Mike Waltz, che sarà il consigliere per la Sicurezza Nazionale della prossima presidenza di Donald Trump, condanna quindi i mandati d'arresto contro Benjamin Netanyahu e Yoav Gallant. "Israele difende in modo legale il suo popolo e i suoi confini da terroristi genocidi, potete aspettarvi una forte risposta contro i pregiudizi antisemiti di Cpi e Onu a partire da gennaio", ha poi aggiunto riferendosi all'insediamento, il 20 gennaio prossimo, di Trump alla Casa Bianca. La prossima amministrazione Trump starebbe intanto valutando l'introduzione di sanzioni contro la Corte penale internazionale, rende noto Kan News, citando fonti di Washington, secondo cui il provvedimento riguarderebbe in particolare il procuratore capo della Cpi, Karim Khan, e i giudici che hanno emesso i mandati. "Sulla questione della Palestina" la Cina afferma di essersi "sempre schierata dalla parte dell'imparzialità, della giustizia e del diritto internazionale" e "si oppone a tutte le azioni che violano il diritto internazionale, anche il diritto umanitario internazionale". Queste le parole arrivate dal portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Lin Jian, all'indomani dei mandati d'arresto. "Condanniamo tutte le pratiche che provocano danni per i civili e gli attacchi a strutture civili", ha aggiunto Lin nelle dichiarazioni rilanciate dal Global Times in cui ribadisce il sostegno della Repubblica Popolare a "tutti gli sforzi della comunità internazionale che contribuiscono a raggiungere equità e giustizia e a sostenere l'autorità del diritto internazionale per quanto riguarda la questione palestinese". "Nessun commento da parte della Santa Sede” sul mandato di cattura, ha evidenziato invece il card. Pietro Parolin a margine di un evento all’Università Lumsa di Roma. “Abbiamo preso nota di quanto avvenuto ma quello che a noi interessa è che si ponga fine alla guerra “, ha aggiunto. La Francia "prende atto" dei mandati d'arresto. "Fedele ai suoi impegni di lunga data a sostegno della giustizia internazionale", Parigi "ricorda il suo attaccamento al lavoro indipendente della Cpi", si legge in una nota del ministero degli Esteri. I mandati d'arresto emessi dalla Corte penale internazionale contro Benjamin Netanyahu e Yoav Gallant sono "vincolanti" e per tanto tutti i membri della Ue devono garantirne l'applicazione, quanto dichiara l'Alto rappresentate dell'Unione Europa per la politica Estera, Josep Borrell. "Non è una decisione politica, è una decisione di un tribunale di giustizia internazionale e la decisione dei tribunali devono essere sempre rispettate e applicate", ha aggiunto il capo della diplomazia europea dalla Giordania, ricordando alla decisione della Corte è "vincolante" e tutti i Paesi della Ue, tanto più in quanto membri del Cpi, "sono vincolati ad applicare questa decisione giudiziaria". Borrell ha quindi detto che "prende atto" dell'ordine del Cpi ed ha insistito sul fatto che la "tragedia a Gaza deve concludersi" e la comunità internazionale deve fare un passo avanti per affrontare la situazione "apocalittica" nella Striscia. "Non abbiamo altra scelta che sfidare questa decisione", tuona invece Viktor Orban, il premier dell'Ungheria che a luglio ha assunto la presidenza di turno del Consiglio dell'Unione Europea, dopo i mandati d'arresto. "Inviterò Netanyahu a venire in Ungheria, dove posso garantirgli che la decisione della Cpi non avrà alcun effetto", ha affermato Orban ai microfoni della radio ungherese. Il primo ministro israeliano verrebbe invece arrestato se mettesse piede in Irlanda, ha annunciato il Taoiseach, Simon Harris, all'indomani della decisione della Corte penale internazionale. I mandati d'arresto “ignorano” il diritto del Paese a difendersi, ha obiettato il presidente argentino Javier Milei. L'Argentina “dichiara il suo profondo disaccordo” con la decisione, che “ignora il legittimo diritto di Israele all'autodifesa contro i continui attacchi di organizzazioni terroristiche come Hamas ed Hezbollah”, ha scritto Milei in un post su X. "Sempre dalla parte della giustizia e del diritto internazionale. Il genocidio palestinese non può rimanere impunito". E' quanto scrive invece su X e BlueSky, Yolanda Diaz, ministra del Lavoro e vice premier spagnola, a commento della notizia. La decisione della Corte penale internazionale deve essere rispettata ed attuata secondo il ministro degli Esteri giordano, Ayman Safadi, sottolineando che i palestinesi meritano giustizia dopo i "crimini di guerra" israeliani a Gaza. E anche l'Olanda si è detta pronta ad agire in linea con il mandato di arresto spiccato dalla Corte penale internazionale, se necessario. A riferirne è stata l'agenzia di stampa olandese Anp citando il ministro degli Esteri Caspar Veldkamp.    —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Reggio Calabria, 16enne violentata mentre va a scuola: 49enne arrestato in flagranza

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(Adnkronos) – Un 49enne di Bagnara Calabra ha violentato una 16enne mentre andava a scuola, ma è stato immediatamente fermato dai carabinieri che lo hanno arrestato in flagranza di reato. L’episodio si è verificato intorno alle 8.30 di mattina, lungo viale delle Rimembranze, una delle vie principali di Bagnara frequentata soprattutto negli orari scolastici. La giovane, diretta a piedi verso scuola, è stata avvicinata dall’uomo che, trattenendola contro la sua volontà, l'ha violentata. Grazie alla presenza sul posto e al tempestivo intervento di una pattuglia dei carabinieri, che notava quanto stesse accadendo, la ragazza, che nel frattempo era riuscita a divincolarsi, è stata immediatamente soccorsa e l’uomo è stato bloccato, impedendo quindi che proseguisse nel suo agire. La vittima, visibilmente scossa, è stata accompagnata presso la Caserma dei carabinieri dove, insieme alla madre, ha sporto una denuncia formale contro il suo aggressore. Nel frattempo, l’uomo è stato trasferito presso la Casa circondariale di Reggio Calabria su disposizione dell’autorità giudiziaria, che ha avviato un procedimento per fare piena luce sull’accaduto. Le indagini proseguiranno per accertare eventuali precedenti comportamenti analoghi da parte dell’uomo e verificare se possano esserci altre vittime. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Mandato di arresto internazionale per Netanyahu, Parolin: “Da Santa Sede nessun commento”

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(Adnkronos) – "Nessun commento da parte della Santa Sede" sul mandato di arresto internazionale disposto nei confronti del premier israeliano Benjamin Netanyahu dalla Corte penale internazionale. Lo ha detto il card. Pietro Parolin a margine di un evento all'Università Lumsa di Roma. "Abbiamo preso nota di quanto avvenuto ma quello che a noi interessa è che si ponga fine alla guerra", ha aggiunto.  Riguardo alle parole del Papa sulla necessità di indagare se a Gaza sia stato commesso un genocidio, il segretario di Stato vaticano ha evidenziato che non fomentano l'antisemitismo, piuttosto sintetizzano la posizione della Santa Sede che ritiene che "ci sia da studiare" sul punto. "Il Papa – ha osservato Parolin – ha spiegato la posizione della Santa Sede. Ci sono da studiare queste cose. Ci sono criteri tecnici quindi mi pare che lui abbia detto quello che abbiamo sempre ribadito. Sull'antisemitismo credo che la posizione della Santa Sede sia chiara. Non c'è bisogno di fare ulteriori considerazioni. Lo abbiamo sempre condannato e continueremo a condannarlo e cercheremo di creare quelle condizioni per quello che ci riguarda per una seria condanna di questo fenomeno". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Alessandro Basciano arrestato, è accusato di stalking all’ex compagna Sophie Codegoni

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Alessandro Basciano, influencer e deejay, è stato arrestato per stalking nei confronti dell'ex compagna Sophie Codegoni, noto volto televisivo.  La coppia si era conosciuta al Grande Fratello e più di un anno fa sono diventato genitori della piccola Celine Blue. La richiesta di arresto, firmata dalla procura di Milano, per atti persecutori è stata autorizzata dalla gip Anna Magelli.   Secondo le conclusioni della gip, quella di Basciano è una condotta "pervasiva, controllante e violenta" dettata da una "ossessiva gelosia nei confronti della giovane donna", anche dopo la fine della loro relazione sentimentale, che "non ha mai accettato". Lo stalking ha generato nella vittima "un costante e perdurante timore per la propria incolumità", costringendola a modificare le proprie abitudini di vita, "con riflessi negativi anche per la propria professione": anche lei è una nota influencer da 1,2 milioni di follower.  Per la giudice il carcere è l'unica misura idonea per l'"evidente concreto ed attuale pericolo di reiterazione criminosa", palese data la "pluralità e gravità delle condotte persecutorie e violente" (anche davanti alla figlia minore); "l'allarmante pericolosità sociale" di Basciano "è inoltre resa evidente dal fatto che lo stesso abbia aggredito fisicamente l'amico della vittima, nonché dalle continue minacce di morte rivolte alla ex compagna, mostrando una completa mancanza di capacità di autocontrollo".   —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Milan-Juventus, Motta: “Vlahovic non ci sarà. Come si ferma Leao? Dovremo aiutarci”

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(Adnkronos) – Big match per la Juventus. I bianconeri, nella 13esima giornata di Serie A, volano a San Siro per affrontare il Milan domani 23 novembre. Partita importante per Thiago Motta, distante due punti dal Napoli capolista: "I giocatori rimasti si sono allenati molto bene", ha detto il tecnico bianconero nella conferenza della vigilia, "abbiamo fatto lavori individuali e una partita contro l'Under 17. Chi è rientrato è tornato subito con la voglia giusta, ho visto i ragazzi determinati per fare una grande partita contro il Milan. Tutti i miei giocatori hanno caratteristiche diverse, quindi ci sono tante soluzioni" Sicuramente non ci sarà Vlahovic, infortunatosi in Nazionale: "Dusan non farà parte del gruppo, non so ancora se rientrerà in tempo per l'Aston Villa. Ho grande fiducia nei miei giocatori. Tutti hanno caratteristiche diverse e questo mi dà alternative e soluzioni, vedremo domani chi prenderà il suo posto. Vlahovic non farà sicuramente parte del gruppo come Bremer, Milik, Nico, Cabal". Proprio gli infortuni stanno condizionando il cammino bianconero: "Tutti stanno impiegando il tempo che serve per tornare al top, ognuno rispetto alle proprie caratteristiche. Siamo concentrati totalmente su domani. Gli infortuni fanno parte del gioco, adesso è toccato a Dusan. Giocheremo difendendo e attaccando insieme.Il Milan è collettivamente molto forte, con un tecnico preparato. Dovremo portarla dalla nostra parte". Poi su chi sia il Sinner della Juventus: "Non mi piace fare paragoni, non fa bene all'uno e all'altro. Abbiamo tantissimi giocatori forti. Sinner è Sinner, un fenomeno dello sport. Noi dobbiamo continuare a crescere e auguro anche a Sinner di continuare nella sua grande carriera". Il pericolo numero uno si chiama Rafa Leao: "Il Milan è fortissimo in transizione, che sia Leao o un altro attaccante tutti hanno qualità e noi dobbiamo giocare compatti senza dare la profondità. Devi affrontare il tuo avversario diretto, ma avere sempre l'aiuto del compagno e della squadra". Tra le note positive di questo avvio di stagione c'è sicuramente Timothy Weah: "In questo momento mi piace tutto quello che fa. Mi piace molto che faccia gol ma è un giocatore interessante perché dà tante alternative. Gioca a destra e sinistra, capisce il momento della partitqa e cosa serve alla squadra, è generoso e responsabile". —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Manovra, vertice Meloni-Salvini-Tajani a inizio settimana: “Sintonia su tutto”

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(Adnkronos) – "Siamo assolutamente in sintonia su tutto". Così il vicepremier Matteo Salvini, a margine dell’assemblea dell’Anci a chi gli domandava di possibili tensioni nella maggioranza. A proposito, poi, del vertice con Meloni e Tajani su manovra, Salvini ha precisato: "Penso a inizio settimana".  Sul fronte regionali e amministrative, continua il leader della Lega, "presto voteranno il Veneto, le Marche, la Toscana, la Puglia, la Campania e la Valle D’Aosta. La Lega governa bene il Veneto da tanto tempo: proporremo che continui a essere la Lega a guidare il Veneto, siamo in una coalizione, siamo una squadra e quindi ragioneremo con gli altri".  "Le Marche hanno l’uscente, quindi ovviamente si riconferma – ha aggiunto -. Toscana, Puglia, Campania sono terre su cui come Lega stiamo ragionando, stiamo crescendo, stiamo investendo e quindi anche lì avremo delle proposte. E' chiaro che poi ognuno dirà la sua”.  “Ci sono diverse elezioni regionali l’anno prossimo" per questo "proporrò non agli alleati ma anche all’opposizione un ragionamento su un unico periodo elettorale perché se la gente la mandi a votare ogni tre mesi poi l’astensione arriva”, ha detto ancora. “Secondo me la primavera è il periodo migliore perché andare a votare sotto la neve non mi sembra geniale e quindi proporrò che tutte le elezioni comunali regionali vengano svolte in primavera fra aprile e giugno”, ha aggiunto. “Sono sempre stato sostenitore del terzo mandato per i sindaci, perché se uno è bravo è giusto che cittadini possono continuare a sceglierlo e non eliminarlo. Questo per me vale per i governatori e per tutte le cariche elettive, spero anche per i presidenti di Provincia", ha continuato, aggiungendo: : “Per me e per la Lega è fondamentale reintrodurre le Province elette direttamente dai cittadini con poteri e personale, perché altrimenti le scuole e le strade non hanno la cura che meritano e quindi io sono favorevole a che i cittadini possono scegliere". "Non c’è alcun limite di mandato per i parlamentari, per i senatori, per i ministri – ha proseguito – e non si capisce perché un sindaco, un governatore debba avere questo limite. A pensarla così temo che sia solo la Lega, cioè io posso continuare a essere convinto di questo se in parlamento tutti gli altri votano contro ne prendo atto, guardo avanti”.  Per quanto riguarda invece gli scioperi, “la commissione di garanzia ha invitato i sindacati a rispettare le norme. Il diritto allo sciopero è sacrosanto perché tutti i lavoratori hanno diritto a chiedere stipendi più alti e più sicurezza ma è altrettanto sacro il diritto al lavoro di tutti gli altri italiani che non scioperano. Se non rispettano le fasce di garanzia e quello che enti terzi richiedono, interverrò direttamente con limitazioni, orario e, se sarà il caso, con precettazioni perché c'è una legge che norma lo sciopero. Non si possono lasciare a piedi milioni di persone”. “Sulla sicurezza sui treni – ha ribadito il vicepremier – stiamo dando risposte concrete, con 1100 uomini di Fs Security e le bodycam, le telecamere sperimentali che il personale di Trenitalia può avere”  —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Covid Italia, continua il calo: 2.561 casi e 61 morti nell’ultima settimana

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(Adnkronos) – In Italia continua il calo dei casi Covid e dei decessi dovuti alla malattia. Dal 14 al 20 novembre: sono 2.561 i nuovi casi, nella settimana precedente erano 2.631; i morti sono 61, erano 86. E' quanto indica il bollettino diffuso sul sito del ministero della Salute. Cala anche la quota di tamponi che passa da 66.289 a 61.013. La Lombardia è la regione che in valori assoluti riporta più nuovi positivi (641 casi contro 712 contro della settimana precedente). Sale invece, ma di poco, il tasso di positività: è 4,2% nella settimana corrente, era al 4%.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Reumatologia, al via ‘Sir run’ la corsa per promuovere cura e prevenzione

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(Adnkronos) – Sono oltre 200 le malattie reumatologiche e molte di loro sono di difficile individuazione. Le stime dicono che ogni paziente incontri una media di 7 specialisti prima di essere visitato da un reumatologo. Per sensibilizzare riguardo l’importanza della diagnosi precoce e della prevenzione primaria, il 27 novembre, a Rimini, partirà la corsa non competitiva organizzata dalla Sir, Società italiana di reumatologia in occasione dell’apertura del suo Congresso nazionale. “Il ritardo diagnostico è importante: spesso infatti sono necessari anche 7 anni per scoprire di soffrire di artrite psoriasica, 5 per la spondilite anchilosante, 3 per la sclerosi sistemica e 2 per l’artrite reumatoide – spiega Giandomenico Sebastiani, presidente Sir – Le patologie reumatologiche rispondono meglio ai trattamenti quando vengono individuate agli esordi. È fondamentale anche la prevenzione primaria: mantenere corretti stili di vita, come praticare attività sportiva e ridurre la sedentarietà, può aiutare a evitare o ritardare lo sviluppo di queste malattie. Oggi non si parla ancora abbastanza del loro impatto sulla vita di chi ne è colpito. È necessario sensibilizzare maggiormente la popolazione: per questo, come Sir, ogni anno ci impegniamo a realizzare attività che possano coinvolgere gli specialisti reumatologi e avere una ricaduta sul territorio e sui cittadini. Con questa corsa non competitiva ricordiamo l’importanza dell’esercizio fisico nel mantenimento di una vita sana”. Del resto, “il 57% dei pazienti reumatologici dichiara di aver bisogno di aiuto nello svolgimento delle attività quotidiane – sottolinea Roberto Gerli, past president Sir – Questo dimostra quanto siano impattanti le disabilità conseguenti alle malattie. Purtroppo diagnosticarle non è sempre semplice, in quanto i sintomi sono spesso riconducibili ad altre patologie. Per questo è importante investire in formazione e aggiornamenti, sia per gli stessi specialisti che per i medici di medicina generale, che nella maggior parte dei casi hanno il primo contatto con il malato e il compito di indirizzarlo allo specialista. Il nostro Congresso annuale a Rimini è l’occasione per incontrarsi e discutere di questi temi”. L’iniziativa – riporta una nota – si svolgerà al Palacongressi di Rimini a partire dalle ore 17, quando aprirà il Village e verranno consegnati i pacchi gara a tutti gli iscritti. Alle 19 si darà il via alla corsa, che terminerà sempre al Palacongressi. Le premiazioni dei primi tre classificati per le diverse categorie sono previste alle ore 21. L’iscrizione è da effettuarsi prima dell’inizio dell’evento, online a questo link endu.net/it/events/sirun. Per ulteriori informazioni è possibile contattare Rimini Marathon all’indirizzo sirun@riminimarathon.it o consultare il sito congressosir.com/sir-run. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Malgioglio: “La mia Rosa più hot di Kim Basinger in ‘9 settimane e ½'” – Video

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(Adnkronos) –
''La mia Rosa in guepière è più hot di Kim Basinger in '9 settimane e ½'''. Parola di Cristiano Malgioglio che, in esclusiva con l'Adnkronos, parla del video, on line su YouTube da ieri sera a mezzanotte – del suo nuovo singolo 'Rosa Tormento' che il cantautore ha presentato in anteprima domenica 10 novembre ad 'Amici' di Maria De Filippi riscuotendo un enorme successo. Il cantante sarà ospite domenica prossima a 'Verissimo' da Silvia Toffanin dove parlerà anche, spiega, ''del Malgioglio che nessuno conosce''. 
Protagonista del video la bellissima Samira Lui, scelta dallo stesso Malgioglio tra ben 100 modelle. "Volevano tutte fare il video con me – spiega Cristiano – ma il mio occhio è caduto su Samira perché avevo bisogno di una donna che avesse una grande sensualità e un grande erotismo ma molto delicato. Sicuramente è un video che farà grande scalpore per la bellezza della protagonista – assicura – che nel video arriva in una lavanderia dove ci sono molti uomini, si toglie un cappotto di velluto rosso, lo mette in lavatrice, si toglie la camicia, la minigonna e rimane in guepiere facendo impazzire tutti i presenti. Una scena più hot di quella di Kim Basinger in '9 settimane e ½'''. 'Rosa Tormento' si ispira alle vicende personali di Malgioglio: "Nella mia vita ho avuto molti amori ma alla fine sono sempre rimasto solo per paura di essere abbandonato e quindi di soffrire ho sempre lasciato tutti io. Questa Rosa quindi sono io ed è una Rosa che ha paura di essere abbandonata. La dedico a tutta le donne che hanno sofferto per amore e che stanno ancora aspettando il loro principe azzurro''. 
Il ritornello del brano che inizia con 'Rosa, qué linda eres' proviene da un campione della canzone omonima del 1927, interpretata dal Sexteto Habanero, un classico della musica cubana:
"Il testo e la musica è tutto nuovo, ho lasciato intatto solo il ritornello – continua Malgioglio – avevo bisogno di una canzone che potesse arrivare al cuore di tutti e dove ci fosse tutta Cuba e tutta la sensualità dell'isola''.  
Il singolo è stato inciso anche in spagnolo e portoghese con il titolo 'Rosa mentirosa', che in italiano significa 'Rosa bugiarda': ''Il brano è destinato anche a tutto il sudamerica, alla Spagna, al Brasile e al Portogallo – spiega Malgioglio – la mia anima è in Italia ma il mio cuore è sempre stato legato ai paesi latino americani, in particolate al Brasile'', tiene a sottolineare. Malgioglio, scoppiando in una risata, svela di aver chiesto a Samira in prestito la sua guepière: "Se l'avessi indossata io nel video sicuramente si sarebbero girati pure i proprietari dei tir''.
 Intanto Malgioglio, finito il suo impegno con 'Tale e Quale Show', si prepara ad una nuova avventura televisiva
: farà parte del cast di 'Beautiful': "Farò la parte del cattivo italo americano perciò da gennaio fino a fine febbraio non ci sarò per nessuno perché dovrò fare una full immersion per imparare bene il mio inglese che non è perfetto. La settimana prossima andrò a Valletta (Malta, ndr) dove mi richiuderò per fare questa full immersion perciò niente televisione e nessuna distrazione. Le riprese dovrebbero inziare a fine gennaio a Los Angeles
'', conclude. (di Alisa Toaff)  —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Sinner e Berrettini dream team, lo psicologo: “Complicità e sinergia tra due big”

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(Adnkronos) – L'Italia rimonta contro l'Argentina e strappa il biglietto per la semifinale di Coppa Davis che sarà contro l'Australia. Prima nel singolo Jannik Sinner porta gli azzurri del tennis in parità e poi in coppia con Matteo Berrettini superano i due specialisti Andres Molteni e Maximo Gonzalez in due set con il punteggio di 6-4, 7-5. Coppia scelta all'ultimo dal capitano Volandri e si rivela la mossa vincente. Dopo una partenza complicata per gli azzurri, Sinner e Berrettini dominano. "Una coppia affiatata e forte, si è vista complicità non verbale, gli sguardi e i sorrisi di due amici che si divertivano e riuscivano a condividere la strategia in campo. Un dream team tra due 'big' del tennis italiano. E non sempre queste coppie funzionano perché due singolaristi – con una forte leadership – messi insieme posso anche fallire, bravo il capitano a fare una scelta coraggiosa ma necessaria". A fare il punto per l'Adnkronos Salute è Pietro Bussotti, psicologo dello sport e coordinatore di Psicologia dello sport dell'Ordine degli psicologi dell'Umbria. La scelta di Volandri di tenere in panchina il doppio ufficiale Bolelli-Vavassori può scalfire l'unità della compagine azzurra a Malaga che vuole vincere la terza Coppa Davis? "C'è il rischio perché fa parte delle dinamiche di un che sono sempre influenzate dai cambiamenti, positivi ma anche negativi – risponde Bussotti – Ma ci sono appunto i team manager e il capitano per questo. Parliamo comunque di professionisti che sono pronti anche ad accettare delle scelte che vengono spiegate e hanno un obiettivo, vincere". Secondo Bussotti, "L'elevata qualità messa in campo dalla coppia Sinner e Berrettini, la loro sinergia fisica e mentale, possono aver compensato anche un gap tecnico nella specialità del doppio, visto che di fronte avevano due specialisti, ora – conclude – vedremo se anche in finale il capitano Volandri sceglierà di schierare questo vero e proprio dream team". —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Re Carlo, svelato il costo per l’incoronazione. E scoppia la polemica

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(Adnkronos) – il governo britannico ha speso 72 milioni di sterline (oltre 85 milioni di euro) per l'incoronazione di re Carlo, la prima in Gran Bretagna dai tempi della regina Elisabetta II avvenuta nel 1953. Lo rende noto il Dipartimento britannico per la cultura, i media e lo sport (Dcms), che ha sostenuto il costo di 50,3 milioni di sterline (circa 63 milioni di euro) per coordinare l'incoronazione. A questa somma vanno poi aggiunti 21,7 milioni di sterline (25 milioni di euro) di costi del ministero dell'Interno per la sorveglianza durante l'evento. A titolo di paragone, il funerale della regina Elisabetta II e gli eventi organizzati durante il periodo di lutto nazionale sono costati al governo circa 162 milioni di sterline (194 milioni di euro). Le cifre provengono dal rapporto annuale e dai conti pubblicati dal dipartimento della cultura, che ha sottolineato di aver "portato a termine con successo il fine settimana dell'incoronazione di Sua Maestà il Re Carlo III, a cui hanno partecipato milioni di persone sia nel Regno Unito che in tutto il mondo". L'evento è stato descritto come un "momento irripetibile per una generazione", che ha offerto l'occasione "per l'intero Paese di riunirsi per festeggiare". Sia il re che la regina sono stati incoronati nell'Abbazia di Westminster nel maggio dell'anno scorso, in una cerimonia a cui hanno partecipato dignitari provenienti da tutto il mondo. La sera successiva si è tenuto al Castello di Windsor un concerto ricco di star, tra cui i Take That, Olly Murs, Katy Perry e Lionel Richie. Descritto come "evento ridotto" – con il Paese ancora alle prese con la crisi dovuta all'aumento del costo della vita – i conti mostrano una "sottospesa" relativa all'incoronazione di circa 2,8 milioni di sterline (poco più di 3 milioni di euro). Nonostante si parlasse di un'accelerazione in seguito all'incoronazione, l'economia del Regno Unito ha effettivamente subito una contrazione nel mese di maggio 2023, che gli analisti imputano principalmente al costo del giorno festivo aggiuntivo per l'evento, che ha influito sulla produzione.  
Il gruppo Republic, che si batte per sostituire la monarchia con un capo di Stato eletto e un sistema politico "più democratico", ha descritto l'incoronazione come uno spreco "osceno" dei soldi dei contribuenti. "Sarei molto sorpreso se l'intero costo fosse di 72 milioni di sterline", ha detto al Guardian il ceo di Republic, Graham Smith, secondo cui la cifra è sottostimata. Oltre ai costi di polizia del ministero dell'Interno e del Dcms inclusi nelle cifre, ha affermato che anche il ministero della Difesa, Transport for London, i vigili del fuoco e i consigli locali hanno sostenuto costi correlati all'incoronazione, mentre altre stime parlano di una spesa totale tra 100 e 250 milioni di sterline (fino a più di 300 milioni di euro).  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Scomparsa Antonio Strangio, forse ossa umane i resti rinvenuti nella sua auto

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(Adnkronos) – Si fa strada l'ipotesi secondo cui i resti rinvenuti all'interno dell'auto carbonizzata di proprietà di Antonio Strangio, allevatore 42enne di San Luca (Reggio Calabria), di cui non si hanno notizie da almeno 5 giorni, possano essere di natura umana e non animale, come ipotizzato in un primo momento. A sciogliere ogni dubbio saranno, tuttavia, gli accertamenti del Ris di Messina sul Dna, disposti dalla Procura di Locri dopo il sequestro della vettura. L'auto, un fuoristrada, era stata ritrovata nei giorni scorsi dai carabinieri della Compagnia di Bianco in una zona di campagna della Locride, completamente distrutta da un incendio. Al momento gli inquirenti non escludono alcuna pista. L’uomo è figlio del più noto Giuseppe Strangio, il boss dell‘ndrangheta, condannato a 14 anni di carcere per omicidio nel 1974. E condannato anche per il rapimento nel 1988 di Cesare Casella, rimasto nelle mani dei suoi sequestratori per più di due anni.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Malattie rare, Ron: “In Aisla una vera famiglia e una grande voglia perché la Sla finisca”

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(Adnkronos) – “C’è una vera famiglia in Aisla. C’è una grande voglia di esserci perché questa malattia debba in qualche modo finire”. Così Ron, da 10 anni testimonial dell’Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica, intervenendo all’evento streaming della campagna ‘La promessa per la ricerca’, promossa da Aisla trasmessa su YouTube e sui canali social. Ricordando il grande successo della canzone ‘Una Città per cantare ft. Artisti insieme per la lotta contro la Sla’, commenta: “Quando ci si mette insieme così, si ha ragione”.  —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Malattie rare, Chiellini: “Stare vicino alla ricerca è importante”

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(Adnkronos) – "Stare vicino alla ricerca è importante, sono stato coinvolto quasi dieci anni fa per aiutare chi ne ha bisogno. Speriamo di dare ognuno un piccolo apporto per cercare di portare avanti la ricerca". Lo ha detto l'ex difensore della Juventus Giorgio Chiellini in collegamento con la diretta streaming della campagna ‘Una promessa per la ricerca’, promossa da Aisla. Un raccolta fondi natalizia di sostegno della ricerca scientifica per la lotta alla Sclerosi laterale amiotrofica (Sla).  —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Malattie rare, Rafanelli (Slafood): “Per disfagia dieta ad hoc, non solo frullati”

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(Adnkronos) – "La Sclerosi laterale amiotrofica tenta di rubarti il futuro, di portarti via i tuoi sogni, ma non riuscirà mai a rubarti il tuo presente. Quando mi è stata diagnosticata la malattia ho dovuto riorganizzare ogni cosa. Una vita che io ho deciso di continuare a vivere aiutando chi come me affronta la Sla e le sue difficoltà. La difficoltà ad alimentarci è una tra queste perché essere costretti a mangiare in un certo modo per non correre rischi determina isolamento e rinuncia alla convivialità. E contro la disfagia stiamo lavorando ad una dieta adatta, che non sia soltanto il solito cibo frullato ma un’alimentazione migliore affinché nessuno di noi rinunci al gusto e alla convivialità". Lo ha detto Davide Rafanelli, presidente di Slafood in un’intervista a Radio Deejay diffusa questa sera durante la diretta streaming della campagna 'Una promessa per la Ricerca' promossa da Aisla (Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica) trasmessa su YouTube e sui canali social dell'associazione.  Slafood unisce il talento degli chef affiancandoli ai professionisti della scienza, per sostenere la raccolta fondi per la ricerca e specifici progetti di presa in carico nutrizionale delle persone malate di Sla, malattia neurodegenerativa caratterizzata dalla perdita delle cellule motoneuronali, che progressivamente determina una paralisi dei muscoli volontari e per la quale non esiste ancora una cura.  "Stiamo cercando di aiutare a migliorare la qualità di vita per pazienti come me – ha poi aggiunto Rafanelli – con una dieta adatta, un cibo studiato attraverso la collaborazione dei nutrizionisti, dei nostri chef di Slafood, di Aisla in modo da creare un'alimentazione bilanciata, ma che abbia anche una sorta di riscoperta della convivialità". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Malattie rare, Mauro: “Bisogna pensare al futuro dei giovani e lo si può fare solo con innovazione e ricerca”

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(Adnkronos) – "Gianluca Vialli ed io avevamo deciso di ridare indietro un po' della tanta fortuna avuta dal calcio e avevamo deciso di mettere a disposizione della ricerca il nostro tempo libero costituendo una fondazione, facendo diventare le nostre passioni in modo da consentire di raccogliere fondi per la ricerca. Non era scontato che due calciatori pensassero che in un Paese civile bisogna pensare al futuro dei più giovani e lo si può fare solo con innovazione e ricerca, ma i soldi non sono mai abbastanza per garantire che malattie come la Sla abbiamo le cifre a disposizione anche per metterli in difficoltà. Noi continuiamo, non ci fermiamo". Lo ha detto l'ex giocatore Massimo Mauro fondatore insieme a Gianluca Vialli della Fondazione Vialli e Mauro per La Ricerca e Lo Sport Onlus, in collegamento con la diretta streaming della campagna ‘Una promessa per la ricerca’, promossa da Aisla. Un raccolta fondi natalizia di sostegno della ricerca scientifica per la lotta alla Sclerosi laterale amiotrofica (Sla). "Dovevamo essere capaci di spersonalizzare il nostro impegno, come diceva sempre Gianluca, perché sono i donatori che fanno la fondazione".  —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Iran, l’annuncio: “Pronti a lanciare nuove centrifughe per arricchire uranio”

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(Adnkronos) – Mentre continua la guerra in Medio Oriente, con nuovi raid israeliani su Gaza e nel Libano, l'Iran torna a parlare di atomica annunciando che lancerà una serie di centrifughe "nuove e avanzate" per arricchire l'uranio in risposta alla risoluzione adottata dall'Aiea che censura Teheran per quella che l'agenzia definisce una scarsa cooperazione. "Il capo dell'Organizzazione per l'energia atomica dell'Iran ha emesso un ordine per adottare misure efficaci, tra cui il lancio di una serie significativa di nuove e avanzate centrifughe di vario tipo", si legge in una dichiarazione congiunta rilasciata dall'organizzazione e dal ministero degli Esteri iraniano. Nuovi raid israeliani hanno colpito stamattina la periferia meridionale di Beirut, subito dopo che l'Idf aveva ordinato l'evacuazione di alcuni quartieri. Oltre alla periferia della capitale libanese, l'esercito israeliano ha ordinato durante la notte l'evacuazione di diverse zone nel sud del Paese. L'esercito israeliano ha dichiarato inoltre di aver "eliminato" cinque militanti di Hamas, tra cui due comandanti, in un raid notturno a Beit Lahia, nel nord di Gaza. L'esercito e l'agenzia di sicurezza Shin Bet hanno precisato di aver "eliminato cinque terroristi di Hamas, tra cui un comandante di compagnia Nukhba e un altro comandante di compagnia che avevano partecipato al massacro del 7 ottobre", aggiungendo che i militanti uccisi avevano "guidato gli omicidi e i rapimenti nella zona di Mefalsim", un kibbutz nel sud di Israele. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Malattie rare, Benedetta Signorini: “Mio papà un combattente, ho promesso di continuare la sua battaglia”

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(Adnkronos) – "Quella del maggio 2001 a Marassi è stata una serata fantastica, l'emozione più bella di mio papà ancora in vita, da quella sera e dal 6 novembre 2002, quando mio papà è purtroppo venuto a mancare gli ho promesso che sarei stata i suoi occhi, la sua voce e le sue gambe per portare avanti la sua battaglia, si è dimostrato un combattente, e da quella sera la Sla credo sia diventata famosa a livello mediatico ed è da li che voglio partire non voglio mollare, nella speranza che si trovi una cura. Continuerò a combattere perchè se si troverà una cura o la causa forse sarà anche merito di mio papa che si è presentato quella sera davanti a 30mila persone in quelle condizioni e non ha mai smesso di mollare". Lo ha detto Benedetta Signorini figlia di Gianluca Signorini, ex capitano de Genoa e malato di Sla dall'età di 39 anni, in collegamento con la diretta streaming della campagna ‘Una promessa per la ricerca’, promossa da Aisla. Un raccolta fondi natalizia di sostegno della ricerca scientifica per la lotta alla Sclerosi laterale amiotrofica (Sla).  —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Malattie rare, Gravina: “Il calcio sente responsabilità, potremo fare differenza anche fuori dal campo”

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(Adnkronos) – "Su un tema così importante come la Sla, la facilità di inviare messaggi ad un pubblico numeroso rappresentano le caratteristiche che il calcio può mettere a disposizione della società civile su un tema così importante. Abbiamo attivato, da quando sono presidente della Figc, diverse progettualità nel campo sociale, dotandoci anche di una strategia a lungo raggio fino al 2030 e individua degli obbiettivi misurabili su aspetti che solo apparentemente non investono sull'attività sportiva. Il calcio sente la responsabilità verso atleti e appassionati e sono convinto che potremo fare la differenza anche fuori dal campo. Saremo e vogliamo essere uno dei migliori amplificatori del messaggio che state lanciando stasera, 'la cura c'è e noi dobbiamo solo scoprirla'". Queste le parole del presidente della Figc Gabriele Gravina in collegamento con la diretta streaming della campagna ‘Una promessa per la ricerca’, promossa da Aisla. Un raccolta fondi natalizia di sostegno della ricerca scientifica per la lotta alla Sclerosi laterale amiotrofica (Sla).  —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Malattie rare, Pancalli: “Serve capacità di fare squadra, sport aiuta miglioramento qualità vita”

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(Adnkronos) – "Mai come in questo momento non possa non esserci la consapevolezza che l'ambito delle malattie rare non possa essere affrontato individualmente ma richiede la capacità di unire gli sforzi, di fare squadra come lo sport ci insegna sul campo. Fondamentale anche creare un circolo virtuoso tra sport e pazienti delle malattie rare. Il miglioramento della vita di una persona, ancorchè in condizioni di disabilità o con la Sla, può passare da una sana pratica sportiva". Queste le parole del presidente del Cip Luca Pancalli in occasione della diretta streaming della campagna ‘Una promessa per la ricerca’, promossa da Aisla. Un raccolta fondi natalizia di sostegno della ricerca scientifica per la lotta alla Sclerosi laterale amiotrofica (Sla). "Lo sport aiuta il miglioramento della qualità della vita, con lo sport che deve diventare più di tutti e deve trovare le proprie forme di adattamento affinchè sia praticabile da tutti", ha aggiunto Pancalli.  —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)